CASSERI (Casserio), Giulio Cesare
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente nel 1552 (ma la data è controversa) a Piacenza, da cui gli venne il soprannome di Giulio Piacentino, o semplicemente dottor [...] un corso di anatomia, ma le dissezioni furono poche per mancanza di cadaveri; non poté. condurre a termine l'incarico di chirurgia (affidatogli fino al 1622 con l'aumento di 300 fiorini l'anno) perché ai primi di marzo del 1616 si ammalò gravemente ...
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BOLOGNINI, Angelo
Giorgio Stabile
Nacque a Piove di Sacco, nel territorio padovano, intorno alla fine del XV sec. Alcuni biografi gli attribuirono come patria Bologna, sia per analogia con il cognome [...] più gravi infezioni e ferite di guerra.
Il libro ebbe fortuna e fu certo questo che portò il B. all'insegnamento di chirurgia all'università di Bologna, chiamato a stipendio da quel Senato. È certo che lì risiedette dal 1513 al 1516.
Spinto dalle ...
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GANDOLFI, Gaetano
Stefano Arieti
Nato a Bologna il 12 nov. 1776 da Giacomo, veterinario, e da Matilde Piccinini, ancora giovanissimo si distinse negli studi: accolto il 15 nov. 1792 nell'Accademia dei [...] la costituzione di una scuola di veterinaria fondata su un organico composto da un istruttore medico veterinario e da un chirurgo: al termine di un biennio di lezioni impartite da novembre ad agosto per 5 giorni alla settimana, gli allievi avrebbero ...
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BATTISTA da Rapallo
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Scarse e frammentarie le notizie che ci sono pervenute sulla vita di B.; visse nella seconda metà del sec. XV, probabilmente a Genova, ove acquistò una certa reputazione come [...] fiorini.
B. si trasferì così per un lungo periodo a Saluzzo, ove probabilmente tenne un insegnamento privato di medicina e chirurgia, avendo tra i suoi discepoli Facinotto Tiberga e Giovanni de' Romani.
Quest'ultimo viene preposto a B. per quel che ...
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Medico (Sciaffusa 1620 - ivi 1695). Studiò a Strasburgo, Padova e Basilea e dal 1648 esercitò la medicina a Sciaffusa. Può considerarsi uno dei fondatori dell'anatomia patologica e della tossicologia. [...] effetti tossici e farmacologici di un alcaloide della cicuta maggiore, la conina, un potente antispasmodico e analgesico che egli utilizzò in chirurgia, e svolse importanti osservazioni sull'avvelenamento da mercurio e da contatto con altri metalli. ...
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Anatomista e chirurgo (Vatan 1645 - Parigi 1722). Chirurgo all'Hôtel-Dieu (dal 1681; nel 1700 primo chirurgo) e a Les Invalides (1683), nel 1684 venne nominato membro dell'Académie royale des sciences [...] il suo Nouveau système de la circulation du sang, ecc. (1700). Gli si deve, inoltre, una descrizione delle ghiandole poi dette di Cowper e, in chirurgia, osservazioni sul metodo di cura chirurgica della calcolosi vescicale e sull'ernia inguinale. ...
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MANTEGAZZA, Paolo
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rigo
Nato a Monza il 31 ott. 1831 da Giovan Battista e da Laura Solera, completò a Milano gli studi classici, durante i quali fu allievo, tra gli [...] s. 3, II, Storia, Firenze 1900, pp. 7-42). Iscritto al primo anno del corso di laurea in medicina e chirurgia presso quella di Pisa, seguì contemporaneamente i corsi sostitutivi organizzati in quel periodo a Milano.
Trasferitosi poi a Pavia, divenne ...
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CALICETI, Pietro
Domenico Celestino
Nacque a San Giorgio di Piana (Bologna) il 6 genn. 1888 da Pompeo e da Anna Ramponi. Laureatosi in medicina echirurgiapresso l'università di Bologna nel 194, partecipò [...] tenuta al II Congresso panamericano di otorinolaringoiatria a Montevideo nel 1950: Sul mio metodo endo-esterno nel trattamento chirurgico delle sinusiti fronto-etmoidali purulente e croniche.Insieme al Citelli e a U. Calamida fondò nel 1930 la ...
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FRANCO, Pasquale
Giulio Boi
Nacque a Lecce il 23 maggio 1852 da Gregorio, proprietario terriero, e dalla nobildonna Giuseppa Perrone. Dopo aver completato gli studi superiori nella città natale si iscrisse [...] nel 1886 divenne professore titolare nella facoltà d'ingegneria. In seguito conseguì anche la laurea in medicina e chirurgia. Insegnò geologia nell'università di Napoli e mineralogia e geologia nella Scuola di agricoltura di Portici. Assiduo studioso ...
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DE GIORGI, Arcangelo (noto col nome di Cosimo)
Livio Ruggiero
Nacque a Lizzanello, a pochi chilometri da Lecce, il 9 febbraio del 1842 da Felice e da Vincenza Marcucci. Trascorse la sua infanzia presso [...] , la laurea. Nel 1865, a Firenze, ottenne l'autorizzazione all'esercizio della professione medica e nel 1866 la laurea in chirurgia.
Avrebbe voluto proseguire gli studi di medicina all'estero, e a tale scopo aveva imparato inglese, francese e tedesco ...
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chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...
chirurgico
chirùrgico agg. [dal lat. tardo chirurgĭcus, gr. χειρουργικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda la scienza o la pratica della chirurgia: operazione ch., intervento ch.; armamentario ch., l’insieme di strumenti e apparecchi necessarî...