Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] nazionale stesso: nacque allora il 'mito di Cinecittà', che sarebbe durato a lungo. Dopo una fase di chiusura, riaprì alla fine degli anni Quaranta; tuttavia, nonostante vi trovassero accoglienza diversi kolossal statunitensi (da cui il soprannome ...
Leggi Tutto
RUSCONI (Ruscone), Giovanni Antonio
Cristiano Marchegiani
RUSCONI (Ruscone), Giovanni Antonio. – Nacque a Venezia intorno al 1500-05 (Cellauro, 2004, p. 228) da Giorgio, stampatore milanese di origini [...] , proseguì con il fratello l’impresa, stampando a loro nome venti titoli di soggetto sacro e profano; dal 1525 alla chiusura, nel 1527, diresse la stamperia in contrada S. Moisè (Cellauro, 2004, pp. 223 s., 226). L’ambiente editoriale restò centrale ...
Leggi Tutto
FLANGINI, Ludovico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 luglio 1733 da Marco e Cecilia Eleonora Giovanelli, ricevette un'ottima educazione letteraria, di forte impronta classica, e iniziò la tradizionale [...] filosenatoria e ostile ai "quarantiotti"; eletto tra i correttori alle leggi, nel novembre 1744 propose al Consiglio dei dieci la chiusura del ridotto di S. Moisè, "fomento e forza" del gioco. Egli sperava in una rapida e brillante carriera ai ...
Leggi Tutto
Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] ’anni, dal 1517, anno in cui affisse alla porta della chiesa di Wittenberg le celebri 95 tesi, al 1563, anno di chiusura del Concilio di Trento, Lutero cambiò il volto religioso dell’Europa e, in prospettiva, di tutto l’Occidente cristiano
Dio e gli ...
Leggi Tutto
al Khawaja, Abdulhadi
al Khawaja, Abdulhadi. – Attivista politico bahreinita naturalizzato danese (n. 1961), preminente figura dell’opposizione nella piccola monarchia del Golfo. Completati gli studi [...] per i diritti umani. Dopo essere stato più volte minacciato e percosso, a partire dal 2004, dopo la chiusura del centro, veniva arrestato in diverse occasioni per sedizione, resistenza a pubblico ufficiale, incitamento all’odio e al rovesciamento ...
Leggi Tutto
Botanica
Sviluppo straordinario di un individuo; spesso è dovuto alla poliploidia, la quale si manifesta talora anche con aumento delle dimensioni delle cellule e quindi di tutti gli organi. In fitopatologia, [...] . Il g. si configura se l’adenoma ipersecernente insorge prima dei 18 anni, prima cioè che abbia avuto luogo la chiusura delle cartilagini epifisarie di accrescimento. Se, infatti, l’adenoma si sviluppa dopo i 18 anni di età, si configura il ...
Leggi Tutto
MUNIZIONI
Carlo MANGANONI
Carlo BERGAMINI
Carlo MANGANONI
. Il termine indicava, in passato, tutte le armi offensive e difensive, gli attrezzi, gli strumenti e il materiale bellico in genere (con [...] l'arma (innesco amovibile), sistema imperfetto e mai usato da solo; oppure nell'immobilizzazione del percotitoio o anche nella chiusura del passaggio dei gas dalla capsula alla carica di scoppio mediante elementi tenuti in sito da molle di una certa ...
Leggi Tutto
GOLDMARK, Karl
Compositore di musica, nato a Keszthely (Ungheria) il 18 maggio 1830, morto a Vienna il 2 gennaio 1915. Il padre suo era cantor alla sinagoga di Keszthely. G. fu iniziato agli studî musicali [...] ) J. Böhm, ambedue celebri violinisti. Al conservatorio il G. aveva anche intrapreso lo studio della composizione, ma la chiusura di quell'istituto, avvenuta nel 1848 per motivi politici, fece sì che tale studio venisse troppo presto interrotto ...
Leggi Tutto
Faraday, nel 1831, dimostrò che, quando l'intensità della corrente che percorre un circuito varia, si produce nel circuito stesso una forza elettromotrice che tende ad opporsi a tale variazione: rinforzando [...] di autoinduzione, si chiama estracorrente. Casi particolari sono quelli in cui si chiuda o si apra il circuito; perché nella chiusura la corrente varia in quanto passa dal valore zero ad un certo valore determinato dalla legge di Ohm, nell'apertura ...
Leggi Tutto
TEREDINE (dal gr. τερηδών, lat. teredo "verme che rode il legno")
Carlo Piersanti
Sotto questo nome sono comprese diverse specie di Lamellibranchi della famiglia dei Teredinidi (Teredinidae Fleming). [...] (palmule, palette o calamuli) semplici o articolate, che servono a guisa di opercolo per la protezione e per la chiusura del tubo sifonale. Il corpo è incompleta mente protetto da una piccola conchiglia assai complicata, più o meno globulosa e ...
Leggi Tutto
chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...