Flavio SantiQuanti (Truciolature, scie, onde, 1999-2019)Massa (MS), Industria & Letteratura, 2020 La poesia di Santi si muove […] come prodotto di un’implosione dentro un magma al cui formarsi concorre [...] – anche con escursione “orizzontale” da versi perlopiù brevilinei alle misure lunghe e slogate dei poemetti.L’effetto di chiusura si dà già su scala microscopica, nelle sedi liminari che replicano en abyme l’impianto complessivo. Partiamo dall’inizio ...
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Certo, da un punto di vista astratto. Il perché l’ho detto: perché sono ghetti.Ma, in pratica, per questa nostra società normale,il problema resta, e deve essere risolto nella migliore maniera possibile.Di [...] e Gorizia erano sotto l'influenza e la direzione di Franco Basaglia. L'apertura dei manicomi – attenzione e non la chiusura come verrà chiamata dopo l'abolizione per legge e la trasformazione in centri di igiene mentale – arriva con lo psichiatra ...
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Durante l’università, quando ero caporedattore di «Inchiostro» (una rivista universitaria), chiesi a un professore di letteratura se volesse fare il giudice per un concorso di racconti a tema. Lui mi rispose: [...] , mi sono presentato e lui, con molta naturalezza, ha spostato l’attenzione. Mi ha detto, indicando (eravamo quasi in chiusura, quindi i corridoi erano quasi vuoti), che quello, proprio quello lì, era Ramak Fazel. Io gli ho chiesto se fosse ...
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Doppio anniversario, per lo scrittore Paolo Volponi, in questo 2024: trent’anni dalla morte (avvenuta il 23 agosto del 1994), e cento anni dalla nascita (che risale, appunto, al 6 febbraio 1924). Nell’immaginario [...] del tutto prive, spogliate, in seconda lettura, della loro componente retorica (e fascista), ma cariche di presagio tragico. In chiusura, mi permetto di far notare che questo romanzo di Paolo Volponi risponde appieno ai cinque punti della tassonomia ...
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Spesso si pensa che la poesia sia un genere letterario a sé, chiuso nelle sue forme e nella sua tradizione, molto poco interdisciplinare e dunque difficile da studiare in riferimento ad altro. Certamente [...] un riferimento al destinatario, con una sola variazione dove il pronome di seconda persona singolare è collocato in chiusura di verso, con un conseguente effetto di rafforzamento semantico. Si parla dunque per Insana di “disposizione teatrale” della ...
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«Mai non fu vista cosa più bellamai io non colsi siffatta pulzella»disse Re Carlo scendendo veloce di sella(Re Carlo tornava dalla battaglia di Poitiers, Fabrizio De André, 1963) Paolo Villaggio amava [...] _in-fe-rio-ri_al-le-tre-mi-la-li-i-re».Singolari le rime. Nella prima strofa (ripetuta a chiusura della canzone), per esempio è AABCDC: guerra / terra / allor / primavera / armatura / vincitor. Nella seconda è ABCDDC: Moro / cimiero / color / ferite ...
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La parola Antropocene, coniata nel 2000 da Paul Crutzen, premio Nobel per la Chimica nel 1995, indica un «periodo geologico caratterizzato dalla funzione centrale dell’essere umano nella modificazione [...] del futuroNon ci si addentra oltre nei racconti perché meritano di essere letti senza spoiler. Ci si limita però, in chiusura, e dato l’oggetto d’interesse di Lingua italiana, a qualche osservazione su quale lingua parli questo mondo futuro. In ...
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In alcuni passi di Difficulty in Poetry (Castiglione 2019) la difficoltà in poesia viene descritta come lack of, ‘assenza di’: coesione/coerenza, narratività o soggettività.Osservando Dentro le finestre, [...] , affretta il passo fino al momento in cui la «cabina di plastica» si frappone fra l’osservatore e l’osservato. La chiusura arresta anche la corsa del lettore che, ingannato dal climax ritmico, si aspettava forse di trovare dietro l’angolo un giro di ...
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Come sempre da quando nel 1992 l’OMS ha istituito la Giornata mondiale della salute mentale, anche quest’anno la settimana del 10 ottobre è stata scandita dalla pubblicazione di contenuti sul tema. Nel [...] , sei pazzo/squilibrato/di fuori, fino a espressioni ingiuriose che rimandano ad una realtà anteriore alla chiusura dei manicomi, come da manicomio, da rinchiudere, da internare, fino alla versione spregiativa del nome professionale strizzacervelli ...
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Aramengo ovvero dei modi di direIl comune astigiano Aramengo trae il toponimo da un antico nome germanico. Ma ciò che qui interessa è quel modo di dire «andare a ramengo» o «vai a ramengo» o «aggirarsi raminghi» che trova una spiegazione nella storia del paese. Un tempo, infatti, Aramengo era sede non solo del tribunale e di carceri di massima sicurezza, ma anche della forca per le condanne a morte. ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...
Linguistica
In fonetica, restringimento o occlusione del condotto vocale che si determina durante l’articolazione di un suono chiuso.
C. di un dittongo Processo detto anche monottongazione, per il quale le due vocali di un dittongo si contraggono...
chiusura
Emilio Pasquini
Sostantivo che figura unicamente in Fiore XXV 14, e precisamente nel sonetto in cui Paura rimbrotta lo Schifo per aver consentito ad Amante l'accesso al fiore attraverso il giardino, e aggiunge: Con ciaschedun de'...