GENNARI
Nora Clerici Bagozzi
Famiglia di pittori di osservanza guercinesca operanti a Cento e a Bologna tra la fine del XVI e il XVIII secolo. Forse di origine romana, la famiglia risulta documentata [...] "di carriera", successivamente Ercole che, avendo per caso dimostrato attitudine al disegno, fu dirottato dagli iniziali studi di chirurgia verso la pittura probabilmente dopo il suo matrimonio (1628) con Lucia Barbieri, sorella del Guercino. Fra il ...
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CASELLI, Crescentino
Giuseppe Miano
Nacque a Fubine in provincia di Alessandria da Giuseppe e da Carolina Pane il 29 novembre 1849.
Dopo essersi diplomato presso l'istituto tecnico di Alessandria, il [...] dell'edilizia ospedaliera e in questo campo la sua opera fu assai richiesta: fra il 1895 e il 1904 costruì la clinica chirurgica e gli istituti di igiene e fisiologia dell'università di Pisa (Progetto di nuove sedi per le Cliniche dell'Università di ...
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GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] umanistico di adesione al vero (dagli inserti ritrattistici all'illustrazione didattica di due lezioni di medicina e chirurgia, nella Cura degli infermi: Garosi), la saldezza dei volumi masacceschi, la preziosità miniaturistica appresa da Pisanello ...
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Il corpo come oggetto artistico: la Body art
Teresa Macrì
La tematica della corporeità, grazie a un inusuale utilizzo del corpo, è strettamente legata agli avvenimenti storici della fine degli anni [...] dunque, che si riplasma in un orizzonte in piena mutazione, il sé che si confronta con le sperimentazioni della chirurgia plastica contemporanea, che invera altri modelli del Leib, che si amplifica attraverso il sistema di comunicazione globale, che ...
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COMOLLI, Giovanni Battista
Gianluca Kannès
L'atto di battesimo, conservato presso la parrocchia di S. Maria Maggiore a Valenza (Alessandria), lo registra nato il 19 febbraio del 1775 da Giovanni e Giuseppina [...] 'agosto 1803. Il ministro ne ordinò subito un paio di copie e dispose per il trasferimento del prototipo alla Scuola speciale di chirurgia di Montpellier, presso la cui facoltà di medicina si trova tuttora.
Gli anni fino al 1803 furono centrali per l ...
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FUNI, Virgilio Socrate (Achille)
Francesco Tedeschi
Nacque a Ferrara il 26 febbr. 1890 da Giuseppe e da Elvira Bertolini. Il padre era di idee socialiste, tra i fondatori della Camera del lavoro di Ferrara, [...] Cassa di risparmio delle provincie lombarde di via Verdi, oltre agli affreschi per la sala della facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Padova; restano invece solo i cartoni preparatori dei dipinti che aveva avuto l'incarico di dipingere ...
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Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione di una nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] un’astratta emittente di informazioni. Sospeso tra le pratiche di mutazione fisica – il body building, il piercing, la chirurgia plastica, il branding ecc. – che ne esaltano la concretezza e le proiezioni verso la virtualità assimilandolo a una pura ...
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Mano
Rosadele Cicchetti
Marco Bussagli
La mano, ultimo segmento dell'arto superiore, è un'unità funzionale costituita da polso, palma e dita. Il polso, o carpo, è formato da otto ossa, quattro prossimali [...] ' o 'succulenta' una mano edematosa, cianotica e fredda a causa di disturbi vasomotori e trofici (nella siringomielia). Le tecniche chirurgiche e ricostruttive della mano in caso di traumi con perdita di parti o completo distacco hanno raggiunto un ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (Neapolis)
M. Napoli
A. Maiuri
Topografia. Città della Campania. Situata a metà della costa tirrenica della penisola italiana, nella parte più interna [...] di peso e misura (bilance e stadere, compassi e archipendoli), gli strumenti chirurgici (preziosa testimonianza della chirurgia antica); gli apparecchi di riscaldamento (bracieri, scaldavivande, fornacette portatili), apparecchi di illuminazione ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] (1985), 5-6, pp. 40-49; J. Montagu, A. Algardi, New Haven-London 1985, pp. VII s., adIndicem; O. Rossi Pinelli, Chirurgia della memoria: scultura antica e restauri storici, in Mem. dell'antico nell'arte italiana, III, Torino 1986, pp. 201 s., 225 ss ...
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chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...
chirurgico
chirùrgico agg. [dal lat. tardo chirurgĭcus, gr. χειρουργικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda la scienza o la pratica della chirurgia: operazione ch., intervento ch.; armamentario ch., l’insieme di strumenti e apparecchi necessarî...