BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] il corso di teologia, veniva ordinato sacerdote: la morte del padre obbligò lui ed il fratello Girolamo a dedicarsi all'insegnamento. Così, nel clima di rinnovato entusiasmo per s. Agostino creato dal ...
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Chirurgo (Riga 1836 - Wiesbaden 1907) negli eserciti tedesco (1866-70) e russo (1877); professore di chirurgia nelle università di Dorpat (1871), Würzburg (1878) e Berlino (1882). Scrisse di traumatologia, [...] di chirurgia di guerra, di chirurgia cerebrale. ...
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Chirurgo (Corbach 1852 - Amburgo 1937); primario dell'ospedale di Amburgo, poi prof. di chirurgia in quella università. Figura di rilievo internazionale per la sua attività pratica e scientifica. Fu tra [...] i primi a praticare l'appendicectomia e il primo a eseguire la coledocotomia (1886) ...
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Anatomista e chirurgo (Halle 1781 - ivi 1833), nipote del precedente. Insegnò anatomia e chirurgia a Halle. Per i notevoli contributi portati alla biologia e in partic. alla morfologia ed embriologia comparata [...] e umana, fu detto il Cuvier tedesco. n Diverticolo di M.: appendice a forma di dito di guanto, che si riscontra talora nell'intestino tenue e che può dare luogo a diversi quadri patologici ...
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Anatomista e chirurgo (n. 1520 circa - m. Bologna 1558). Professore di anatomia e chirurgia, fu chirurgo dell'esercito pontificio e partecipò agli assedî di Parma e della Mirandola (1551). L'opera più [...] importante è il De bellicorum tormentorum vulnerum natura et curatione liber (Bologna 1555), ristampata poi (1556) con l'aggiunta di un trattato De vulneribus sclopetorum ...
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Chirurgo (Londra 1785 - ivi 1856) nel Westminster Hospital (1827-41), prof. di anatomia e chirurgia (1828-31) e membro, dal 1824, del Royal college of surgeons, di cui fu più volte presidente. Diede contributi [...] in traumatologia, sulla chirurgia delle arterie, degli organi urinarî, degli occhi, delle ernie. ...
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Strata, Piergiorgio. – Medico italiano (n. Albenga, 1935). Conseguita la laurea in medicina e chirurgia nel 1960 presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, collaborò (1965-67) con J. Eccles a Canberra [...] e Chicago. È stato prof. di fisiologia all’Univ. di Pisa (1967-75) e poi all’Univ. di Torino (1975-95), dove è prof. di neurofisiologia dal 1996. Le sue ricerche riguardano in partic. la neurofisiologia ...
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Chirurgo sudafricano (Beaufort West, Provincia del Capo, 1923 - Pafo, Cipro, 2001). Perfezionatosi in chirurgia cardiotoracica all'Università del Minnesota (1956-58), tornò a Città del Capo per lavorare [...] fu tentata da B. nel 1975: senza asportare al ricoverato il cuore lesionato, egli trapiantò a ridosso di quest'ultimo un secondo cuore funzionante con l'altro. L'operato sopravvisse circa 5 mesi. Nel 1983 si ritirò dall'attività chirurgica. ...
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Crepet, Paolo. – Psichiatra e sociologo italiano (n. Torino 1951). Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Padova (1976), quindi in Sociologia all’Università di Urbino (1980), si è specializzato [...] in Psichiatria presso la clinica psichiatrica dell’Università di Padova (1985). Vicino a F. Basaglia, dal quale ha mutuato solide posizioni antipsichiatriche, è prolifico autore di saggi che indagano diversificati ...
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chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...
chirurgico
chirùrgico agg. [dal lat. tardo chirurgĭcus, gr. χειρουργικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda la scienza o la pratica della chirurgia: operazione ch., intervento ch.; armamentario ch., l’insieme di strumenti e apparecchi necessarî...