CAMPANA, Cesare
Gino Benzoni
Nato attorno al 1540 all'Aquila, da una famiglia della nobiltà locale, si trasferì nel 1572 circa a Vicenza; e qui, almeno dal 1578, insegnò grammatica al seminario. Nel [...] il sanguinario duca d'Alba. Assimilato alle tendenze più retrive della Controriforma, il C. ostenta una totale chiusura - complementare al suo accentuato filospagnolismo - nei confronti delle "eresie" luterana e calvinista esorcizzate come "nefande ...
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D'ADAMO, Agostino
Andrea Fava
Nacque a Serracapriola (prov. di Foggia) il 23 ag. 1876 da Alberto e da Mariannina Tondi. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche del vicino comune di San Severo, [...] della libertà di stampa, e aveva disposto lo scioglimento della sezione torinese del Partito popolare italiano e la chiusura del giornale cattolico Il Corriere.
Un simile atteggiamento era solo apparentemente contraddittorio e portava all'evidenza il ...
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COLLA, Ettore
Nicoletta Cardano
Nacque a Parma il 13 apr. 1896 da Cesare e Angela Bussi. Primogenito di famiglia numerosa, frequentò l'Accademia di belle arti della sua città natale, unendosi in amicizia [...] Venturoli, Interviste di frodo, Roma 1945, ad Indicem; Arti visive, n. 10, s. d. (1954), antologia fotografica, senza titolo, a chiusura della prima serie della rivista; W. Hofmann, Wie weiter?, in Magnum, n. 3, 1954, pp. non num.; L. Drudi, Sculture ...
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GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] propria penna con quella degli antichi poeti che ne cantarono in versi le imprese; e il parallelo viene ripreso in chiusura con l'aperto rimando a Virgilio, cantore di Ottaviano. Ovidio, Virgilio, Stazio e Lucano sembrano essere familiari a G., ma ...
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LIPPI, Giovanni di Bartolomeo, detto Nanni di Baccio Bigio
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Bartolomeo di Giovanni e di Domenica di Clemente del Tasso, nacque a Firenze presumibilmente intorno al 1513, [...] , voluto da Pio V prima dell'affidamento dell'istituto alla Confraternita di S. Girolamo della Carità: l'edificio fu demolito dopo la chiusura del carcere, nel 1656.
Il L. morì a Roma nell'agosto del 1568 e fu sepolto nella tomba di famiglia, nella ...
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PAGLIARANI, Elio
Andrea Cortellessa
PAGLIARANI, Elio. − Nacque il 25 maggio 1927 a Viserba, in Romagna, da Giovanni e da Pasquina Pompili.
Il nome di famiglia ha sempre oscillato, anche negli atti anagrafici, [...] Rendiconti e poi, con più continuità, su Quindici, organo della Neoavanguardia di cui fu redattore dal 1967 sino alla chiusura della rivista nel 1969. Una raccolta assai parziale dei suoi articoli di critica teatrale è stata pubblicata nel 1972 da ...
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DALLA COSTA, Elia
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Villaverla, nei pressi di Vicenza, il 14 maggio 1872, da una famiglia della piccola borghesia. Il padre Luigi, segretario comunale, educò da solo Luigi [...] , sia con alcune prese di posizione significative, come nel '58 in favore degli operai in lotta per la paventata chiusura delle officine "Galileo". Nello stesso anno la guida della diocesi passava definitivamente nelle mani di mons. Florit. Il D ...
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FANTI, Manfredo
Vincenzo Caciulli
Nato a Carpi (od. provincia di Modena) il 23 febbr. 1806 da Antonio e Silea Carbolani, nel 1825 fu ammesso alla Scuola dei cadetti pionieri di Modena, e conseguì nel [...] dei volontari. Fu soprattutto questa direzione ad applicare severamente le norme e ad interpretare sino in fondo la volontà di chiusura espressa dal F.: globalmente solo 200 soldati su 50.000 approdarono all'esercito italiano e solo 1.700 ufficiali ...
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FUMO
Domenica Pasculli Ferrara
- Famiglia di artisti attivi tra la Puglia e la Campania tra il XVII e il XVIII secolo.
La personalità di maggiore rilievo è quella di Nicola, scultore nato forse a Saragnano, [...] anni, divenne intagliatore nella Real Fabbrica della porcellana di Capodimonte (Carola Perotti, 1986), dove lavorò fino alla sua chiusura nel 1759, dovuta alla partenza di Carlo III per la Spagna. Al seguito del re, insieme con il figlio ...
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GRADENIGO, Bartolomeo (Andrea)
Michela Dal Borgo
Nacque il 3 marzo 1729, secondogenito maschio, da Bartolomeo (I) (detto Gerolamo) di Bartolomeo (V) di Gerolamo e Giustiniana Morosini di Andrea (il matrimonio [...] diplomazia veneziana, a cura di M.F. Tiepolo, Venezia 1982, n. 134; R. Targhetta, La massoneria veneta dalle origini alla chiusura delle logge (1729-1785), Udine 1988, pp. 147, 150, 205; V. Hunecke, Il patriziato veneziano alla fine della Repubblica ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...