FILIPPI, Giuseppe
Chiara Toschi Cavaliere
Nipote di Giacomo Filippi, e come lui attivo a Ferrara in qualità di quadraturista e scenografo, nacque nel 1699, da quanto si deduce dal Liber mortuorum della [...] (quest'ultima precedentemente decorata da F. Ferrari); fece anche molte decorazioni nei locali del convento e nel chiostro, accompagnando il figurista G. Ghedini ed il quadraturista G. Facchinetti, dove già avevano eseguito prospettive A. Poggi ...
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GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] alle Notizie del Baldinucci (1767). Le fonti cinquecentesche prevasariane menzionano il G., compagno di Cimabue, autore di affreschi nel chiostro di S. Spirito a Firenze e di pitture su tavola (Libro di Antonio Billi; Codice Magliabechiano). Se in un ...
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BERNARDO Parenzano (Parentino)
Maria Maddalena Palmeggiano
Lorenzo da Parenzo, in religione Bemardo, nacque intorno al 1437.
Fu monaco agostiniano. Nella sua opera di pittore è evidente una notevole [...] e una minuzia da fiammingo lo fanno indugiare nella descrizione del paesaggio.
Altra importante opera sono gli affreschi del chiostro di S. Giustina in Padova - di cui restano oggi soltanto alcuni frammenti - con episodi della Vita di s. Benedetto ...
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GAZZARRINI, Tommaso
Marco Pierini
Nacque il 16 febbr. 1790 a Livorno, dal livornese Giuseppe e da Chiara Orsetti di Lucca. Frequentò la classe di pittura all'Accademia di belle arti di Firenze sotto [...] Il giuramento della Magna Charta d'Inghilterra (ubicazione ignota).
Il G. morì a Firenze il 7 febbr. 1853 e venne sepolto nel chiostro di S. Croce.
Richiesto e stimato in vita, il G. ha conosciuto un lungo oblio dalla fine del secolo scorso fino a ...
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CONTI, Cesare
Rossella Vodret
Nacque ad Ancona (Baglione, 1642) probabilmente intorno alla metà del Cinquecento; fu suo fratello Vincenzo, anch'egli pittore. Ancora giovane si recò a Roma dove la sua [...] Un erudito ottocentesco (Paganelli, c. 38), che vide l'opera, oggi distrutta, scrive che il C. dipinse lungo le pareti del chiostro Scene de vita di s. Francesco;la notizia fu poi confermata dal Ricci il quale, anche se non vide l'opera, già perduta ...
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BADERNA, Bartolomeo
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza verso il 1630. La guida di Piacenza del Carasi (1780) è la prima fonte a stampa relativa all'attività del B. (o meglio dei Baderna, perché con [...] chiesa di S. Maria Maddalena, dove dipinse la pala dell'altare maggiore e affrescò i lunettoni del chiostro, che andarono perduti come quelli dei chiostri di S. Francesco e di S. Giovanni (di questi ultimi si è salvato qualche frammento). Del 1673 ...
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CASTELLUCCI, Salvi
Anchise Tempestini
Nacque ad Arezzo nel 1608. Allievo ed imitatore di Pietro Berrettini da Cortona, fu attivo ad Arezzo, Cortona e Città di Castello. Ritenuto dalle fonti più felice [...] pubblico: Madonna tra i santi protettori di Arezzo (affresco, ricordato dalle fonti). Città di Castello, S. Domenico, chiostro: trentasette lunette affrescate con Storie della vita della b. Margherita (firmate e datate 1662); le rimanenti cinque ...
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BASEGGIO, Massimino
Elena Bassi
Figlio naturale di Sante il Vecchio, nacque a Rovigo il 13 maggio 1737. Giovanissimo, si trasferì con il padre, che fu il suo primo maestro, a Ferrara, dove studiò anche [...] degli antenati; l'altro la camera di un palazzo. Nel convento di S. Bartolomeo affrescò la scala del chiostro, rappresentandovi l'Immacolata concezione entro una finta nicchia, ed ornò con medaglioni monocromati ed altre decorazioni sei porte del ...
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BALDI, Pier Maria
Renzo Chiarelli
Fiorentino, fu attivo come pittore e architetto nella seconda metà del sec. XVII.
Si hanno di lui poche notizie, benché il suo nome si trovi citato in parecchie fonti, [...] Firenze, con la Vergine del Rosario e s. Domenico (circa 1684), e un affresco col Battesimo di s. Agostino nel primo chiostro di S. Spirito; perduto invece il ritratto ch'egli avrebbe fatto, secondo quanto risulterebbe da carte d'archivio (Tosi), al ...
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FERRARI, Carlo, detto il Ferrarin
Giorgio Marini
Terzogenito di Francesco (1786-1852)., stampatore di stoffe, e di Elisabetta Marziali, nacque a Verona nella parrocchia di S. Silvestro il 30 sett. 1813.
All'errore [...] ricondotto prevalentemente nell'ambito di un tirocinio da restauratore e copista, cui si collegavano forse le decorazioni affrescate nel chiostro della chiesa degli scalzi, di cui si è persa documentazione.
Nel 1836, allievo presso la scuola dei nudo ...
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chiostro
chiòstro s. m. [lat. claustrum «serrame, luogo chiuso», nel lat. tardo «chiostro», der. di claudĕre «chiudere»]. – 1. Cortile interno di un monastero, compreso tra la chiesa e i varî fabbricati monastici dei quali costituisce l’elemento...
chiostra
chiòstra s. f. [lat. claustra, plur. di claustrum: v. chiostro]. – 1. Recinto, luogo chiuso: Il gridar d’un damigello Risonò fuor de la ch. (Carducci); ant., chiostro: Fuor mi rapiron de la dolce ch. (Dante). 2. a. Cerchia: una ch....