Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] politico Leonardo Bianchi (1848-1927), e l’Università di Padova con il clinico medico De Giovanni, il medico legale Tamassia e il chirurgo Bassini.
Un posto a parte occupò l’Università di Roma che, dopo il 1870, diventata Regia Università di Roma, si ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] del tumore attraverso la migrazione di cellule malate. Le sue idee influenzarono diversi patologi e convertirono immediatamente il chirurgo Theodor Billroth (1829-1894), che all'epoca insegnava a Zurigo ed era stato in precedenza fautore dell'ipotesi ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La formazione del medico
Antoinette Emch-Dériaz
La formazione del medico
Nell'antica Grecia, la pratica del tirocinio medico, ovvero l'apprendistato al seguito [...] sui loro brividi e sudori. Di solito, i medici del XVIII sec. evitavano di usare strumenti, poiché questa era competenza dei chirurghi; anche la sensibilità del tempo era tale che toccare i pazienti con le mani o con gli strumenti non sempre era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cultura visiva e illustrazione anatomica nel Rinascimento
Andrea Carlino
La storia dell’anatomia, tra la fine del Medioevo e l’età moderna, s’iscrive in modo perfettamente coerente nella più vasta storia [...] qui il disegno? (Windsor Castle, Royal library, ms. C, f. 19071r).
Già alcuni manoscritti medievali su temi anatomici e chirurgici, come quello del Musée Condé (ms. 334, già 569) della citata Anothomia di Guido da Vigevano o quello della Bibliothèque ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] solamente alla sensazione e al movimento.
Allo studio dell'anatomia del cervello si dedicò anche Costanzo Varolio, professore di anatomia e chirurgia a Bologna e a Roma, che ampliò e sviluppò le dottrine di Vesalio. Per primo compì la sezione e la ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] guarisce stabilmente dalla malattia.
Il cuore di un babbuino trapiantato in una bambina funziona per 20 giorni. Il chirurgo Leonard Bailey effettua il trapianto il 26 ottobre al Linda University Medical Center in California. È il primo xenotrapianto ...
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ADAMO DA CREMONA
PPiero Morpurgo
Della sua vita poco si conosce; egli stesso nel prologo del Regimen iter agentium vel peregrinatium si definisce "cantor ecclesiae". Il suo impegno scientifico è legato [...] medico, in quanto depositario delle conoscenze, di prescrivere gli interventi opportuni che verranno poi praticati dal chirurgo o dal barbiere, e questo principio apre la strada alla 'medicalizzazione del trattamento sanitario' (McVaugh, Conoscenze ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] scuola metodica, Celso passa a illustrare i diversi tipi di regime (in quattro libri), la farmacologia (in due libri) e la chirurgia (in due libri). In accordo con l’orientamento pragmatico dell’opera, l’autore non si occupa in modo specifico né di ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] essa arrivava spesso a comprimere la trachea al punto da impedire la respirazione. Per salvare la vita ai pazienti, i chirurghi ricorrevano a volte all'asportazione della ghiandola ingrossata; l'escissione totale era l'unica risorsa anche in casi di ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] preparazione degli operandi e di un altro per il risveglio degli operati, nonché di un locale per la preparazione del chirurgo e del personale ausiliario. Ogni gruppo è poi provvisto di una serie di locali per lavaggi e sterilizzazione di materiali ...
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chirurgo
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo chirurgus, gr. χειρουργός; v. chirurgia] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Medico specialista in chirurgia; in senso stretto, chi, laureato in medicina e chirurgia, ha ottenuto la specializzazione chirurgica...
chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...