DEL VECCHIO
Gennaro Borrelli
Famiglia napoletana di ceramisti operante tra i secc. XVII e XIX, la cui attività si colloca nel perpetuarsi della tradizione di arti e mestieri in seno al medesimo clan.
Durante [...] presso la R. Fabbrica di maioliche di Caserta, voluta da Carlo VII di Borbone nel 1753: Angelo (dalla fondazione alla chiusura nel 1756), Gennaro dal 1754 e Nicola dal 1755, tutti operanti nel settore della pittura (Donatone, 1973).
Gli oggetti ...
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FREZZA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Civita Lavinia, l'odierna Lanuvio, presso Velletri, il 27 maggio 1783 da Giovanni Felice e da Caterina Auconi, in una famiglia agiata.
Nel febbraio del 1798, [...] suo il punto di vista del papa o se invece, come è più probabile, partecipasse anche lui all'elaborazione della politica di totale chiusura verso il mondo moderno abbracciata a Roma dopo la rivoluzione del 1831. Certo è che tra il 1831 e il 1836 il F ...
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CERONI, Giuseppe Giulio
Sergio Cella
Figlio di Giuseppe e di Eugenia Todeschini, di agiata famiglia, nacque a San Giovanni Lupatoto (Verona) il 12 ottobre del 1774; percorse gli studi classici a Verona [...] . Pochi giorni dopo, con la firma del trattato di Campoformio, che assegnava Verona all'Austria, il gen. Brune ordinò la chiusura della Sala patriottica; il suo aiutante vi giunse, la sera del 26 ottobre, proprio quando il C. vi teneva una veemente ...
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BRUGNONE, Giovanni
Ugo Baldini
Nato a Ricaldone (Alessandria) il 27 ag. 1741, nel 1758 fu ammesso per concorso al collegio delle Province di Torino per seguire icorsi di medicina e chirurgia. Si pose [...] di ampliarla, innalzandolaal grado di collegio universitario, ma la bufera rivoluzionaria spazzo via questi disegni, causando anche la temporanea chiusura della scuola. In quegli anni l'insegnamento non fu l'unica attività del B., che le affiaúcò la ...
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BERTINI, Michele
Enzo Pozzato
Nacque a Lucca il 18 dic. 1796, da Michelangelo e da Chiara Caselli. Avendo deciso la principessa Elisa Baciocchi di mandare a studiare a Parigi il giovane più brillante [...] aveva fatto erigere a Marlia sotto la direzione del barone F. X. Zach. Questo secondo incarico il B. conservò fino alla chiusura dell'osservatorio dopo la morte di Maria Luisa; allora egli ne eresse uno a sue spese nel collegio dei confratelli ...
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ARATA, Ubaldo
Riccardo Capasso
Nato a Ovada (Alessandria) il 23 maggio 1895, abbandonò ben presto gli studi universitari per dedicarsi al cinema, con il quale, lavorando saltuariamente, aveva rapporti [...] 'epoca (Rotaie, 1929-30; La Signora di tutti, 1934; Passaporto rosso, 1935; Luciano Serra, pilota, 1938). Dopo la chiusura della "Cines", collaborò con alcuni indipendenti, finché nel 1939 firmò un importante contratto con la "Scalera-film" di Roma ...
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ORSI, Raimundo Bibiani (Mumo)
Salvatore Lo Presti
Argentina-Italia. Buenos Aires, 2 dicembre 1901-Santiago del Cile, 6 aprile 1986 • Ruolo: ala sinistra • Esordio in serie A: 6 ottobre 1929 (Juventus-Napoli, [...] Il suo passaggio in bianconero provocò violente proteste; infatti, grazie al suo doppio passaporto, era stata aggirata la chiusura delle frontiere decretata nel 1926 con la Carta di Viareggio. Il suo tesseramento venne sbloccato dopo un anno, nel ...
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Regista cinematografico danese (Copenaghen 1889 - ivi 1968); uno degli autori di maggiore rilievo della storia del cinema. Fuori da ogni prospettiva di generi, coerente nel portare fino alle ultime conseguenze [...] de Jeanne d'Arc: sulla base della documentazione storica prende consistenza il contrasto tra spontaneità e ordine, tra chiusura storica della religione e apertura della fede. Partendo dai fatti il film tende a far diventare esemplare il conflitto ...
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BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] cogliere il ruolo svolto dal B. in maniera diretta nell'espletamento di questi incarichi, soprattutto per la totale chiusura degli archivi vaticani relativi a questo periodo. Certo egli si misurò con importanti scenari, come quello dell'Irlanda ...
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IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] quando Crispi sciolse il Comitato per Trento e Trieste, che aveva organizzato una serie di manifestazioni antiaustriache, ordinò la chiusura di numerosi circoli intitolati a Oberdan, e accusò il movimento irredentista, reo a suo dire di trascurare le ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...