CUGINI, Gino
Paola Lanzara
Nacque a Bagnone in Lunigiana (Massa Carrara) l'11 novembre del 1852 da Luigi, magistrato di Parma, fratello dei medici chirurghi Alessandro e Carlo, e da Clementina Crotti, [...] che morì assai presto. Un profondo spirito di osservazione fu alla base della vocazione naturalistica sfociata poi nella laurea in scienze naturali che il C. conseguì a Bologna nel 1875. Subito dopo, nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento la chirurgia subisce numerose trasformazioni: si afferma l’idea [...] disinfezione e nella cura dei feriti di guerra (metodo di Carrel-Dakin).
La guerra ha indotto anche uno sviluppo della chirurgia plastica e della ricerca sulle ustioni e sul trapianto della cute, oltre che sulle patologie causate dall’uso di gas e ...
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POTT, Percivall
Mario Donati
Chirurgo, nato a Londra il 6 gennaio 1713, morto ivi il 22 dicembre 1788. È una figura di primo piano fra i chirurghi del sec. XVIII. Assistente chirurgo (1744) e chirurgo [...] (1749) nel St Bartholomew's Hospital, tenne l'ufficio fino al 1787.
Legò il suo nome alla frattura bimalleolare della gamba con abduzione (frattura di Pott), alla tubercolosi vertebrale (morbo di Pott), ...
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SANTO, Mariano
Pietro CAPPARONI
Chirurgo, nato a Barletta nell'anno 1488, morto probabilmente a Roma in un anno non precisabile, ma nel 1565 forse era deceduto, come risulta dai registri dei fuochi [...]
Bibl.: S. De Renzi, Storia della medicina in Italia, Napoli 1845-48, III, passim; M. Del Gaizo, M. S. di Barletta e la chirurgia italiana della prima metà del Cinquecento, ecc., in Atti d. R. Acc. medico-chir. di Napoli, n. s., XLVII, Napoli 1893, n ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] le proprietà anestetiche locali della cocaina sulla cornea, e in breve tempo l'uso della sostanza si diffuse dall'oftalmologia alla chirurgia delle orecchie, del naso e della gola. Dopo che nel 1898 ne fu determinata la struttura chimica da Richard ...
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CASELLI, Azzio
Domenico Celestino
Nacque da Telemaco e da Luigia Cosmi a Reggio Emilia il 24 giugno del 1847, in una famiglia che già vantava numerosi chirurghi. Nella sua città compì i primi studi, [...] , pp. 343, 357, 366;L. Barchi, A. C., in Medici e naturalisti reggiani, Reggio Emilia 1935, pp. 151 s.; D. Giordano, Chirurgia, I, Torino 1938, pp. 16 s., 31, 33;M. Bertolani Del Rio, Un Periodo di attività parauniversitaria, in Atti del I Congresso ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] non implica il contatto diretto e fisico con i malati. In tale contesto si spiegano da un lato l'interesse dei chirurghi per la conoscenza del corpo, sia pure per quegli aspetti limitati che più direttamente coinvolgono la loro attività (per es., le ...
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Anatomista, nato il 19 ottobre I688 a Somerby (Ducato di Leicester), morto il 10 aprile 1752 a Bath; scolaro del Cowper, fu uno dei più celebri anatomici e chirurghi inglesi del sec. XVIII. La sua The [...] Anatomy of human body (Londra 1713) ebbe ben undici edizioni fino al 1778. Chirurgo al St. Thomas's Hospital, fu celeberrimo nell'operazione dei calcoli vescicali e a lui si deve una modificazione importante del taglio lateralizzato nella cistotomia ...
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Nato a Hilden presso Düsseldorf il 25 giugno 1560, morto a Berna il 14 febbraio 1634. Fu uno dei chirurghi più illustri dei suoi tempi. Allievo di Cosmos Slot barbiere e chirurgo del duca di Clève, si [...] De gangraena et sphacelo che ebbe un grandissimo successo. Nel 1596 si stabilì a Berna. Fu il riformatore della chirurgia nei paesi tedeschi e abilissimo operatore. Fu il primo a raccomandare l'amputazione praticata nella parte sana dell'arto anziché ...
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THOMSON, Allen
Giuseppe Montalenti
Biologo, nato a Edimburgo il 2 aprile 1809, morto a Londra il 21 marzo 1884. Si laureò in medicina a Edimburgo nel 1830. Tenne poi corsi di fisiologia al Collegio [...] dei Chirurghi (1831-36) e nel 1842 salì alla cattedra di fisiologia dell'università di quella città. Nel 1846 passò alla cattedra di anatomia a Glasgow, che tenne fino al 1877. Si ritirò poi a Londra. Fu membro della Royal Society di Londra dal 1848. ...
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chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...
chirurgico
chirùrgico agg. [dal lat. tardo chirurgĭcus, gr. χειρουργικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda la scienza o la pratica della chirurgia: operazione ch., intervento ch.; armamentario ch., l’insieme di strumenti e apparecchi necessarî...