In odontoiatria, chiusura delle cavità dentali preparate per consentire l’asportazione del tessuto patologico in caso di carie o di altre condizioni che comportano una perdita di tessuto dentario. Si distinguono [...] le o. provvisorie dalle o. definitive: le prime sono eseguite con cementi odontoiatrici o resine composite, e servono a proteggere l’interno della cavità tra una medicazione e l’altra e per contenere nella ...
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Chiusura formata da una o più lastre di vetro o di cristallo, sostenute da apposita intelaiatura, per formare porte o finestre. Nelle realizzazioni artistiche può essere costituita da un insieme di frammenti [...] vitrei colorati, sagomati e commessi secondo un disegno prestabilito. Già nell’architettura paleocristiana, accanto al consueto uso di lastre sottilissime di selenite o alabastro, è testimoniato l’impiego ...
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Chiusura incompleta della rima palpebrale per cui il globo oculare rimane parzialmente scoperto. Può essere congenito (malformazioni delle palpebre) o acquisito (lesione del nervo facciale; ectropion cicatriziale [...] o senile; esoftalmo). L’incompleta chiusura delle palpebre espone la cornea e la congiuntiva all’essiccamento, con facile insorgenza di lesioni epiteliali (specie della cornea; ulcere corneali), le quali possono complicarsi con processi infettivi. ...
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È il timore ossessivo di soffocare negli spazî angusti, p. es., nelle gallerie ferroviarie, o di correr pericolo in sale ristrette o in locali chiusi, specialmente se affollati. Questo timore non è risentito affatto nella propria abitazione. Di solito s'associa ad altre fobie; se è isolato, o se non induce addirittura ad astensione dai viaggi o dal frequentare riunioni pubbliche, è indizio non grave ...
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retrusione
Anomalia di chiusura della bocca, dovuta a posizione arretrata di un’arcata dentale rispetto all’altra, a difetto d’impianto o di direzione dei denti, o a difettoso serramento delle mascelle. [...] Vengono attuate procedure correttive in ambito odontostomatologico ...
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È la chiusura spastica delle palpebre: esiste come malattia autoctona (blefarospasmo essenziale) come nel bl. isterico, nel bl. senile; o secondaria (blefarospasmo sintomatico) a lesioni dell'occhio: trichiasi, [...] congiuntivite, corpi estranei (v. palpebre) ...
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TETTO
F. Krauss
Chiusura superiore di un edificio, che esso protegge dalla pioggia e dal sole. Esso deve quindi avere una copertura esterna corrispondente alle esigenze del clima e sostenuta da appropriate [...] , o anche t. a punta. Questi ultimi hanno a volte i travicelli collocati a raggio, indicando così l'origine della chiusura absidale semicircolare di tipi di case più antichi. I t. a due spioventi hanno i frontoni con travicelli assai spesso molto ...
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deiscenza
Apertura o mancata chiusura delle labbra di una ferita o dei margini di una sutura. ● Rottura del follicolo dell’ovaio, con fuoriuscita dell’uovo maturo pronto per la fecondazione; dopo la [...] d., nel follicolo ha luogo la formazione del corpo luteo, mentre l’uovo, inoltrandosi nella tromba, si avvia verso l’utero ...
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Chiusura domenicale e festiva di attività commerciali
Pier Luigi Portaluri
Nel 2010-2011 la Consulta ha riequilibrato il sistema delle competenze legislative attribuite dalla riforma costituzionale [...] prevalentemente turistica e dalle città d’arte, quindi, il d.lgs. n. 114/1998 impone in linea generale la chiusura domenicale e festiva degli esercizi, prevedendo però che a livello comunale sia definito un calendario delle aperture: il quale tenga ...
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insieme, chiusura di un (rispetto a un'operazione)
insieme, chiusura di un (rispetto a un’operazione) se A è un insieme con un’operazione ∗: A × A → A, un suo sottoinsieme X si dice chiuso rispetto a [...] ∗ se vale la seguente proprietà di chiusura: per ogni coppia di elementi x e y di X, l’elemento x ∗ y appartiene ancora a X. Per esempio, l’insieme Z dei numeri interi, contenuto nell’insieme Q dei numeri razionali, è chiuso rispetto all’addizione e ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...