ORSOLATO, Giuseppe
Paolo Maggiolo
– Nacque a Padova il 2 febbraio 1812, figlio di Giovanni e di Chiara Garzoni.
Studiò medicina all'Università di Padova, dove si laureò il 22 febbraio 1835. Conseguito [...] , e lo sviluppo di un vegetabile fungiforme: osservazioni (ibid., pp. 40-43).
Nel 1846 fu trasferito a Padova come medico chirurgo provinciale. In questa città, nel 1848, si unì in matrimonio con Annetta Fava. Grazie alla cognata Teresa, che nel 1853 ...
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MOSCATI, Pietro
Paola Zocchi
– Nacque a Milano il 4 giugno 1739 da Bernardino, chirurgo, e da Elisabetta Beretti. Figlio primogenito, fu battezzato nella parrocchia di S. Nazaro il 15 giugno.
Ebbe un [...] 1772, lasciò Pavia per l’ospedale Maggiore di Milano, subentrando al padre con il titolo di regio professore di medicina, chirurgia e chimica. Maria Teresa d’Austria fece istituire per lui nel nosocomio milanese, su richiesta del padre che si avviava ...
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BERTAPAGLIA (Bertipaglia), Leonardo
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Figlio di Bartolomeo Rufo, nacque a Padova alla fine del sec. XIV, come si può desumere, contro datazioni posteriori divenute tradizionali, dal fatto che il figlio [...] Si tratta di uno dei tanti manoscritti dell'opera di chirurgia del B., che si chiude appunto con alcuni capitoli dedicati che il Lami (Catalogus, p. 72) indica nel modo seguente: "Trattato Chirurgico, n. IV, Cod. chart. in 4°, n. XV (Thorndike, More ...
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SACCO, Luigi.
Maria Luisa Betri
– Nacque a Varese il 9 marzo 1769, ultimogenito dei tredici figli di Carlo Giuseppe e di Maddalena Guaita, di agiata condizione.
Compiuti i primi studi di grammatica [...] e del 9 maggio 1804 dispose la gratuità della vaccinazione presso tutti gli ospedali e per mano dei medici e chirurghi forensi, stabilendo poi di affiancare a Sacco alcuni delegati con il compito di vigilare in ogni dipartimento sulla sua regolare ...
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CECI, Antonio
Domenico Celestino
Nacque ad Ascoli Piceno l'11 ott. 1852 da Giuseppe, maestro di posta, e da Felicia Forlini, conduttrice di locanda. Compiuti gli studi secondari a Loreto e a Fermo, [...] di Bologna, di Roma e di Napoli, dove si laureò nel 1876. Dopo la laurea fu ancora a Roma, ove frequentò gli istituti chirurgici di C. Mazzoni e di F. Durante, e il laboratorio di patologia di E. Marchiafava. Nominato direttore dell'ospedale di Fermo ...
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BOZZI GRANVILLE, Augusto
Silvio Furlani
Nacque a Milano il 7 ott. 1783 da Carlo, direttore generale delle poste a Milano, e da una Rapazzini, figlia di Rosa Granville, discendente da una famiglia della [...] medico al servizio della marina turca, si recò in Spagna e in Portogallo. A Lisbona, verso la fine del 1806, fu nominato assistente chirurgo su una nave della flotta inglese del Tago e dopo aver sostenuto gli esami a Haslar e presso il Collegio dei ...
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SPERINO, Casimiro
Luca Tonetti
– Nacque a Scarnafigi (Cuneo) il 31 agosto 1812 da Felice, notaio, e da Teresa Rusca.
Iscrittosi all’Università di Torino, conseguì prima la laurea in medicina (1832), [...] dal 1846. È del 1842 la nota Sull’uso del joduro di potassio nella cura della sifilide, comunicata alla Società medico-chirurgica nella seduta del 20 maggio 1842 e apparsa nel Giornale delle scienze mediche (XIV (1842), pp. 295-306), in risposta a ...
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TADINO, Alessandro
Alessandro Pastore
– Nacque probabilmente a Milano, attorno al 1580, da Giovanni Giacomo, medico e membro del Collegio dei medici fisici di Milano, e da Isabella Monti.
La famiglia [...] , Milano 1745; P. Sangiorgio, Cenni storici sulle due università di Pavia e di Milano e notizie intorno ai più celebri medici, chirurghi e speziali di Milano dal ritorno delle scienze fino all’anno 1816, Milano 1831, pp. 293-297; S. De Renzi, Storia ...
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FRANCESCHI, Giacomo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 2 marzo 1776 a Parezzana, presso Lucca, da Giovan Domenico, locale chirurgo condotto formatosi a Montpellier, e da Vittoria Giusti. Dopo aver compiuto [...] F. andò al suo seguito avendo modo di visitare le più rinomate università di Germania e Russia. Poté così conoscere A.G. Richter, chirurgo di Gottinga; F.A. Walter e J.C. Loder, anatomisti rispettivamente di Berlino e di Halle; C.W. Hufeland di Jena ...
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FASIANI, Gian Maria
Mario Crespi
Nato a Garessio, in provincia di Cuneo, da Annibale e da Battistina Randone il 4 dic. 1887, studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, ove fu allievo del [...] -258; in Il Policlinico, sezione pratica, LXIII (1956), pp. 1186 ss.; in La Riforma medica, LXX (1956), 1, p. 639; in Minerva chirurgica, XI (1956), n. 9; in Minerva neurochirurgica, I (1957), 1, p. IV; in Note e riviste di psichiatria, IL (1956), pp ...
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chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...
chirurgico
chirùrgico agg. [dal lat. tardo chirurgĭcus, gr. χειρουργικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda la scienza o la pratica della chirurgia: operazione ch., intervento ch.; armamentario ch., l’insieme di strumenti e apparecchi necessarî...