CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] recupero alla letteratura di un folclore autentico e di un vissuto popolare.
La rosa, nei canonici cinque atti chiusi da altrettanti brevissimi cori popolarescamente sentenziosi, intrica con travestimenti e agnizioni i "drammi" amorosi di due coppie ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] in quattro canti di strofe irregolari e di versi polimetri, preceduti da un'Epistola e dal prologo In cielo, e chiusi dall'epilogo In terra.
La genesi dell'opera, illustrata da Ricci in occasione della ristampa del 1919 nella collana "Classici ...
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MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] di Don Giovanni (Bari 1966; Torino 1978; Milano 1991).
Sulla scena si erge un libertino che si mantiene, orgoglioso e implacabile, chiuso nella sua solitudine: non ha amici; non ascolta i consigli di nessuno. Reso ebbro dalla volontà di piacere va in ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] , nel settembre, è probabile che il loro amore si rompesse, con l'inevitabile lascito di altri fuggevoli incontri e di chiusi e lenti rimpianti. Era stato un amore segreto, ma non senza confidenti e benevoli testimoni. Come nella finzione letteraria ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] voce di baritono a voce di tenore. Una breve analisi musicale mostra che il prologo dell'opera è costituito da quattro pezzi chiusi e staccati, trattati come tempi di sinfonia, ai quali il B. stesso pone, al principio, le diciture: "Preludio e coro ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] sedette per tre legislature (la I, la III e la IV) nel Parlamento subalpino.
I resti del M. furono chiusi in una cassa che fu depositata nei sotterranei della romana chiesa delle Stimmate: esumati, come detto, nel 1872, furono trasferiti ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] 529; Intorno alla disfatta e alla morte di Totila, re dei Goti; Intorno alla via Cassia per quel tratto, che guidava tra Chiusi e Firenze), furono edite per la prima volta, rispettivamente, nel 1738 e nel 1752 (il saggio sulla via Cassia in Memorie ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] al fratello Carlo, il L. lo accusò di condannarlo a "vivere e morire come i [suoi] antenati"; abbandonarsi "a occhi chiusi" - scrisse a Carlo - "nelle mani della fortuna" era l'unico modo di sottrarsi a una miserabile vita di "orribili malinconie ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] , anche perché dei sette figli avuti da lei i quattro maschi erano tutti morti.
Nel luglio dello stesso 1477 - ormai chiusi i rapporti con Roma - scrivendo a Lorenzo de' Medici il F. si dichiarava soddisfatto delle nuove condizioni che gli erano ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] , nel trapassare dal fragore delle armi ai bisbigli degli intrighi, nel traslocare dall'aperto dei campi di battaglia ai segreti chiusi dentro le menti. C'è sì il fato, quel che - così nei Ricordi - "ha a essere", eppure gli accadimenti sussistono ...
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chiusa
s. f. [femm. sostantivato di chiuso1, part. pass. di chiudere]. – 1. a. Riparo intorno a un terreno. b. Il terreno stesso compreso entro un riparo o un recinto: non possiede altro che quella ch. grande quanto un fazzoletto da naso (Verga)....
chiuso1
chiuso1 agg. [part. pass. di chiudere]. – 1. Ha tutti gli usi e le varie accezioni di chiudere: tenere la porta ch.; starsene ch. in casa; lo stabilimento rimarrà ch. tutto il mese; ch. per lutto di famiglia; le iscrizioni sono già...