Fisiognomia
Patrizia Magli
Fisiognomia o fisiognomonia (dal greco ϕυσιογνωμονία, tardo ϕυσιογνωμία, composto di ϕύσις, "natura", e tema di γιγνώσκω, "conoscere") è il nome della disciplina parascientifica [...] come nell'Essai sur la physiognomonie des corps vivants, considérée depuis l'homme jusqu'à la plante (1797), opera del chirurgo J.J. Sue, nella quale vengono analizzate le analogie fisiognomiche fra gli esseri del creato fino a scoprire nell'insetto ...
Leggi Tutto
MANETTI, Saverio (Francesco Saverio)
Renato Pasta
Nacque a Brozzi (Firenze), il 12 nov. 1723, da Giovanni Bernardo di Andrea, cittadino fiorentino e cancelliere della Gabella dei contratti, e da Maria [...] Nuova di Firenze, dove esercitò per tutta la vita; nel 1758 fu ascritto al Collegio medico cittadino. Nella scuola di chirurgia del nosocomio supplì talvolta il docente di botanica G. Lapi, ma poté soprattutto beneficiare del magistero di A. Cocchi ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] analoga venne avanzata a proposito della contagiosità della febbre tifoide da William Budd (1811-1880) che, insieme al chirurgo scozzese Joseph Lister (1827-1912), sostenne la teoria dei funghi come causa delle malattie contagiose, in particolare del ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'epidemiologia e la medicina di Stato
Antoinette Emch-Dériaz
L'epidemiologia e la medicina di Stato
Come mostrano già le più remote testimonianze della storia [...] dopo il suo arrivo a Costantinopoli nel 1717. Nel 1718, durante un'assenza del marito, lady Montagu incaricò il chirurgo scozzese Charles Maitland (1677-1748), il suo medico di famiglia, di procedere, con la supervisione di Timoni, all'inoculazione ...
Leggi Tutto
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si definì in modo compiuto e si pose di diritto come la nuova struttura di base per ogni scienza all'incirca nel corso [...] parte della meninge, ma si costrinse poi a una sorta di autocensura.
La disputa diede spazio inconsueto anche al lavoro dei chirurghi, artefici della sperimentazione sull'uomo nei casi in cui la dura madre, esposta per ferite o lesioni, non sembrava ...
Leggi Tutto
Biomateriali
PPaolo Ferruti
di Paolo Ferruti
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Definizioni: a) biomateriale e dispositivo medico; b) biocompatibilità; c) degradazione dei materiali in ambiente biologico. [...] caso della protesi totale d'anca sarà trattato in dettaglio per la sua diffusione e importanza sociale (v. anche: chirurgia: Artroprotesi totale dell'anca, vol. X).
L'articolazione dell'anca, detta anche articolazione coxo-femorale, funziona come un ...
Leggi Tutto
Farmacologia e sperimentazione animale
Silvio Garattini
sommario: 1. Premesse generali. 2. Gli argomenti degli oppositori. a) Differenze e similitudini tra l'uomo e gli animali. b) Le tecniche alternative. [...] ) per la sperimentazione animale.
Le immagini che spesso vengono proposte all'opinione pubblica - cani o scimmie durante una operazione chirurgica - sono vecchie di molti anni e in molti casi non se ne conosce neppure l'origine; esse vengono mostrate ...
Leggi Tutto
Coscienza
Alberto Oliverio
Lucio Pinkus
Bruno Callieri
Gianna Gigliotti
Dal latino conscientia, derivato di conscire, "essere consapevole" (composto di cum, "con", e scire, "sapere, conoscere"), [...] e prontissima del giocatore di tennis, del tutto diversa da quella del ricercatore immerso nella speculazione o del chirurgo in sala operatoria, del giocatore di scacchi o del cacciatore appostato, la vigilanza così labile dell'assonnato, quella ...
Leggi Tutto
Corpo maschile e corpo femminile
Francesco Figura e Gabriella Spedini
Dimorfismo sessuale
di Francesco Figura
Il dimorfismo sessuale è il fenomeno per il quale gli individui dei due sessi presentano [...] intervenire sulle parti molli per migliorarne l'aspetto estetico, con la cosmesi e, nei casi estremi, ricorrendo alla chirurgia plastica, il che contribuisce ad arricchire, pur se con artifici, il quadro della diversità. Lasciando l'Africa, dove ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] , Rayy nell’odierno Oman), tradotto in latino, con il titolo Liber Almansoris, da Gherardo da Cremona, e soprattutto la Chirurgia magna (1252) di Bruno da Longoburgo (o Bruno di Calabria, attivo a Padova), testo che invitava ad apprendere la medicina ...
Leggi Tutto
chirurgo
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo chirurgus, gr. χειρουργός; v. chirurgia] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Medico specialista in chirurgia; in senso stretto, chi, laureato in medicina e chirurgia, ha ottenuto la specializzazione chirurgica...
chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...