MONTEGGIA, Giovanni Battista
Maria Conforti
MONTEGGIA, Giovanni Battista. – Nacque a Laveno, sul Lago Maggiore, l’8 agosto 1762, da Gian Antonio e da Marianna Vegezzi. Si hanno notizie di due fratelli, [...] Scuole speciali mediche presso diversi ospedali) sia di intervento pubblico e militare (fu chiamato nel 1808 a esaminare gli aspiranti chirurghi dell’armata). Il suo legame con l’élite dell’età francese è testimoniato anche dalla fortunata cura di un ...
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condrosarcoma cerebrale
Tumore osseo maligno che nasce dalle cellule connettivali dei residui cartilaginei della base cranica e talora della volta; la sua malignità è tuttavia attenuata e prevalentemente [...] con TAC e RMN che mostrano distruzione ossea e infiltrazione dei tessuti molli adiacenti. Come per tutti i tumori ossei della base cranica, l’intervento di rimozione chirurgica è sempre impegnativo e spesso richiede la collaborazione dell’équipe dei ...
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Chirurgo (Bourget-Hersent, Mayenne, 1510 circa - Parigi 1590). È considerato il fondatore della chirurgia francese. P. fu un grandissimo chirurgo e un maestro insigne anche nel campo dell'ostetricia, della [...] meglio e più rapidamente. Si fece allora propugnatore di questo nuovo metodo di cura e portò poi in tutta la chirurgia un sistema di semplicità pratica che apparve rivoluzionario. Tornato a Parigi dopo aver accompagnato per alcuni anni il visconte di ...
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Chirurgo (Bologna 1545 - ivi 1599), lettore di chirurgia all'università di Bologna, poi aggregato come professore collegiato ai colleghi di arti e di medicina, infine (dal 1589) prof. di anatomia e di [...] più volte tribuno del popolo e sindaco della Gabella grossa. Ebbe fama soprattutto per la sua perizia nel campo della chirurgia plastica, che per primo applicò con criterî scientifici. Tra l'altro egli fu il primo ad effettuare la rinoplastica con ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Psichiatria e istituzioni
Elaine Murphy
Psichiatria e istituzioni
Il termine 'psichiatria' è entrato nell'uso comune soltanto verso l'inizio del XX sec., ma la nascita [...] affidata ai medici generici, oltre che a una serie di volenterosi ecclesiastici, di proprietari di manicomi privati e di farmacisti e chirurghi locali. Francis Willis, per esempio, che nel 1788 curò per la prima volta Giorgio III, era un medico e al ...
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BORDA, Siro
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Nato a Pavia il 13 sett. 1764, studiò medicina nell'ateneo della sua città - allievo, tra gli altri, di S. A. Tissot - ove si laureò il 10 apr. 1784. Fu nominato ripetitore di materia [...] ebbe assegnata la cattedra di materia medica, che resse fino al 1817. Dal 1817 al 1823 curò l'istruzione medico-teorica dei chirurghi, alla quale era annesso l'insegnamento pratico. Ritiratosi a Milano, vi morì il 2 sett. 1824.
Il B. esercitò una ...
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LANFRANCO da Milano
Ottorino Uffreduzzi
Di questo autore, notissimo nella storia della chirurgia (v. chirurgia, X, p. 146), sono incompleti i dati biografici. Appartenne probabilmente ad antica famiglia [...] della sua lunga esperienza. A queste opere s'ispirò A. Paré, per le nozioni originali in esse contenute e per la quantità delle conoscenze chirurgiche greco-romane, che per la prima volta venivano diffuse in Francia.
L. insiste sulla necessità che il ...
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TRAUMATOLOGIA (dal gr. τραῦμα "ferita" e λόγος "studio")
Enrico Ettorre
Disciplina che s'occupa dello studio e della cura delle lesioni violente (v. lussazione; frattura; emorragia; ferita; shock).
Nel [...] voce il frate Teodorico da Lucca, che mise in evidenza i vantaggi della medicazione semplice delle ferite.
Nel sec. XIII due chirurghi della scuola di Bologna s'impongono per le loro chiare vedute; Guglielmo da Saliceto e il suo allievo Lanfranco da ...
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FALCONI, Giovanni
Ignazio Lai
Nacque a Cagliari, da Angelo e da Rita Corongiu, il 15 luglio 1817. Iscrittosi alla facoltà di chirurgia dell'università di Cagliari, ove ben presto seppe meritare la stima [...] ebbe l'incarico di medico della sanità marittima; dal 1884 al 1888-89 fu preside della facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Cagliari.
Il F. è ricordato soprattutto per la sua opera per la diffusione della pratica della variolizzazione ...
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FEDRIGO, Gino
Bruno Cozzi
Nacque a Cerea (Vicenza) l'8 maggio 1909 da Luigi e Albina Pegoraro e si laureò in medicina veterinaria nel 1936 presso l'università di Bologna.
Durante tutta la sua carriera [...] . Tanto a Bologna, come poi a Sassari e a Parma, il F. divise la sua opera tra la clinica chirurgica e la clinica ostetrica veterinarie; negli anni bolognesi collaborò attivamente con l'istituto di clinica ostetrica e ginecologica veterinaria, allora ...
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chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...
chirurgico
chirùrgico agg. [dal lat. tardo chirurgĭcus, gr. χειρουργικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda la scienza o la pratica della chirurgia: operazione ch., intervento ch.; armamentario ch., l’insieme di strumenti e apparecchi necessarî...