KOCHER, Emil Theodor
Ottorino Uffreduzzi
Chirurgo, nato il 25 agosto 1841 a Berna, morto ivi il 27 luglio 1917. Nel 1872 fu professore e direttore nella clinica chirurgica di Berna. È stato uno dei [...] del sec. XIX e che maggiormente ha contribuito all'avvento della chirurgia moderna nella Svizzera tedesca.
Nel 1883 descrisse la cachessia tireopriva (v. tiroide). Sono classici i suoi studî sull'emostasi (v.), sullo strozzamento erniario, sulla ...
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PERANDA, Giovan Francesco
Simone Testa
PERANDA, Giovan Francesco. – Nacque intorno al 1529 a Ponte di Valtellina. Nulla sappiamo della famiglia tranne che ebbe un cugino, Giovanni Battista Peranda, [...] un medico per il cardinale Niccolò Caetani è un’interessante descrizione delle qualità umane e professionali richieste a un chirurgo di corte, il salario e i benefici che venivano offerti. Allo stesso cugino si rivolse con urgenza perché intercedesse ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La formazione del medico
Antoinette Emch-Dériaz
La formazione del medico
Nell'antica Grecia, la pratica del tirocinio medico, ovvero l'apprendistato al seguito [...] sui loro brividi e sudori. Di solito, i medici del XVIII sec. evitavano di usare strumenti, poiché questa era competenza dei chirurghi; anche la sensibilità del tempo era tale che toccare i pazienti con le mani o con gli strumenti non sempre era ...
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Chirurgo (seconda metà del sec. 12º), autore di un trattato di Chirurgia che per due secoli costituì un testo classico in Italia e all'estero. Abilissimo chirurgo, fu seguace di Alessandro di Tralles, [...] di Paolo d'Egina e di chirurghi arabi. La sua scuola dominò la chirurgia europea fino al Rinascimento. La sua Chirurgia, con commentario di Rolando da Parma, si conserva in un codice Casanatense di cui fu curata una riproduzione integrale (Roma 1927 ...
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Chirurgo (sec. 13º), esercitò a Padova e a Verona; autore della Chirurgia magna, sua opera principale, e della Chirurgia parva, che ne è un compendio. Operatore valente, fu tra i primi ad affermare la [...] necessità dello studio universitario per i chirurghi. ...
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Nato a Leida nel 1598, fu professore di medicina e medico del principe Maurizio. Dopo essere stato medico pratico nella sua città natale, si recò nelle Indie col titolo d'ispettore dei chirurghi e vi morì [...] nel 1631. È uno dei fondatori della medicina tropicale e il suo libro De medicina Indorum (Leida 1642; 1718; Parigi 1645) contiene molti dati preziosi. Altri scritti inediti furono pubblicati nel De Indiae ...
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MADRUZZA, Giuseppe
Ettore Calzolari
Nato a San Marino il 28 ag. 1828 dal medico Giovanni Battista e da Giulia Belzoppi, si iscrisse alla facoltà di medicina dell'Università di Bologna, ove fu allievo, [...] 'attività della scuola e ne precisò l'ordinamento; preside di facoltà dal 1891-92 al 1895-96, fu anche primario chirurgo del civico ospedale e di altri pii istituti locali, direttore del sifilocomio e del brefotrofio, membro del Consiglio sanitario ...
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Chirurgo, nato a Magny-Vernois il 6 febbraio 1747, morto a Parigi il 1° giugno 1795. Creatore dell'anatomia topografica o chirurgica e dell'insegnamento clinico chirurgico negli ospedali, dalla sua scuola [...] uscirono i migliori chirurghi francesi all'inizio del sec. XIX. Sono rimasti classici la fasciatura alla D. nella frattura della clavicola, l'allacciatura della femorale nel canale degli adduttori, il segno della rotazione sul proprio asse dell'apice ...
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GIOVANNI BATTISTA da Vercelli
Arturo Castiglioni
Medico, forse di cognome Della Rovere, nato a Vercelli fra il 1463 e il 1468, squartato nel 1516. Fu chirurgo militare, poi si laureò a Padova e nel [...] S. Marco. Nel 1508 in seguito a un'operazione della pietra che aveva avuto esito infelice, e ad una contesa con un altro chirurgo terminata con la morte di quest'ultimo, venne condannato a due anni di carcere e all'esilio. Si recò quindi a Siena dove ...
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RUYSCH (pron. röis), Fredrik
Arturo Castiglioni
Medico, nato a L'Aia il 23 marzo 1638, morto ad Amsterdam il 22 febbraio 1731. Studiò medicina a Leida e già nel 1666 fu chiamato ad Amsterdam quale [...] insegnante di anatomia della gilda dei chirurghi, nel 1672 insegnante alla scuola d'ostetricia ove riorganizzò l'insegnamento delle levatrici. Nel 1685 venne nominato professore di botanica, ma si occupò particolarmente e costantemente della tecnica ...
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chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...
chirurgico
chirùrgico agg. [dal lat. tardo chirurgĭcus, gr. χειρουργικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda la scienza o la pratica della chirurgia: operazione ch., intervento ch.; armamentario ch., l’insieme di strumenti e apparecchi necessarî...