LEVI, Mosè Giuseppe
Agostino Palmerini
Medico, nato a Guastalla nel 1796, morto a Venezia il 27 dicembre 1859. Si laureò nel 1817 a Padova, fu medico ospedaliero a Venezia. È autore di notevoli pubblicazioni [...] scìenze mediche compilato secondo i migliori autori (fascicoli1-96, incompleto, ivi 1851); Ricordi intorno agli incliti medici e chirurghi, ecc., a Venezia dopo il 174o (ivi 1835). Scrisse inoltre lavori biografici (di F. Aglietti, A.G. Ruggieri ...
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CONFIENZA, Pantaleone (Pantaleo de Confluentia, Pantaleo medicus)
Federico Di Trocchio
Ignoriamo la data esatta di nascita di questo medico vercellese attivo nella seconda metà del sec. XV.
Si è ritenuto [...] 1198 e del 1200, e un canonico Petrus (o Petrobonus) de Conflentia (cfr. F. Gabotto, Saggio di un dizionario dei medici e chirurghi..., in Boll. stor.-bibl. subalpino, XX [1916], 1-4, p. 18). Nel 1395 un Giacomo da Confienza era medico di casa Savoia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Trecento e nel Quattrocento nelle città italiane e in alcuni regni europei va definendosi [...] svolge operazioni sulla superficie del corpo, cura le fratture e salassa, ma sotto il controllo del medico; il barbiere-chirurgo svolge solo le più semplici di queste operazioni, e le ostetriche si occupano della gravidanza e del parto; i ciarlatani ...
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radiologia
radiologìa [Comp. di radio- nel signif. b e -logia] [FNC] La disciplina che s'occupa dello studio e delle applicazioni delle radiazioni elettromagnetiche di piccolissima lunghezza d'onda, [...] , r. medica) s'intende correntemente la branca della medicina (e la corrispondente specializzazione universitaria riservata a medici chirurghi) che si serve di radiazioni, soprattutto ionizzanti, a scopi diagnostici e terapeutici (attualmente, per il ...
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. È l'infiammazione dell'appendice (v. sopra). L'appendicite fu individuata la prima volta dal chirurgo americano Reginald Fitz, in due monografie del 1886 e del 1888, nelle quali si accenna anche alla [...] Parkinson ed infine al 1827 per trovare le sei osservazioni del Melier (che ha per primo richiamata l'attenzione dei chirurghi sulla malattia, tanto che taluni credono si possa affermare avere egli fondato il capitolo dell'appendicite), solo dopo la ...
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SCATOLA (fr. boîte; sp. caja; ted. Schachtel; ingl. box)
Filippo Rossi
Arte. - Recipiente di forma per lo più prismatica o cilindrica, destinato a contenere oggetti o materie di vario genere, fornito [...] sia con la vita civile sia con quella religiosa: i documenti parlano infatti di scatole usate da farmacisti, barbieri, chirurghi, per contenere spezie, aromi o arnesi, di altre che si distribuivano in occasione di fidanzamenti e simili, o so ...
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WHITEHEAD, Walter
Ottorino Uffreduzzi
Chirurgo, nato il 12 ottobre 1840 in Haslam Hey, presso Bury (Inghilterra), morto il 19 agosto 1913 a Colwyn Bay. Si laureò a Manchester nel 1867; fu chirurgo del [...] 's Hospital for Women and Children, poi del Manchester Royal Infirmary e dal 1894 al 1900 professore di clinica chirurgica nella Victoria University di Manchester.
Ha proposto parecchi nuovi metodi operatorî, tra i quali ricordiamo l'escissione della ...
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SYME, James
Mario DONATI
Chirurgo, nato a Edimburgo, il 7 novembre 1799, morto il 26 giugno 1870 a Millbank presso Edimburgo. S'interessò dapprima di chimica (nel 1818 scoprì il processo per la fabbricazione [...] 'University College, ma dopo pochi mesi tornò alla sua cattedra di Edimburgo.
S. fu uno dei più celebrati e originali chirurghi del sec. XIX. Eseguì per primo l'amputazione all'anca (1823), la resezione del mascellare inferiore (1827) e del superiore ...
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ATTI, Giuseppe
Mario Crespi
Nato a Bologna il 1° febbr. 1753, da Matteo e Anna Sanuti, si dedicò dapprima agli studi di filosofia, avendo maestro Giuseppe Vogli, poi a quelli di medicina, sotto la guida [...] , pp. 506-509; L. Simeoni, Storia dell'Università di Bologna, Bologna 1940, II, pp. 133, 156, 165, 169, 189; G. G. Forni, La chirurgia nello Studio di Bologna dalle origini a tutto il secolo XIX, Bologna 1948, pp. 160-162; Encicl. Ital., V, p. 268. ...
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bioprinting
s. m. inv. Tecnologia per la stampa e la riproduzione di organi naturali, con particolare riferimento agli organi umani.
• Il «bioprinting» ottenuto con le prime stampanti tridimensionali [...] (Cinzia Marchese, Repubblica, 27 aprile 2014, p. 34, R2) • Mina Khan è nata con un buco nel cuore. [...] i chirurghi del St. Thomas Hospital di Londra hanno pensato di riprodurre una copia dell’organo, difetto compreso, basandosi su immagini ricavate ...
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chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...
chirurgico
chirùrgico agg. [dal lat. tardo chirurgĭcus, gr. χειρουργικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda la scienza o la pratica della chirurgia: operazione ch., intervento ch.; armamentario ch., l’insieme di strumenti e apparecchi necessarî...