Medicina e chirurgia
Branca della chirurgia che si occupa di intervenire sul cuore e sui grossi vasi allo scopo di correggere le alterazioni congenite o acquisite o, nei casi di estrema compromissione [...] breve durata, come la valvulotomia della polmonare o la sutura di una pervietà interatriale. Per correggere chirurgicamente malformazioni cardiache più complesse, si è reso quindi necessario l’uso della circolazione extracorporea (CEC) che permette ...
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di Beniamino Tesauro, Alessandro Puzziello, Stefania Masone e Pietro Francesco B.C. Addeo
Tra la fine del 20º e l'inizio del 21º sec. si sono registrati straordinari progressi in diversi settori della [...] di casistiche e di conoscenza delle patologie trattate con tecnica chirurgica convenzionale, si è passati a un approccio laparoscopico avanzato. In c. toracica e cardiaca le indicazioni includono le procedure resettive per neoplasia, le timectomie ...
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Chirurgo italiano (Trieste 1900 - Roma 1976). Prof. univ. dal 1939, ha insegnato clinica chirurgica a Cagliari, patologia chirurgica a Modena, Firenze e Roma ove (1959-70) ha diretto la clinica chirurgica [...] . A lui si devono l'ideazione o l'innovazione di numerose tecniche operatorie (interventi di chirurgiacardiaca e vascolare, pneumonectomia allargata, esofago-gastro-plastica, gastrectomia totale, coledocoduodenostomia, resezione allargata del cancro ...
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Chirurgo (Culloden, Georgia, 1899 - Baltimora 1964); professore di chirurgia al Johns Hopkins Hospital di Baltimora; è particolarmente noto per i contributi in chirurgiacardiaca e polmonare. Per primo [...] realizzò, nel 1944, la correzione chirurgica della tetralogia di Fallot secondo il metodo preconizzato da H. B. Taussig (operazione di Blalock-Taussig). Premio Feltrinelli internaz. 1954. ...
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Nell'ultimo quarantennio i progressi delle scienze cardiologiche sono stati estremamente rapidi in ogni campo (v. anche la voce cuore, XII, p. 131; App. II, i, p. 739; III, i, p. 460; IV, i, p. 566). Una [...] , probabilmente per estensione di procedure che ne favoriscono l'insorgenza nei malati a rischio (piccola chirurgia, chirurgiacardiaca) e più drammaticamente nei tossicodipendenti che usano, senza precauzioni, la via endovenosa per l'assunzione ...
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Chirurgia. - La chirurgia del c., grazie a un progresso veramente spettacolare, ha raggiunto la dignità di specialità chirurgica autonoma, con un importante corpus dottrinale proprio e con tecniche che [...] del pacemaker è oggi assai semplificata e abitualmente eseguita da cardiologi non chirurgi.
Non si può chiudere il capitolo dei progressi in cardiochirurgia senza ricordare il trapianto cardiaco che è stato eseguito la prima volta nel 1968 da C ...
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Chirurgo, considerato uno degli iniziatori della cardiochirurgia, nato a Roma il 16 agosto 1868, morto ad Albano Laziale il 20 aprile 1959. Si laureò in medicina a Roma (1893). Avviatosi alla carriera [...] il primariato dell'Ospedale San Giuseppe di Albano Laziale.
Bibl.: F. Durante, Trattato di patologia e terapia chirurgica, iv, Roma-Milano 1906, pp. 526-27; G. Farina, Contributo alla chirurgiacardiaca, in Gazz. Med. di Roma, 56 (1930), pp. 102-06. ...
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infarto
Lesione anatomica, seguita da necrosi dei tessuti, dovuta alla cessata irrorazione sanguigna per occlusione di un vaso arterioso terminale. Nell’accezione più comune il termine è riferito all’infarto [...] della vita. Eventuali terapie farmacologiche di supporto comprendono l’uso di aspirina, di statine o farmaci che ne impediscano l’ulteriore ingrandimento e controllino il compenso cardiaco. (*)
→ Cardiopatie; Chirurgiacardiaca e vascolare; Enzimi ...
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Anatomia
Organo membranoso che, a guisa di sacco, riveste il cuore e l’origine dei grossi vasi. Consta di due porzioni intimamente connesse: una esterna, fibrosa, e detta appunto p. fibroso, in rapporto [...] asportare corpi estranei o formazioni patologiche intrapericardiche o di scoprire il cuore, nel corso di interventi di chirurgiacardiaca. La pericardiocentesi (o puntura pericardica) si effettua a scopo diagnostico o terapeutico. Nel primo caso si ...
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In medicina e chirurgia, ripristino totale o parziale della vascolarizzazione di un organo o di un distretto anatomico precedentemente compromessa da un processo morboso. Può essere ottenuta per via farmacologica [...] (angioplastica coronarica ➔ stent) ha avuto uno sviluppo rilevante nel trattamento di diverse forme di malattia ischemica coronarica, tanto da rappresentare ormai, in molti casi, un’alternativa alla chirurgiacardiaca di by-pass coronarico. ...
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cardiochirurgia
cardiochirurgìa s. f. [comp. di cardio- e chirurgia]. – La chirurgia del cuore e dei grossi vasi mediastinici, che ha come campo d’intervento, tra l’altro: la correzione di quasi tutte le cardiopatie congenite e delle malformazioni...
pericardiotomia
pericardiotomìa s. f. [comp. di pericardio e -tomia]. – Intervento chirurgico di incisione del sacco pericardico al fine di asportare corpi estranei o formazioni patologiche intrapericardiche o di scoprire il cuore, nel corso...