Monaco (m. 1107), abate (1099) di Saint-Trond presso Liegi. Compose per i monaci di Gand le vite di s. Trudone e di s. Bavone, e un rifacimento della vita di s. Donato, e per il proprio chiostro una predica [...] su s. Trudone, alcuni responsorî, una passione di s. Rumoldo, le vite di s. Landrada e di s. Amalberga. Fu anche autore di ritmi latini e di poesie, fra le quali un epicedio sul proprio cagnolino, ispirato ...
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Pittore, architetto e incisore (Bologna 1575 circa - ivi 1623), allievo di B. Passarotti e di L. e Ag. Carracci. Fra le sue opere: un'Incoronazione di Maria per S. Petronio, una s. Caterina per San Domenico, [...] affreschi nel chiostro di S. Michele in Bosco, ecc. Nelle sue incisioni riprodusse soprattutto opere dei Carracci. ...
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. L'ordine trasse la sua origine dai contrasti che dividevano, nella seconda metà del sec. XI, i cluniacensi, di cui alcuni intendevano applicare con minor rigore la regola benedettina, mentre altri volevano [...] voleva la rigidezza del clima e la difesa dagl'incendî; poi sul lato meridionale della chiesa, il più soleggiato, il chiostro grande, con il capitolo, il refettorio, l'abitazione dei monaci, e gli altri uffici comuni, con naturale e facile accesso ...
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MANTEGAZZA, Cristoforo e Antonio
Scultori. Nei documenti relativi alla certosa di Pavia il nome dei due fratelli ricorre di frequente. Cristoforo è ricordato per la prima volta nel 1466, poi in notizie [...] sala del capitolo della certosa; una Pietà nella lunetta del portale che dal transetto della certosa conduce al piccolo chiostro, forse da identificare con quelle nominate nel documento del 1473; un rilievo con la Deposizione nel South Kensington ...
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UDALRICO di Bamberga
Fausto GHISALBERTI
Chierico della cattedrale e maestro, vissuto a Bamberga nella prima metà del secolo XII (da identificarsi forse con il monaco dello stesso nome morto il 3 gennaio [...] 1147, che dotò il chiostro di Michelsberg di molti volumi da lui trascritti).
U. si dedicò agli studî retorici sull'arte del dettare in verso e in prosa, e ne mise fuori a scopo didattico un'Epitome rhetoricae che offre degli estratti da Cicerone, ...
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Architetto e scultore (Pavia 1447 circa - Milano 1522). Esponente del Rinascimento lombardo, la sua scultura, inizialmente tributaria di varie influenze, divenne via via sempre più elegante e delicata. [...] eclettismo. Nelle sculture della Certosa di Pavia che gli si possono più sicuramente attribuire, e precisamente la porta del chiostro piccolo (circa 1469), e i rilievi con Cristo deriso, Gesù tra i dottori, la Resurrezione di Lazzaro (circa 1480 ...
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Architetto (Parma 1571 - ivi 1653). Esponente del primo barocco a Parma, costruì con il suo maestro G. B. Aleotti la chiesa esagonale di S. Maria del Quartiere (1604-19). Nominato architetto della città, [...] realizzò, tra l'altro, il Chiostro della Fontana presso S. Paolo, la chiesa di S. Alessandro (facciata rifatta da Antonio Bettoli), il Palazzo comunale e l'arco di S. Lazzaro. ...
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GENOVA (XVI, p. 547; App. I, p. 644)
Claudia MERLO
Emilio LAVAGNINO
Arturo CODIGNOLA
Durante la seconda Guerra mondiale la città e il porto hanno costituito uno dei principali obiettivi dell'offesa [...] state sfondate le chiese della Visitazione, S. Maria di Marassi e S. Maria della Cella, ove subiva qualche danno anche il chiostro attiguo. Subivano ugualmente danni le chiese di S. Marco, S. Maria del Monte, il convento di S. Barnaba, gli oratorî di ...
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CACCINI, Tommaso (al secolo Cosimo)
Paolo Cristofolini
Nacque a Firenze il 26 aprile 1574, terzogenito di Giovanni di Alessandro e di Maddalena di Paolo Corsini, vedova Baroncelli. Giovanissimo, non [...] (edita in G. Galilei, Opere), risulta che già nell'anno 1611 il C. era orientato ad aprire una polemica contro Galileo. Dal chiostro di S. Marco partì comunque il primo attacco, da parte del Lorini, il 1º novembre 1612, ma il Lorini non ebbe il ...
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Ecclesiastico e uomo politico francese (Parigi 1582 o 1585 - Lione 1653), figlio di François IV e fratello del celebre cardinale Armand-Jean, fu fatto (1595) vescovo di Luçon da Enrico IV; dimessosi (1605), [...] si fece certosino; abbandonò il chiostro (1620) solo per accettare, per volontà del fratello, l'arcivescovado di Aix, poi (1629) quello di Lione. Cardinale (1629), grande elemosiniere di Francia (1631), si segnalò in ripetute missioni presso la Santa ...
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chiostro
chiòstro s. m. [lat. claustrum «serrame, luogo chiuso», nel lat. tardo «chiostro», der. di claudĕre «chiudere»]. – 1. Cortile interno di un monastero, compreso tra la chiesa e i varî fabbricati monastici dei quali costituisce l’elemento...
chiostra
chiòstra s. f. [lat. claustra, plur. di claustrum: v. chiostro]. – 1. Recinto, luogo chiuso: Il gridar d’un damigello Risonò fuor de la ch. (Carducci); ant., chiostro: Fuor mi rapiron de la dolce ch. (Dante). 2. a. Cerchia: una ch....