DE MARIA MARTHIANO, Aldo
Salvatore Vicario
Nacque a Palermo il 21 genn. 1925, terzogenito di Salvatore - ufficiale superiore dell'esercito, poeta e saggista - e di Concettina La Pinta - insegnante e [...] lo studio dei dermatoglifi digitali e palmari. Nell'anno accademico 1966-67 fu direttore incaricato dell'istituto di semeiotica chirurgica dell'università di Catania, ove, oltre al corso ufficiale per gli studenti del IV anno, tenne anche quello per ...
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BENNATI, Francesco
Domenico Celestino
Nato a Mantova nel 1798, studiò medicina e chirurgia presso le universìtà di Pavia e di Padova, e, distintosi in modo particolare, proseguì gli studi a spese del [...] governo austriaco. Laureatosi a Padova con una tesi dal titolo Dissertatio inauguralis medica sistens diagnosim diarrhoae... (pubblicata a Padova nel 1826), si trasferì poi a Vienna per seguirvi un corso ...
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Assenza della sensibilità dovuta a cause organiche (a. organica) o indotta artificialmente.
A. organica
È quella provocata dalla distruzione delle vie o dei centri della sensibilità nelle sue varie forme. [...] della medicina che ha per oggetto lo studio e l’attuazione dell’a. indotta come atto preliminare agli interventi chirurgici, la preparazione del paziente all’intervento, il controllo delle sue funzioni vegetative, sia durante l’atto operatorio sia ...
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Chirurgo (Riga 1836 - Wiesbaden 1907) negli eserciti tedesco (1866-70) e russo (1877); professore di chirurgia nelle università di Dorpat (1871), Würzburg (1878) e Berlino (1882). Scrisse di traumatologia, [...] di chirurgia di guerra, di chirurgia cerebrale. ...
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Chirurgo (Corbach 1852 - Amburgo 1937); primario dell'ospedale di Amburgo, poi prof. di chirurgia in quella università. Figura di rilievo internazionale per la sua attività pratica e scientifica. Fu tra [...] i primi a praticare l'appendicectomia e il primo a eseguire la coledocotomia (1886) ...
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Anatomista e chirurgo (Halle 1781 - ivi 1833), nipote del precedente. Insegnò anatomia e chirurgia a Halle. Per i notevoli contributi portati alla biologia e in partic. alla morfologia ed embriologia comparata [...] e umana, fu detto il Cuvier tedesco. n Diverticolo di M.: appendice a forma di dito di guanto, che si riscontra talora nell'intestino tenue e che può dare luogo a diversi quadri patologici ...
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Anatomista e chirurgo (n. 1520 circa - m. Bologna 1558). Professore di anatomia e chirurgia, fu chirurgo dell'esercito pontificio e partecipò agli assedî di Parma e della Mirandola (1551). L'opera più [...] importante è il De bellicorum tormentorum vulnerum natura et curatione liber (Bologna 1555), ristampata poi (1556) con l'aggiunta di un trattato De vulneribus sclopetorum ...
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Chirurgo (Londra 1785 - ivi 1856) nel Westminster Hospital (1827-41), prof. di anatomia e chirurgia (1828-31) e membro, dal 1824, del Royal college of surgeons, di cui fu più volte presidente. Diede contributi [...] in traumatologia, sulla chirurgia delle arterie, degli organi urinarî, degli occhi, delle ernie. ...
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Bartoletti, Carlo Alberto. – Medico italiano (Roma 1933 - ivi 2013). Laureato in Medicina e Chirurgia all'Università di Roma nel 1958, specializzato in Gastroenterologia (1960), Cardiologia (1962), Gerontologia [...] e Geriatria (1977), è ritenuto il padre fondatore della medicina estetica, nel cui ambito ha fornito contributi imprescindibili, partecipando nel 1973 alla fondazione della Società francese di medicina ...
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chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...
chirurgico
chirùrgico agg. [dal lat. tardo chirurgĭcus, gr. χειρουργικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda la scienza o la pratica della chirurgia: operazione ch., intervento ch.; armamentario ch., l’insieme di strumenti e apparecchi necessarî...