«Mai non fu vista cosa più bellamai io non colsi siffatta pulzella»disse Re Carlo scendendo veloce di sella(Re Carlo tornava dalla battaglia di Poitiers, Fabrizio De André, 1963) Paolo Villaggio amava [...] _in-fe-rio-ri_al-le-tre-mi-la-li-i-re».Singolari le rime. Nella prima strofa (ripetuta a chiusura della canzone), per esempio è AABCDC: guerra / terra / allor / primavera / armatura / vincitor. Nella seconda è ABCDDC: Moro / cimiero / color / ferite ...
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La parola Antropocene, coniata nel 2000 da Paul Crutzen, premio Nobel per la Chimica nel 1995, indica un «periodo geologico caratterizzato dalla funzione centrale dell’essere umano nella modificazione [...] del futuroNon ci si addentra oltre nei racconti perché meritano di essere letti senza spoiler. Ci si limita però, in chiusura, e dato l’oggetto d’interesse di Lingua italiana, a qualche osservazione su quale lingua parli questo mondo futuro. In ...
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In alcuni passi di Difficulty in Poetry (Castiglione 2019) la difficoltà in poesia viene descritta come lack of, ‘assenza di’: coesione/coerenza, narratività o soggettività.Osservando Dentro le finestre, [...] , affretta il passo fino al momento in cui la «cabina di plastica» si frappone fra l’osservatore e l’osservato. La chiusura arresta anche la corsa del lettore che, ingannato dal climax ritmico, si aspettava forse di trovare dietro l’angolo un giro di ...
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Come sempre da quando nel 1992 l’OMS ha istituito la Giornata mondiale della salute mentale, anche quest’anno la settimana del 10 ottobre è stata scandita dalla pubblicazione di contenuti sul tema. Nel [...] , sei pazzo/squilibrato/di fuori, fino a espressioni ingiuriose che rimandano ad una realtà anteriore alla chiusura dei manicomi, come da manicomio, da rinchiudere, da internare, fino alla versione spregiativa del nome professionale strizzacervelli ...
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Aramengo ovvero dei modi di direIl comune astigiano Aramengo trae il toponimo da un antico nome germanico. Ma ciò che qui interessa è quel modo di dire «andare a ramengo» o «vai a ramengo» o «aggirarsi raminghi» che trova una spiegazione nella storia del paese. Un tempo, infatti, Aramengo era sede non solo del tribunale e di carceri di massima sicurezza, ma anche della forca per le condanne a morte. ...
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Il sostantivo sentimento, deverbale da sentire, nel suo significato più ampio e pieno (‘momento della vita interiore, pertinente al mondo degli affetti e delle emozioni’) è attestato per la prima volta, [...] costumi e li belli e piacevoli reggimenti. – E ove stanno? Ed ella disse: – Nel nobile castello de la mente. Dentro a la chiusura del cervello, là ove si raccolgono i sensi e’ sentimenti del corpo» (si cita da Segre 1968: 26).Si tratta di una parola ...
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Si fa presto a dire: «Vorrei un panino». Quale panino? Tanto per complicare la scelta, si tratta di stabilire se vogliamo sceglierlo in modo diacronico, seguendo dall’esordio ai giorni nostri la storia [...] in questo campo, è stato la pandemia. Si legge nel libro dello storico dell'alimentazione:Con il Covid-19 e la chiusura di scuole, negozi, ristoranti e fabbriche, il panino si è sdoppiato in un fantasma, che riappare dietro insegne che lo nominano ...
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Nel suo saggio Storia culturale della canzone italiana (Il Saggiatore, 2019), Jacopo Tomatis, musicologo e docente di etnomusicologia dell’Università di Torino, pone degli interrogativi alla portata di [...] trascinante ritmo da discoteca, i versi si sciolgono in una luna che afferma la sacralità della forma circolare, la Mandala, chiusura del cerchio delle cose capaci di mirare alla perfezione: «Il tuo vestito, met gala / luna bianca, Mandala» (La mappa ...
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Secondo un tema proverbiale enunciato già in Esiodo, per mantenersi felici è bene non viaggiare, perché «fuori dalla porta sta ciò che porta danno» (Hes. Op. 366). Il tema, ripreso in molti autori successivi [...] la direzione e la forza dei venti) .Quando nell’Odissea si descrive un naufragio, quest’ultimo si configura come una sorta di «chiusura» del cielo sulla terra e sul mare (5.293-4 =9.68, 12.324-5, cf. 12.405) mentre «venti portatori di ...
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Cercando la parola fine nel vocabolario Treccani, includendo anche i sinonimi e i contrari, ci si imbatte in questa esplicitazione:fine: s. f. (raro o ant. m.) [lat. fīnis "limite; cessazione"]. - [ultima [...] ardua, ma necessaria: l’atto di nominare, sviscerare e verbalizzare quella separazione rappresenta un passo fondamentale verso la chiusura e, paradossalmente, verso una nuova apertura. Il linguaggio dell’addio – i due romanzi citati sopra insegnano a ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...
Linguistica
In fonetica, restringimento o occlusione del condotto vocale che si determina durante l’articolazione di un suono chiuso.
C. di un dittongo Processo detto anche monottongazione, per il quale le due vocali di un dittongo si contraggono...
chiusura
Emilio Pasquini
Sostantivo che figura unicamente in Fiore XXV 14, e precisamente nel sonetto in cui Paura rimbrotta lo Schifo per aver consentito ad Amante l'accesso al fiore attraverso il giardino, e aggiunge: Con ciaschedun de'...