PEZCOLLER, Alessio
Mariapia Bigaran
Nacque a Rovereto, il 23 aprile 1896, quando il Trentino faceva parte dell’Impero austrungarico. Il padre Giovanni possedeva una libreria in città e morì quando [...] di studio e lavorò come violinista accompagnando i film muti prima dell’avvento del sonoro. Si laureò in medicina e chirurgia nel 1921 con il massimo dei voti.
Dopo un tirocinio di due anni all’ospedale di Rovereto, si trasferì al policlinico ...
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LEGALIZZAZIONE
Giannetto Longo
. È una formalità con la quale un pubblico ufficiale, nei limiti della propria competenza, attesta la veridicità della firma di un altro pubblico ufficiale, nonché la [...] altresì gli atti provenienti dallo stato italiano che si devono produrre innanzi alle autorità straniere. Ai podestà compete la legalizzazione dei certificati di malattia rilasciati dai medici e chirurghi esercenti nel territorio del comune. ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] e la medicina, anche se tra quelli che praticavano la medicina soltanto i dotti medici laureati erano affidabili: chirurghi e speziali, che di solito erano sottoposti a un apprendistato e spesso sfuggivano allo studio teorico, erano generalmente ...
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FERRARA, Alfio
Salvatore Vicario
Nacque a Trecastagni, in provincia di Catania, il 7 marzo 1777, uno dei dieci figli di Filadelfo e Genoveffa Motta. Tra i suoi fratelli furono l'abate Francesco, celebre [...] renseignements sur les eaux minérales exotiques.
Il F. appartenne a varie società scientifiche e fu membro del Collegio reale dei chirurghi di Londra. Morì a Parigi il 27 ott. 1829.
Fonti e Bibl.: Oltre alle notizie fornite dal Comune di Trecastagni ...
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HEPWORTH, Barbara
Ornella FRANCISCI OSTI
Scultrice, nata il 10 gennaio 1903 a Wakefield, Yorkshire, studiò scultura al Royal College of Art di Londra; durante un soggiorno di tre anni in Italia abbandonò [...] si nota nella sua opera un ritorno verso forme antropomorfe; primo documento, la serie di bellissimi disegni di chirurghi e infermiere nella camera operatoria (1948-49).
Tanto nelle sculture monumentali (si noti il costante motivo della verticalità ...
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SANTORINI, Giandomenico
Pietro Capparoni
Anatomista, nato in Venezia il 7 giugno 1681, ivi morto il 7 maggio 1737. Fatti gli studî generali presso i gesuiti, e datosi alla medicina, frequentò le università [...] repubblica veneta un catalogo di medicina per uso della flotta, che riuscì un vero trattato di patologia e clinica a uso dei chirurghi navali e che fu tradotto in greco dallo Stratico (1745). S. fu amico del Morgagni e dei grandi medici del suo tempo ...
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Estetica e medicina
Ivan Cavicchi
Più di un secolo fa nasceva e si sviluppava l’attuale medicina scientifica, in un contesto culturale dominato dalla razionalità positiva con, sullo sfondo, una rivoluzione [...] semantico un difetto denota sempre una carenza di determinazione o di normalità rispetto a una forma. In senso lato, per un chirurgo un difetto può essere una normalità negata, nel qual caso si avrebbe un limite di entità nell’essere e nella persona ...
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MARZIANI, Prospero
Elisa Andretta
MARZIANI (Marziano, Martianus), Prospero. – Nacque nel 1567 da Leonardo e da Vincenza di Rinaldo de’ Rinaldi con ogni probabilità a Reggio Emilia, dove il 12 marzo [...] 457, 541; II, pp. 1081, 1197, 1207, 1246; S. Conforti - S. De Renzi, Sapere anatomico negli ospedali romani: formazione dei chirurghi e pratiche sperimentali, in Rome et la science moderne entre Renaissance et Lumières, a cura di A. Romano, in corso ...
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TAFURI, Matteo
Luana Rizzo
TAFURI, Matteo. – Discendente da una famiglia albanese di cui non si conoscono le origini, nacque a Soleto, uno dei paesi della Grecia salentina, nel 1492, come scrisse l’astrologo [...] e di fisiognomonia, di scienze ausiliari per comprendere la struttura degli organi interni, sulla base dei quali i chirurghi devono operare (Mariani Sancti, 1543). Conobbe i fratelli Della Porta e partecipò al vivace dibattito che si sviluppò ...
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RUGGI, Giuseppe
Stefano Arieti
– Nacque a Bologna l’11 giugno 1844 da Lorenzo, pittore, scenografo e incisore di una certa fama, e da Ernesta Bonamici.
Studiò dapprima presso il collegio barnabita S. [...] medico, s. 4, XXI (1884), pp. 149-162), nel quale pose l’accento sulle molteplici affinità che esistevano fra la chirurgia e la ginecologia.
Dopo la delusione per non essere stato ternato nel concorso del 1889, bandito per la cattedra di clinica ...
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chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...
chirurgico
chirùrgico agg. [dal lat. tardo chirurgĭcus, gr. χειρουργικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda la scienza o la pratica della chirurgia: operazione ch., intervento ch.; armamentario ch., l’insieme di strumenti e apparecchi necessarî...