Antropologia
Alterazione artificiale dei tratti somatici. Le d., operate seguendo i dettami della tradizione da diversi popoli del mondo, hanno attratto l’interesse degli etnologi fin dal 19° secolo. Possono [...] diffusione in Occidente di tecniche quali il tatuaggio e il piercing, ma anche la riflessione sul fatto che diete e chirurgiaestetica sono classificabili quali forme di d. del corpo, hanno evidenziato il fatto che ogni società (e non solo quelle di ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] di limite spinto all’infinito, per cui oggi ci si chiede: qual è il limite tra un ritocco di chirurgiaestetica e la trasformazione del proprio corpo dettata dalla paura della vecchiaia, tra un’abile gestione dei propri umori attraverso farmaci ...
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Policleto
Manuela Gianandrea
Lo scultore che inventò un canone di bellezza ideale
Policleto fu, insieme a Fidia, l’artista più importante del 5° secolo a.C., il momento d’oro dell’arte greca. Teorizzò [...] un’umanità ideale e perfetta. La stessa che ancora oggi ricerchiamo con l’ausilio di diete, attività sportiva e chirurgiaestetica!
La versione femminile del canone: l’Amazzone ferita
Secondo la tradizione Policleto scolpì l’Amazzone ferita per un ...
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GRADENIGO, Pietro
Alessandro Porro
Nacque a Venezia il 20 apr. 1831 da Vettor e da Teresa Tosti. Completò gli studi classici nella sua città, ove coltivò anche le lingue straniere e, presso la scuola [...] e degenerazione della cornea, in Clinica moderna, I [1895], pp. 369-372), sugli interventi di chirurgia plastica ed estetica (Nuovo processo di plastica palpebrale. Lettera aldott. G. Brettauer, oculista primario dell'ospedale civile di Trieste ...
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ARANZIO (Aranzi), Giulio Cesare
Felice Mondella
Nacque a Bologna, probabilmente nel 1530, e si adottorò, il 20 maggio 1556, in filosofia e medicina presso lo Studio petroniano, dove era stato allievo [...] nel suo insieme più che il risultato di una visione estetica osservativa della natura, quale si ha ad esempio in e della fimosi.
Bibl.: A. Portal, Histoire de la anatomie et de la chirurgie, II, Paris 1770, pp. 2-16; A. Corradi, Dell'ostetricia in ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] privatamente. Nel 1853 si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di Pavia, dove fu allievo, tra gli altri genio in rapporto alla psichiatria, alla storia ed all'estetica. Sesta edizione completamente mutata, ibid. 1894. In ...
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CASELLI, Crescentino
Giuseppe Miano
Nacque a Fubine in provincia di Alessandria da Giuseppe e da Carolina Pane il 29 novembre 1849.
Dopo essersi diplomato presso l'istituto tecnico di Alessandria, il [...] richiesta: fra il 1895 e il 1904 costruì la clinica chirurgica e gli istituti di igiene e fisiologia dell'università di Pisa mentre tutto ciò risponde ad una visione di concezione estetica, libera dai vincoli del sistema costruttivo preferito dal ...
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MANZOLINI, Giovanni
Susanna Falabella
Nacque a Bologna nel 1700 da Francesco, calzolaio, e da Alessandra Marzocchi.
Stante il resoconto dettagliato di Luigi Crespi (p. 301), primo biografo del M., il [...] i più importanti trattati di medicina e chirurgia (Bernabeo, pp. 36-38). Contestualmente si 32, 44-47; S. Benassi, L'Accademia Clementina. La funzione pubblica. L'ideologia estetica, Bologna 2004, pp. 69, 209, 332; S. Falabella, Lelli, Ercole, in ...
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GIZZI, Giovanni Giuseppe
Stefano Gizzi
Nato a Ceccano, nel Frusinate, il 25 dic. 1863 da Emilio e Maria Sodani, apparteneva al casato del cardinale Tommaso Pasquale Gizzi, già segretario di Stato di [...] in filosofia, lettere, giurisprudenza, medicina e chirurgia, scienze naturali, scienze fisiche e matematiche, ingegneria ministeriali, il G. riprese in seguito la libera docenza in estetica presso l'Università di Roma e conseguì anche la libera ...
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LABUS, Carlo
Domenico Celestino
Nacque a Milano il 1° nov. 1844 dal noto scultore Giovanni Antonio, figlio dell'archeologo Giovanni, e da Rosa Giovanola, sorella di Antonio, parlamentare e ministro [...] studi classici. Iscrittosi al corso di laurea in medicina e chirurgia dell'Università di Pavia nel 1861, si formò alla scuola Principî di fisiologia e fisiologia patologica della voce e di estetica ed igiene vocale), che riscosse un vasto successo nel ...
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estetico
estètico agg. [dal gr. αἰσϑητικός «che concerne la sensazione, sensitivo», der. del tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne il sentimento del bello, soprattutto nell’arte: gusto e.; sviluppare le...
chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...