PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] , la rivista della Gioventù italiana del Littorio (GIL); il suo potenziale antifascismo fu tutto culturale, insofferenza per la chiusura e le censure del regime.
Nel 1942 pubblicò presso un piccolo editore di Bologna Poesie a Casarsa, scritte nel ...
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DOMENICO Fiorentino (Domenico del Barbiere)
Fabio Fiorani
Nei documenti che attestano la sua attività artistica, certificazioni e atti notarili trovati in Francia, soprattutto a Troyes (Archivio municipale), [...] e il 1540 fu a Fontainebleau al seguito di Rosso Fiorentino. Nel 1541, dopo che Francesco I ebbe ordinato nel 1540 la chiusura del cantiere di Fontainebleau e dopo la scomparsa del Rosso (1540), la sua presenza è documentata di nuovo a Troyes. Nel ...
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GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] : già nel 1761 Molin aveva rifiutato di ammettere alla tonsura i seminaristi preparati dal G., ordinando perfino la chiusura della sua scuola di Cividate. L'episodio resta oscuro, perché Molin in quegli anni mostrava un atteggiamento di benevola ...
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DELLI, Daniele detto Dello
Giovanna Damiani
Figlio di Niccolò, farsettaio, e di madonna Orsa, nacque a Firenze intorno al 1403 (Milanesi, 1873, p. 275; Condorelli, 1968, p. 198).
Notizie sulla vita [...] dell'artista negli affreschi del chiostro verde di S. Maria Novella, nella storia di Isacco che benedice Esaù, e aggiunge, a chiusura della vita del D., che egli fu inoltre ritratto da Paolo Uccello come Cam nell'affresco con la Storia di Noè ubriaco ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Tommaso di Giorgio e da Maria di Andrea Bembo il 26 giugno 1598, la sua figura - altrimenti sfuggente - è ricostruibile grazie ai tre reggimenti affidatigli [...] d'esigere, da un lato, l'afflusso dall'esterno e d'imporre, dall'altro, simultaneamente la più drastica chiusura. Un caso il suo - coincidente con il comportamento degli altri rettori in Terraferma - sintomatico e rappresentativo. "Questo territorio ...
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DELLA SCALA, Alboino
Gian Maria Varanini
Secondogenito di Alberto e di Verde da Salizzole, nacque in data a noi sconosciuta; era comunque molto giovane nel 1289 (il Ferreti lo dice "nondum adultus" [...] dopo tuttavia, la "guerra del sale" finiva con la sconfitta padovana, e la pace di Treviso segnava la chiusura della breve "parentesi antiveneziana" (Sambin) di Verona.
Dall'anno successivo, la guerra con gli Estensi tenne costantemente impegnato ...
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LONATI, Carlo Ambrogio
Norbert Dubowy
Nacque a Milano verso il 1645. Nulla si sa finora sulla famiglia e sulla formazione musicale di questo compositore e violinista.
Un Antonio e un Ascanio Lonati [...] 1674, quando gli venne affidato l'incarico di prefetto per la festa di S. Cecilia (Giazotto, pp. 247, 250).
Data la chiusura del teatro Tordinona a partire dell'anno santo 1675, possiamo ipotizzare che il L. partecipasse alle due opere veneziane di G ...
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CANAL, Giacomo
Achille Olivieri
Nacque a Venezia da Bernardo. Dopo un incarico "supra Levante" il 30 agosto del 1489, il 19 genn. 1491 è "iudex Curie examinatorum" (analogo incarico ricoprirà il 1º [...] e religiosi, mettendone in luce la prospettiva politica: rispetto, da una parte, dei trattati con l'imperatore, chiusura, dall'altra, verso ogni fermento innovatore nella vita religiosa e repressione dell'"eresia", unitamente al mantenimento, oculato ...
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CHIARA, Domenico
Renato G. Mazzolini
Nacque a Saluggia, presso Novara, il 26 genn. 1838, da modesti agricoltori. Per l'aiuto materiale di G. Paechiè poté intraprendere gli studi secondari e poi quelli [...] i nuovi canoni dell'igiene, e a una riforma radicale dell'educazione del personale infermieristico e ostetrico; la chiusura temporanea della clinica, comunque imposta dalle circostanze, avrebbe avuto il significato di un semplice palliativo, se tali ...
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LONIGO, Michele (Michele Antonio)
Marco Maiorino
Nacque a Este, nel terziere di S. Tecla, il 10 marzo 1572, dal notaio Biagio e da Caterina Cortona, terzogenito di sei figli. L'atmosfera di dotta erudizione [...] in quegli anni instancabile e quanto mai produttiva: non di rado soleva trattenersi nel suo studio oltre l'orario di chiusura dell'archivio e recarvisi talora anche nei giorni festivi, sempre intento a compiere ricerche e a stendere memoriali. Di lui ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...