FIESCHI, Aminta
Massimo Aliverti
Nacque a Vescovato (prov. di Cremona) il 6 luglio 1904, da Roberto, medico condotto, e da Antonietta Cicognini. Allievo del collegio "Ghislieri", si laureò in medicina [...] di questa sua disposizione, pubblicando il lavoro Grassi e lipoidi della surrenale in gravidanza, in Boll. della Soc. medico-chirurgica di Pavia, n. s., I (1926), pp. 1289-1303.
Stimolato dagli interessi del Ferrata per l'ematologia, subito dopo ...
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BARELLAI, Giuseppe
Mario Crespi
Nacque a Firenze il 13 genn. 1813 da modesta famiglia e, col godimento di un posto gratuito del governo granducale, frequentò i corsi di medicina e di chirurgia all'università [...] di Pisa;iiell'ateneo pisano conobbe Giuseppe Giusti, cui rimase legato da sincera amicizia. Ancora studente, cominciò a manifestare quelle idee liberali che professò, poi, per tutta la vita, tanto che ...
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CENI, Carlo
Silvia Canestrelli
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Nacque a Brignano d'Adda (Bergamo) il 15 maggio 1866 da Giuseppe e Teresa Lazzarini, in un'antica e illustre famiglia. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia [...] dell'università di Pavia, si laureò nel 1889; successivamente seguitò a frequentare per alcuni anni l'istituto di patologia generale dell'ateneo ticinese, allora diretto da C. Golgi, formandosi così alla ...
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CARRARA, Mario
Colomba Calcagni
Nato a Guastalla (Reggio Emilia) il 2 novembre del 1866 da Lodovico e da Bianca Zanotti. studiò a Bologna, ove nel 1889 si laureò in medicina e chirurgia. Allievo di [...] P. Albertoni e A. Murri, subito dopo la laurea si indirizzò verso la carriera universitaria, segnalandosi ben presto per la tenacia e la serietà che poneva a base del proprio lavoro. Nel 1891 si trasferì ...
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CANELLA, Giuseppe Maria
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Nacque a Riva (Trento) il 5 ag. 1788 da Benigno, medico, e da Anna da Colò. Compiuti gli studi liceali a Innsbruck, s'iscrisse alla facoltà di medicina all'università di Landshut; [...] si trasferì a Padova, ove si laureò il 16 giugno 1811. Dopo la laurea, si recò a Parigi per perfezionarsi nella pratica chirurgica nelle celebri scuole di G. Dupuytren, A. Boyer, M. Cullerier, J. N. Marjolin, J. M. Moulinier. Quest'ultimo il 5 ag ...
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LATTES, Leone
Giuseppe Armocida
Nacque da Job e da Camilla Lombroso, figlia di un fratello dell'antropologo Cesare, il 6 febbr. 1887 a Torino, dove, superati gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà [...] s.; in Zacchia. Riv. di medicina legale e delle assicurazioni, s. 2, XVII (1954), pp. 308-310; in Boll. della Società medico chirurgica di Pavia, LXIX (1955), 1-2, pp. I-XVI; in Università degli studi di Pavia, Annuario per l'anno accademico 1955-56 ...
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LUGARO, Ernesto
Giuseppe Armocida
Jutta M. Birkhoff
Nacque il 25 ott. 1870 a Palermo da Pietro e da Maria Milazzo. Conclusi gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] di Palermo. Durante il corso di laurea, dal 1890 al 1894 fu allievo interno presso il laboratorio di istologia diretto da C. Mondino ove, già orientato ad approfondire le sue conoscenze in campo neurologico, ...
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MAGGIORE, Luigi
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Palermo il 9 febbr. 1888 da Filippo e da Giuseppina Mucoli; dopo aver concluso gli studi liceali si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] palermitana.
Manteneva così viva la tradizione professionale famigliare: il padre, infatti, era medico, e il fratello maggiore Salvatore, laureatosi nel 1904, si stava orientando verso la specializzazione ...
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TRAVERSI, Leopoldo
Francesco Surdich
– Nacque a Piancastagnaio (Siena) il 30 ottobre 1856, ultimo di quattro fratelli, da Antonio e da Elvira Barbini.
Terminati gli studi superiori si laureò in medicina [...] e chirurgia e nel 1882 entrò nel Corpo sanitario dell’Esercito.
Divenuto ufficiale medico progettò e allestì assieme al conte Augusto Bouturline, un miliardario russo residente a Firenze, una spedizione che attraverso l’Aussa doveva raggiungere prima ...
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SPERINO, Casimiro
Luca Tonetti
– Nacque a Scarnafigi (Cuneo) il 31 agosto 1812 da Felice, notaio, e da Teresa Rusca.
Iscrittosi all’Università di Torino, conseguì prima la laurea in medicina (1832), [...] dal 1846. È del 1842 la nota Sull’uso del joduro di potassio nella cura della sifilide, comunicata alla Società medico-chirurgica nella seduta del 20 maggio 1842 e apparsa nel Giornale delle scienze mediche (XIV (1842), pp. 295-306), in risposta a ...
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chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...
chirurgico
chirùrgico agg. [dal lat. tardo chirurgĭcus, gr. χειρουργικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda la scienza o la pratica della chirurgia: operazione ch., intervento ch.; armamentario ch., l’insieme di strumenti e apparecchi necessarî...