Abate del chiostro di Corbie (sec. 10º); dotto di lettere latine e forse anche greche, scrisse, per compiacere al desiderio di un suo più giovane congiunto d'uguale nome, divenuto poi vescovo di Châlons-sur-Marne, [...] un commento alla nona poesia del l. III di Boezio, che in forma di successive chiose offre una breve esposizione della creazione del mondo secondo le dottrine platoniche ...
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Poeta (Cambrai 1050 circa - Winchester 1107 circa). Entrato nel chiostro di St. Swithin a Winches ter, ne fu priore dal 1082. Lasciò il Liber proverbiorum o De moribus et vita instituenda, comprendente [...] 238 poesie, in maggioranza epigrammi in distici, con probabile allusione a personaggi contemporanei. Imitò Marziale così bene che poté essere più tardi confuso con lui ...
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Verseggiatore (m. 1083). Canonico e maestro nella scuola vescovile, morì nel chiostro di s. Magno, dopo essere stato espulso dalla città insieme al vescovo Wigoldo del partito imperiale. Compose un poema [...] didattico, Planctus Evae, in 2300 esametri leonini, nel quale il racconto biblico della creazione è ampliato con interpretazioni allegoriche e mistiche, con digressioni teologiche e anche allusioni a fatti ...
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Poeta inglese (n. Waltham 1100 circa - m. in Francia 1154). Entrò nel chiostro di Durham dove divenne cappellano e nel 1149 priore. Recatosi a Roma nel 1153, morì durante il viaggio di ritorno in un villaggio [...] della Francia. Famoso per la vasta cultura chiesastica e la potente memoria, scrisse l'Hypognosticon, vasto poema latino in 9 libri che tratta di Dio e della creazione, della Legge, cioè dell'antichità ...
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Dettatore (sec. 12º), chiamato nei due modi perché di nazione franca e perché probabilmente vissuto nel chiostro di S. Salvatore in Pavia, autore d'un trattato sullo stile epistolare, Aurea gemma, contenente [...] modelli di lettere con norme generali ed esempî ...
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Monaco (m. 1107), abate (1099) di Saint-Trond presso Liegi. Compose per i monaci di Gand le vite di s. Trudone e di s. Bavone, e un rifacimento della vita di s. Donato, e per il proprio chiostro una predica [...] su s. Trudone, alcuni responsorî, una passione di s. Rumoldo, le vite di s. Landrada e di s. Amalberga. Fu anche autore di ritmi latini e di poesie, fra le quali un epicedio sul proprio cagnolino, ispirato ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] conte Pompeo.
Il padre, che aveva avuto incarichi alla corte del duca Ranuccio Farnese, morì nel 1628. Destinato al chiostro dagli usi del tempo e dalle condizioni familiari, nel 1631 Ferrante entrò nel monastero milanese di S. Maria della Passione ...
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Scrittore e pittore (Bologna 1616 - ivi 1693). Di scarsa importanza la sua attività di pittore; notevolissima invece quella di scrittore: la sua Felsina pittrice (1678) ha grande valore come fonte storica [...] sostenutavi da M. dell'arte bolognese. Allo stesso M. si devono una delle prime guide della sua città (Le pitture di Bologna, 1686) e la descrizione del celebre chiostro dei Carracci, pubblicata postuma (Il claustro di San Michele in Bosco, 1694). ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] Gesù. Il B. era superficiale ma brillante e ricco di qualità, insofferente della disciplina e della vita monotona del chiostro; nel 1765 lo troviamo, infatti, col grado di capitano, fra gli ingegneri militari del ducato; l'anno seguente, abbandonata ...
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BRANCACCI, Branca
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Esercitò l'arte notarile a Firenze: ci restano i suoi protocolli che vanno dall'anno 1425 fino al 1444 (Archivio di Stato di Firenze, Notarile antecosimiano, B 2358 ss.). Praticò [...] circolò l'unico componimento poetico che del B. ci è rimasto, un sonetto caudato: "O voi ch'entrate dentro a questo chiostro"; la lezione originale, diversa da quella accolta nelle raccolte burchiellesche, è stata edita dal Flamini (p. 257 n. 1), dal ...
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chiostro
chiòstro s. m. [lat. claustrum «serrame, luogo chiuso», nel lat. tardo «chiostro», der. di claudĕre «chiudere»]. – 1. Cortile interno di un monastero, compreso tra la chiesa e i varî fabbricati monastici dei quali costituisce l’elemento...
chiostra
chiòstra s. f. [lat. claustra, plur. di claustrum: v. chiostro]. – 1. Recinto, luogo chiuso: Il gridar d’un damigello Risonò fuor de la ch. (Carducci); ant., chiostro: Fuor mi rapiron de la dolce ch. (Dante). 2. a. Cerchia: una ch....