FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] preannunciata il 21 dello stesso mese da Mussolini in un messaggio indirizzato al direttore F., e ai redattori. La chiusura della storica testata nazionalista era presentata come una sorta di "fusione" di quella con il quotidiano La Tribuna, alla ...
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CHALLANT, Antoine de
François-Charles Uginet
Figlio di Aimon signore di Fénis e di Fiorina Provana dei conti di Leynì, nacque intorno alla metà del sec. XIV o, secondo un cronista della casa di Challant, [...] 19 apr. 1418 lesse durante la sessione generale il decreto di convocazione del futuro concilio, e il 22 la sentenza di chiusura con la proclamazione delle indulgenze; poi lasciò Costanza col papa e con la Curia romana, che seguì sulla via di Ginevra ...
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LEOPARDI, Monaldo
Nicola Del Corno
, Nacque a Recanati il 16 ag. 1776 dal conte Giacomo e da Virginia dei marchesi Mosca. La famiglia, fra le più nobili della zona e da sempre di parte guelfa, si era [...] così una buona accoglienza da parte dell'opinione pubblica reazionaria; piacque meno al governo pontificio, che lo costrinse alla chiusura dopo soli tre anni di pubblicazione, a causa dei non rari, e nemmeno tanto celati, attacchi che gli indirizzava ...
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IGLIORI, Ulisse
Benedetta Garzarelli
Nacque a Firenze il 18 dic. 1895, da genitori ignoti. In giovane età, privo di mezzi, abbandonò lo studio e si arruolò nella marina mercantile, girando il mondo [...] direttorio del Fascio romano. In novembre aveva partecipato al congresso fascista all'Augusteo di Roma e presieduto la seduta di chiusura.
Nelle settimane che precedettero la marcia su Roma, l'I. prese parte attiva ai preparativi.
Il 16 ottobre fu ...
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PARIBENI, Roberto
Andrea Paribeni
– Nacque a Roma il 19 maggio 1876 da Aurelio e Romilde Merini.
Compiuti gli studi presso l’Istituto Massimo e il Collegio degli Orfani, assieme al fratello minore Giulio [...] dal luglio del 1922 anche la direzione dell’Ufficio scavi di Ostia Antica – segnarono il rallentamento ma non la chiusura delle attività archeologiche in Levante: l’esperienza maturata, le capacità sul piano archeologico e organizzativo e, non ultimo ...
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CERBONI, Tommaso Maria
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lucca il 25 marzo 1723 da Bernardino e da Maria Lucrezia Cerboni e fu battezzato con il nome di Carlo. Dopo aver compiuto i primi studi nella città [...] , ma in sostanza alla stessa ragione era attribuito un notevole valore, in quest'ultima opera vi è una più arcigna chiusura non solo contro gli anticattolici ma anche nei confronti di ogni tentativo di rendere meno severa la concezione tradizionale ...
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PIETRO da Perugia
Paolo Rosso
PIETRO da Perugia. – Figlio di Rainalduccio, nacque a Perugia nei primi anni del Trecento.
I suoi studi di diritto canonico, conclusi con il conseguimento dei gradi accademici, [...] solo con la fondazione dello Studium generale di Pavia, voluta da Galeazzo Visconti nel 1361, cui fece seguito la chiusura di ogni altro centro universitario attivo nelle città soggette.
Il trasferimento a Vercelli dei giuristi Salvo Marano e Pietro ...
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PEDICINI, Carlo Maria
Claudio Canonici
PEDICINI, Carlo Maria. – Nacque a Benevento il 2 novembre 1769 dal marchese Domizio e da Beatrice Vulcano. Era stata la condizione di Benevento, enclave pontificia [...] del Concilio (1795).
Nel periodo della Repubblica egli rimase, presumibilmente, a Roma in posizione defilata ma di chiusura rispetto alle idee repubblicane. Con la restaurazione pontificia tornò all’attività di funzionario governativo e in qualità di ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Raissa Teodori
Nato presumibilmente a Roma nel dicembre 1527, il L. fu uno dei sette figli di Orazio e di Antonina d'Aragona.
Medico illustre e stimato cittadino romano, Orazio [...] successivo, in qualità di canonista, tra i consiglieri del legato, sostenendo in netta minoranza posizioni di intransigente chiusura contro il riconoscimento romano della pace di Augusta del 1555.
Nel 1572 ebbe occasione di sperimentarsi sul terreno ...
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GASTALDI, Girolamo
Marcella Marsili
Figlio di Pietro Giovanni, facoltoso giureconsulto, e di Nicolosa Calvo, nacque a Taggia, nella Riviera di Ponente, nel 1616. Ammalatosi di vaiolo in età infantile, [...] descrive inoltre il ritorno alla normalità, dalla riapertura delle comunicazioni con i paesi e le città limitrofe alla chiusura graduale dei lazzaretti e delle case contumaciali, fino alla decisione di permettere la partecipazione del popolo alle ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...