Chirurgo, considerato uno degli iniziatori della cardiochirurgia, nato a Roma il 16 agosto 1868, morto ad Albano Laziale il 20 aprile 1959. Si laureò in medicina a Roma (1893). Avviatosi alla carriera [...] e di canfora, al fine di ostacolare i fenomeni di collasso.
L'impresa di F. fu di esempio per altri chirurghi italiani e stranieri, sicché nel breve volgere di due anni vennero segnalati altri dodici interventi del genere. Ciò ha peraltro determinato ...
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BERTRANDI, Giovanni Ambrogio
Domenico Celestino
Nato a Torino il 17 ott. 1723 da Giuseppe, chirurgo flebotomo, frequentò le lezioni di fisica sperimentale che il padre Garo dei utinimi svolgeva all'università [...] , V, Napoli 1848, pp. 161 s., 254-256, 280 s., 288, 473 s., 754, 823-825, 831 s., 846, 915; A. Corradi, Della chirurgia in Italia…, Bologna 1871, p. XIX s., ad Indicem; C.Calcaterra, Il nostro immin. Risorg.,Torino 1935, pp. 348-353; A M. Dogliotti ...
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BATTISTA da Rapallo
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Scarse e frammentarie le notizie che ci sono pervenute sulla vita di B.; visse nella seconda metà del sec. XV, probabilmente a Genova, ove acquistò una certa reputazione come [...] fiorini.
B. si trasferì così per un lungo periodo a Saluzzo, ove probabilmente tenne un insegnamento privato di medicina e chirurgia, avendo tra i suoi discepoli Facinotto Tiberga e Giovanni de' Romani.
Quest'ultimo viene preposto a B. per quel che ...
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Chirurgo, nato nel 1796 a Saint Maixent (Francia), dove suo padre era medico. A diciassette anni entrò nell'esercito francese in qualità di aiuto chirurgo; terminata la guerra, si recò a Parigi per continuare [...] di praticare la torsione delle arterie per frenare le emorragie (1828). Una serie di altre importanti innovazioni nella tecnica chirurgica si deve a questo geniale operatore: così l'operazione dell'ano artificiale nel neonato (1835), della vagina ...
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GEROMINI, Felice Giuseppe
Giulia Crespi
Nacque a Cremona il 21 maggio 1792 da due modesti commercianti, Luigi e Teresa Novara. Completata l'istruzione secondaria, studiò medicina all'Università di Pavia, [...] volume non giovò certo alla fortuna dell'autore. Classificato al secondo posto per la cattedra di clinica medica per i chirurghi dell'Università di Pavia, fallito il tentativo di ottenere l'incarico di assistente presso l'ospedale di Cremona, riuscì ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e farmacia
Anne-Claire Déré
Chimica e farmacia
Probabilmente uno speziale francese della fine del XVIII sec. avrebbe trovato strano, se non addirittura sconveniente, vedersi [...] l'effetto analgesico locale di questa sostanza, scoperto nel 1879 dal medico russo Vassilij van Anrep, fondò la chirurgia oculistica moderna.
Queste scoperte tarde dimostrano l'assenza di collegamenti tra la ricerca chimica e l'individuazione dell ...
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Neurochirurgia
Giovanni Gazzeri
Franco Caputi
Ramo specializzato della chirurgia, la neurochirurgia si occupa della terapia relativa alle patologie del sistema nervoso. Più delle altre branche chirurgiche, [...] unicamente in presenza di deficit motori o sfinterici e nei casi ribelli alla terapia medica e fisioterapica. La ferita chirurgica è solitamente di piccole dimensioni e la ripresa funzionale piuttosto rapida. Negli ultimi anni del 20° secolo si sono ...
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Medico, nato il 29 agosto 1851 a Tocco Casauria (Chieti), morto il 26 gennaio 1918 a Pavia, ove copriva la cattedra di medicina legale fin dal 1886. Fu minuzioso e coscienzioso ricercatore, instancabile [...] sangue umano da quello animale (Lanciano 1897); Tecnica della docimasia dell'orecchio (Lanciano 1897); Èrrori di medici e di chirurghi in rapporto alla legge (Milano 1898); Sulle ecchimosi sottosierose nelle morti per asfissia (Lanciano 1899), ecc. ...
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CARCANO LEONE, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1536 a Milano da Bartolomeo e da Giovanna Balbi.
La famiglia paterna era di antica nobiltà, e ad essa appartennero diversi medici e scrittori: [...] e partecipò all'assedio di Santhià.
Ne approfittò per studiare le ferite d'arma da fuoco, dimostrando falsa la teoria dei chirurghi spagnoli, seguaci di Giovanni da Vigo, per i quali la ferita da archibugio era velenosa; egli mostrò che l'aspetto di ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] e quindi gli sperimentatori colti si accorsero di agire in maniera empirica.
La tipica visita di un medico, di un chirurgo o di un farmacista esperto e preparato era sempre finalizzata a un unico caso. Il medico poteva annotare informazioni sui casi ...
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chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...
chirurgico
chirùrgico agg. [dal lat. tardo chirurgĭcus, gr. χειρουργικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda la scienza o la pratica della chirurgia: operazione ch., intervento ch.; armamentario ch., l’insieme di strumenti e apparecchi necessarî...