CALAMIDA, Umberto
Mario Crespi
Nacque ad Empoli (Firenze) il 20 genn. 1871 da Francesco e da Teresa Caratti. Trascorse la giovinezza a Bergamo, seguendo gli studi classici, quindi si trasferì a Torino [...] , su G. B. Morgagni (I consigli di A. Scarpa in un caso di laringite catarrale, in IlValsalva, I[1925], pp. 235-38; Alcune lezioni chirurgiche di A. Scarpa, in Riv. di storia d. scienze med. e nat., XVI[1934], n. 1-2, pp. 21-22; A. Benivieni medico e ...
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MOSE da Rieti
Anna Esposito
MOSÈ da Rieti (Moses ben Isaac). – Nacque a Rieti nel 1388 da Gaio (Isaac), probabilmente un banchiere, e qui trascorse la sua giovinezza fino al momento in cui intraprese [...] come banchiere – oltre che a Rieti – a Narni e ad Amelia; il secondo a Roma, dove è attestato come medico-chirurgo negli anni Settanta del Quattrocento. Anche Mosè abitò in queste città in diversi periodi, in particolare a Narni dove possedette una ...
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GUGLIELMO da Saliceto
Graziella Federici Vescovini
Nacque presumibilmente a Saliceto di Cadeo, nel Piacentino, intorno al 1210.
La maggior parte dei dati relativi alla biografia di G. si ricavano dalle [...] recato da Piacenza e dove curò un tale Bernardo de Avocatis, che aveva un ascesso a una spalla, e un certo Baldassarre (Chirurgia, I, 27); sempre a Cremona aveva curato alcuni feriti alla testa con spada o roncola: tale Enrico Cinzaro e tale Gabriele ...
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GRILLENZONI, Carlo
Fabio Zavalloni
Nacque a Ferrara il 22 genn. 1814 da Giuseppe, affermato artista romagnolo, e da Giulia Pensa. Rimasto orfano del padre all'età di otto anni, il G. compì gli studi [...] fino al 1862) e, con decreto del governo delle Romagne, ottenne all'Università di Ferrara le cattedre di clinica chirurgica, chirurgia operatoria e ostetricia, che tenne fin quasi alla morte.
Nel marzo 1860, il G. fu eletto deputato al Parlamento ...
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TOSETTI, Carlo (in religione Urbano di S. Carlo)
David Armando
– Nacque a Firenze il 29 giugno 1714 da Jacopo, legnaiolo, e da Maria Paperini, e fu battezzato con il nome di Carlo.
Iniziò gli studi con [...] , furono subito riproposte nel primo volume della raccolta di opuscoli Sulla insensività ed irritabilità halleriana curata dal chirurgo Giacinto Bartolomeo Fabri (Bologna 1757).
Intanto, nel marzo del 1755, Benedetto XIV aveva affidato a Tosetti l ...
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VACCHERO, Giulio Cesare
Alessia Ceccarelli
VACCHERO (Vachero), Giulio Cesare. – Nacque a Genova, verosimilmente nell’ultimo decennio del XVI secolo, da Bartolomeo, di umilissima famiglia, originario [...] documentazione processuale, è possibile far risalire quantomeno al 1624 la sua amicizia con Nicolò Zignago, «il più reputato chirurgo della città», originario di Nizza e in precedenza barbiere, il quale, «adottrinato in Medicina, spacciava con molti ...
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VICENTINI, Giuseppe Carlo Antonio
Luca Ciancio
– Figlio del possidente Pietro e di Catarina Cobbe, nacque ad Ala (Trento) il 2 novembre 1860.
Compiuti gli studi superiori a Rovereto, nel 1882 si laureò [...] scoperti da Wilhelm Conrad Röntgen e ne comprese subito il valore diagnostico. Ciò lo indusse a collaborare con il chirurgo Salvatore Catellani dando avvio, primo in Italia, alla sperimentazione radiologica. A tale linea di ricerca si ricollegano le ...
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GRIFFINI, Romolo
Giuseppina Lupi
Nacque a Milano il 26 maggio 1825 da Domenico e da Giovanna Vago. Della sua giovinezza, trascorsa a Milano, si sa che entrò presto in relazione con la gioventù colta, [...] S. Luca durante la guerra del 1859, per il valore dimostrato fu insignito della Legion d'onore e del grado di chirurgo maggiore della guardia nazionale. Nel 1862 fu tra i fondatori, insieme con G. Strambio e Bertani, dell'Associazione medica italiana ...
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PIRAMI, Ester
Dario De Santis
PIRAMI, Ester. – Nacque a Urbino l’8 dicembre 1890, figlia di Alberto, professore del ginnasio, originario di Pescia, e di Virginia Amadei. Primogenita di quattro sorelle [...] ) e di un contributo sui tumori del rene (1914b). il 17 novembre dello stesso anno fu nominata assistente medico-chirurgo presso l’ospedale Ss. Cosma e Damiano di Pescia – che aveva già cominciato a frequentare nelle estati precedenti durante gli ...
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CAVINA, Cesare
Domenico Celestino
Nacque a Bologna il 16 aprile 1888 da Bartolomeo e da Emma Brandoli. Si laureò in medicina e chirurgia il 5 luglio 1912. Specializzatosi in odontoiatria, divenne assistente [...] scientifici, il C. nel 1932 pubblicò a Bologna un pregevole studio storico sulla vita e l'opera di un grande chirurgo plastico italiano: Gaspare Tagliacozzi e l'arte di rifare i nasi.
Membro di società scientifiche italiane e straniere, nel 1932 ...
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chirurgo
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo chirurgus, gr. χειρουργός; v. chirurgia] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Medico specialista in chirurgia; in senso stretto, chi, laureato in medicina e chirurgia, ha ottenuto la specializzazione chirurgica...
chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...