GEZONE
Paolo Chiesa
Non conosciamo il luogo né la data di nascita di G.: le poche informazioni esplicite sulla sua vita derivano da quanto egli stesso ci dice nel prologo del suo De corpore et sanguine [...] G. non fa alcun cenno a un suo predecessore nell'abbaziato e riferisce invece che al momento della sua nomina nel chiostro vi erano ancora pochi monaci, si ritiene in genere che egli sia stato subito nominato abate, primo di quella fondazione; ma ...
Leggi Tutto
ALDROVANDINI, Pompeo
Rezio Buscaroli
Pittore, nato a Bologna nel 1677. Figlio di Mauro, da cui fu avviato all'arte, fu allievo e aiuto anche del cugino Tommaso. Fu alla scuola di Ercole Graziani, condiscepolo [...] chiese di Bologna (dove non resta che un frammento piuttosto malandato delle due prospettive eseguite nel secondo chiostro della chiesa dei Servi, ora annesso alla caserma dei carabinieri, di carattere ancora secentesco, probabilmente opera giovanile ...
Leggi Tutto
BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] Gesù. Il B. era superficiale ma brillante e ricco di qualità, insofferente della disciplina e della vita monotona del chiostro; nel 1765 lo troviamo, infatti, col grado di capitano, fra gli ingegneri militari del ducato; l'anno seguente, abbandonata ...
Leggi Tutto
Architetto (Piacenza 1455 circa - ivi 1535 circa). Forse scolaro di G. Battagio da Lodi, dopo la casa del Commendatario (1484-97), in cui si dimostra orientato verso la chiarezza bramantesca, ma ancora [...] partito di una seconda navata trasversa adiacente alla facciata, la chiesa del S. Sepolcro (1488-1534) e l'annesso chiostro (iniziato nel 1503 circa). La planimetria, che prevedeva 3 cupole agli incroci della navata con i tre brevi bracci aggettanti ...
Leggi Tutto
Architetto (n. Bergamo poco prima del 1490 - m. tra il 1546 e il 1552). Fu attivo soprattutto a Bergamo, dove costruì tra l'altro la chiesa di S. Spirito (1530-35 circa), il campanile di S. Lucia, alcune [...] del convento di S. Benedetto (1516), del Palazzo Pubblico (1520), dell'ospedale (1536). Sono suoi, inoltre, la chiesa e il chiostro di S. Benedetto a Orzinuovi (1546) e la chiesa di S. Pietro Martire in Alzano Maggiore. Fu interprete garbato di forme ...
Leggi Tutto
Nome con cui è noto il pittore Girolamo Téssari (16º sec.), attivo prevalentemente a Padova. Dal 1511 al 1518 lavorò nella scuola del Santo, dove eseguì affreschi (Miracolo del bicchiere, 1511; Morte del [...] nel 1537 affrescò l'oratorio della Confraternita del Redentore, per poi (1547-49) proseguire le pitture di B. Parentino nel chiostro di S. Giustina. Altre opere gli vengono attribuite a Padova (Museo Civico, scuola del Carmine, chiesa di S. Francesco ...
Leggi Tutto
Pittore, nacque nel 1577 a Sassuolo, morì nel 1660 a Bologna. Fu influenzato in gioventù specialmente dall'arte di Lodovico Carracci (S. Stefano della galleria di Modena). Nel 1603 circa il C. si reca [...] specialmente impressionare la sua pittura. Tornato da Venezia concorse, tra il 1604 e il 1605, alla decorazione del famoso chiostro ottagonale di S. Michele in Bosco con tre affreschi, ora quasi interamente periti. Dopo un brevissimo soggiorno a Roma ...
Leggi Tutto
UGO il Grande, abate di Cluny, santo
Mario NICCOLI
Nato a Semur (Autun) nel 1024, morto a Cluny il 28 aprile 1109. Figlio primogenito del conte Dalmazio di Semur, fu, per le sue spiccate tendenze alla [...] suo zio Ugo vescovo di Auxerre. A quattordici anni entrò novizio a Cluny, a venti fu consacrato prete. La sua attività nel chiostro lo designò quale il più degno successore del famoso abate Odilone alla morte di questo avvenuta il 1° gennaio 1049. Fu ...
Leggi Tutto
MOSCA, Simone
Filippo Rossi
Scultore e architetto, nato a Terenzano (Settignano) nel 1492, morto nel 1553 a Orvieto. Fu scolaro di Baccio da Montelupo nella cui bottega collaborò col figlio di Baccio, [...] gli fece fare degli ornamenti per la chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini, per il palazzo Farnese, per il pozzo del chiostro di San Pietro in Vincoli. Lo studio assiduo dei frammenti antichi gli consentì di giungere a una raffinatezza di stile che è ...
Leggi Tutto
Cittadina della provincia di Bolzano, sulla destra dell'Isarco, là dove la gola si allarga un po' per la confluenza del torrente Tina, funesto per le sue piene. Sorge a 523 m. s. m., ai piedi d'uno scoglio [...] roccioso, ed è d'origine antichissima: fu rocca romana, ed è dominata dal celebre chiostro di Sabiona, prima sede del vescovato di Bressanone. Conta 904 ab. (1921). La stazione, sulla ferrovia del Brennero, è sulla destra dell'Isarco. Chiusa è ...
Leggi Tutto
chiostro
chiòstro s. m. [lat. claustrum «serrame, luogo chiuso», nel lat. tardo «chiostro», der. di claudĕre «chiudere»]. – 1. Cortile interno di un monastero, compreso tra la chiesa e i varî fabbricati monastici dei quali costituisce l’elemento...
chiostra
chiòstra s. f. [lat. claustra, plur. di claustrum: v. chiostro]. – 1. Recinto, luogo chiuso: Il gridar d’un damigello Risonò fuor de la ch. (Carducci); ant., chiostro: Fuor mi rapiron de la dolce ch. (Dante). 2. a. Cerchia: una ch....