Chirurgo (Bologna 1545 - ivi 1599), lettore di chirurgia all'università di Bologna, poi aggregato come professore collegiato ai colleghi di arti e di medicina, infine (dal 1589) prof. di anatomia e di [...] più volte tribuno del popolo e sindaco della Gabella grossa. Ebbe fama soprattutto per la sua perizia nel campo della chirurgia plastica, che per primo applicò con criterî scientifici. Tra l'altro egli fu il primo ad effettuare la rinoplastica con ...
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Robusta pinza a becchi taglienti usata in chirurgia per regolarizzare monconi ossei, prelevare stecche per innesti e praticare osteotomie. ...
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Chirurgo (Parigi 1807 - ivi 1873), prof. di chirurgia all'univ. di Parigi (1851-67); autore di trattati (Traité des tumeurs de la mammelle, 1839; Éléments de pathologie chirurgicale, 5 voll., 1844-60) [...] e di numerose innovazioni apportate alla tecnica operatoria ...
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Chirurgo (Elberfeld 1844 - Lipsia 1927); prof. di chirurgia a Lipsia e primario-chirurgo del Kinderkrankenhaus; fu uno dei fondatori del Zentralblatt für Chirurgie. Fra le sue opere si ricorda: Lehrbuch [...] der allgemeinen und speciellen Chirurgie (1888). ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Chirurgia
Emilie Savage-Smith
Chirurgia
Nel mondo islamico medievale, l'insegnamento della pratica chirurgica avveniva principalmente attraverso l'apprendistato, [...] 'attuale Teheran) al-Manṣūr ibn Isḥāq; ma la maggior parte del materiale che, legato al nome di al-Rāzī, riguarda la chirurgia si trova nel Kitāb al-ḥĀwī fī 'l ṭibb (Libro comprensivo sulla medicina), noto come Continens, una raccolta di appunti di ...
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Chirurgo (Aubigny 1798 - Parigi 1840). Prof. di chirurgia, è autore di ricerche originali sulla struttura della lingua e delle ghiandole salivari e di un Traité d'anatomie topographique (1826). Nel campo [...] pratico è ricordato per i suoi contributi al trattamento delle ferite articolari e agli interventi di autoplastica ...
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Chirurgo (Boston 1818 - ivi 1890). Prof. di chirurgia nella Harvard Medical School, praticò per primo in America la resezione dell'anca. È autore di una monografia classica sulle fratture e sulle lussazioni [...] dell'anca: The mechanism of dislocation and fracture of the hip, 1869 ...
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Chirurgo (Hannover 1801 - ivi 1876); prof. di chirurgia nelle univ. di Erlangen, Monaco di Baviera, Friburgo, Kiel. È considerato uno dei fondatori della moderna ortopedia. Il suo merito principale fu [...] di avere esteso, dal 1831, la tecnica della tenotomia sottocutanea, già ideata da J. M. Delpech, a tutte le deformità dipendenti da lesioni muscolari ...
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Medico (Pisa 1772 - Orzignano 1826). Fu prof. di chirurgia all'univ. di Pisa ed è considerato il fondatore della scuola pisana di chirurgia e uno degli innovatori della chirurgia italiana. A lui si devono, [...] tra l'altro, parecchi lavori sull'esofagotomia ...
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Chirurgo (Rothesay, Bute, 1848 - Glasgow 1924), prof. di chirurgia al Collegio Mungo e poi all'univ. di Glasgow. Fu uno dei pionieri della chirurgia cerebrale. Si occupò inoltre di ortopedia (classico [...] è il suo metodo di osteotomia per la cura del ginocchio valgo) e di chirurgia generale (plastica per ernia inguinale, trattamento degli aneurismi). ...
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chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...
chirurgico
chirùrgico agg. [dal lat. tardo chirurgĭcus, gr. χειρουργικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda la scienza o la pratica della chirurgia: operazione ch., intervento ch.; armamentario ch., l’insieme di strumenti e apparecchi necessarî...