BUCCELLA, Filippo
Domenico Caccamo
Nipote di Niccolò, che era chirurgo alla corte di Stefano Báthory, raggiunse lo zio a Cracovia quando questi, consolidata la propria posizione economica, cominciò [...] a chiamare presso di sé molti suoi familiari. In Polonia, dove la sua presenza è attestata negli anni 1583-1599, si occupò certamente dell'amministrazione dei beni dello zio, nel cui testamento è citato ...
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PIGAFETTA, Antonio Francesco
Alessandra Celati
– Nacque a Vicenza intorno al 1535, primogenito di Giovan Battista, medico e chirurgo, e Morosina Loschi.
Il ramo della famiglia, una delle più antiche [...] e illustri di Vicenza, al quale apparteneva faceva capo ad Alessandro (m. 1450/62). Franz Babinger (1958, p. 91) sostiene che nel 1552-53 Antonio Francesco fosse immatricolato all’Università di Basilea, ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] prese l'unica decisione possibile per un giovane di mediocre fortuna e, fidando sulle proprie doti intellettuali per emergere, nel 1751 vestì l'abito clericale per poter intraprendere gli studi superiori ...
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FEDERICI, Federico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Castel d'Emilio (frazione di Agugliano, prov. d'Ancona) il 20 dic. 1844 da Crescentino, chirurgo e medico condotto del paese, e da Giovanna Federici. [...] Fin dall'infanzia mostrò inclinazioni religiose e disposizione allo studio, per cui la sua educazione venne affidata al seminario vescovile di Ancona. Avendo dimostrato di possedere le qualità per aspirare ...
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CERASI (Cerasa, Cerasio), Tiberio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1544 da Stefano e da Bartolomea Manardi, fiorentina. Il padre, originario di Napoli, era stato assunto a Roma negli anni Venti come [...] chirurgo dell'ospedale di S. Maria della Consolazione, ottenendo nel 1530 la cittadinanza romana. Il C. compì studi giuridici, addottorandosi con ogni probabilità in ambedue i diritti.
I suoi legami con l'opera pia in cui lavorò il padre furono ...
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GINNASI, Domenico
Giampiero Brunelli
Nacque nel 1550 a Castel Bolognese, nel Ravennate, o nella tenuta familiare di Casalecchio di Reno, presso Bologna, da Francesco e da Caterina Pallantieri. Il padre [...] era un noto chirurgo, chiamato a Roma da Pio IV come suo medico personale e incaricato di una cattedra di medicina alla Sapienza di Roma. La madre era sorella di Alessandro Pallantieri, governatore di Roma dal 1563 al 1566.
Il G. si formò a Bologna, ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] generalis medicinalis scientiae noncupatur (Venetiis 1514), dedicata agli studenti bolognesi che l'avevano seguito a Siena; Chirurgia cum tractatu eiusdem de ponderibus et mensuris nec non de emplastris et unguentis (Ferrariae 1485, Venetiis 1536 ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] 1588 emissa est, s. l.né d., ff. A2, Aa 3, Gg; Id., Scopaequibus verritur confutatio,quam advocati Nicolai Buccellae Itali chirurgi anabaptistae... emiserunt…, s. l. né d., ff. H 3, M 3; Amadei Curtii Ticinensis responsum ad epistolam Georgii Chiakor ...
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ANGELO da Viterbo (al secolo Antonio Panocchiari)
Alberto Merola
Nacque a Viterbo nel 1634 e pronunciò i voti religiosi nel convento cappuccino della Palanzana il 19 marzo 1658. Giunse nel 1661 a Tiflis [...] di Montesquieu, Voltaire e Rousseau, descrivendolo come uomo colto, conoscitore delle lingue caucasiche e soprattutto medico e chirurgo abile - com'era appunto frequente tra i missionari cappuccini -, stimato e richiesto per questo dai principi e ...
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MAILLARD DE TOURNON, Carlo Tommaso
Giacomo Di Fiore
Nacque a Torino il 21 dic. 1668, secondogenito del marchese Vittorio Amedeo e di Cecilia Maria Truchi. Fu avviato alla carriera ecclesiastica e, dopo [...] si aggiunsero i laici, Giovanni Borghesi, medico; Marcello Angelita, che rivestì il ruolo di segretario; Pietro Sigotti, chirurgo; Antonio Marchini, domestico; e il cuoco Louis Eloins. Prima di partire aveva nominato suo procuratore, per la gestione ...
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chirurgo
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo chirurgus, gr. χειρουργός; v. chirurgia] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Medico specialista in chirurgia; in senso stretto, chi, laureato in medicina e chirurgia, ha ottenuto la specializzazione chirurgica...
chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...