L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] il funzionamento interno del corpo umano. A Parigi il collegio di Saint Côme, che era stato fondato per l'educazione dei chirurghi nel 1210, offriva fra gli altri anche corsi di anatomia fin dall'inizio del Settecento; a Londra le scuole private di ...
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ASSALINI, Paolo
Mario Crespi
Nacque a Reggio Emilia (secondo altre fonti, a Modena) il 15 genn. 1759 da Lazzaro, archiatra del duca Ercole, III, d'Este, e da Rosa Casali. Segui gli studi medici nell'università [...] . Secondo altre fonti, l'A. sarebbe morto a Reggio Emilia nel 1840 o nel 1845.
L'A. fu indubbiamente uno dei più grandi chirurghi che la storia dell'arte sanitaria ricordi. A una poderosa cultura e a una larga esperienza unì l'audacia e la saldezza d ...
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GIACOMINI, Giacomandrea
Amilcare Carpi de Resmini
Nato a Mocasina di Calvagese, presso Brescia, il 16 apr. 1796 da Pietro e da Domenica Andreis, dopo aver studiato a Desenzano prima e a Verona poi, [...] lo tormentarono negli ultimi mesi di vita.
Morì a Padova il 29 dic. 1849.
Fonti e Bibl.: G.B. Mugna, La clinica medica pei chirurghi dell'I. R. Università di Padova, alla quale suppliva dall'a. scol. 1830-31 al 1833-34 il dottor G. G., Padova 1856 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Maria Lancisi
Maria Conforti
Giovanni Maria Lancisi, medico all’ospedale di S. Spirito, archiatra pontificio di Giovan Francesco Albani, papa Clemente XI, lettore allo Studium Urbis Sapientiae, [...] -1593), direttore dell’Orto papale nel 16° sec., pubblicata nel 1717. Il programma educativo per i medici e i chirurghi viene delineato da Lancisi nel De recta medicorum studiorum ratione instituenda del 1715.
Altre sue opere importanti sono dedicate ...
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Chirurgo (Bourget-Hersent, Mayenne, 1510 circa - Parigi 1590). È considerato il fondatore della chirurgia francese. P. fu un grandissimo chirurgo e un maestro insigne anche nel campo dell'ostetricia, della [...] meglio e più rapidamente. Si fece allora propugnatore di questo nuovo metodo di cura e portò poi in tutta la chirurgia un sistema di semplicità pratica che apparve rivoluzionario. Tornato a Parigi dopo aver accompagnato per alcuni anni il visconte di ...
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Chirurgo (Bologna 1545 - ivi 1599), lettore di chirurgia all'università di Bologna, poi aggregato come professore collegiato ai colleghi di arti e di medicina, infine (dal 1589) prof. di anatomia e di [...] più volte tribuno del popolo e sindaco della Gabella grossa. Ebbe fama soprattutto per la sua perizia nel campo della chirurgia plastica, che per primo applicò con criterî scientifici. Tra l'altro egli fu il primo ad effettuare la rinoplastica con ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Psichiatria e istituzioni
Elaine Murphy
Psichiatria e istituzioni
Il termine 'psichiatria' è entrato nell'uso comune soltanto verso l'inizio del XX sec., ma la nascita [...] affidata ai medici generici, oltre che a una serie di volenterosi ecclesiastici, di proprietari di manicomi privati e di farmacisti e chirurghi locali. Francis Willis, per esempio, che nel 1788 curò per la prima volta Giorgio III, era un medico e al ...
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BORDA, Siro
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Nato a Pavia il 13 sett. 1764, studiò medicina nell'ateneo della sua città - allievo, tra gli altri, di S. A. Tissot - ove si laureò il 10 apr. 1784. Fu nominato ripetitore di materia [...] ebbe assegnata la cattedra di materia medica, che resse fino al 1817. Dal 1817 al 1823 curò l'istruzione medico-teorica dei chirurghi, alla quale era annesso l'insegnamento pratico. Ritiratosi a Milano, vi morì il 2 sett. 1824.
Il B. esercitò una ...
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FALCONI, Giovanni
Ignazio Lai
Nacque a Cagliari, da Angelo e da Rita Corongiu, il 15 luglio 1817. Iscrittosi alla facoltà di chirurgia dell'università di Cagliari, ove ben presto seppe meritare la stima [...] ebbe l'incarico di medico della sanità marittima; dal 1884 al 1888-89 fu preside della facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Cagliari.
Il F. è ricordato soprattutto per la sua opera per la diffusione della pratica della variolizzazione ...
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FEDRIGO, Gino
Bruno Cozzi
Nacque a Cerea (Vicenza) l'8 maggio 1909 da Luigi e Albina Pegoraro e si laureò in medicina veterinaria nel 1936 presso l'università di Bologna.
Durante tutta la sua carriera [...] . Tanto a Bologna, come poi a Sassari e a Parma, il F. divise la sua opera tra la clinica chirurgica e la clinica ostetrica veterinarie; negli anni bolognesi collaborò attivamente con l'istituto di clinica ostetrica e ginecologica veterinaria, allora ...
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chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...
chirurgico
chirùrgico agg. [dal lat. tardo chirurgĭcus, gr. χειρουργικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda la scienza o la pratica della chirurgia: operazione ch., intervento ch.; armamentario ch., l’insieme di strumenti e apparecchi necessarî...