BALUGANI, Luigi
Carlo Zaghi
Nacque a Bologna il 14 genn. 1737 da Luca, secondo l'Oretti "bravo in ogni corpo di lavori meccanici", e da Eleonora Ceccani. Studiò architettura nell'Accademia Clementina [...] concorrente, Luigi Feneuille, protetto dal ministro Du Tillot, il quale, conosciuto il risultato del concorso, giunse a minacciare la chiusura della stessa Accademia.
Nei due anni seguenti il B. eseguì vari lavori in Bologna, tra i quali i disegni a ...
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GEREMIA, Angelo
Michela Catto
Nacque a Venezia nel 1693. Matricolato alla corporazione dei librai nel 1716, svolse la sua attività in via Mercatoria sotto il segno tipografico, tradizionale nell'editoria [...] crisi rendeva sempre più riottoso e insofferente, il G. provò per qualche giorno le durezze del carcere e la chiusura della libreria. Nel dicembre 1755 fu arrestato per ordine dei Riformatori, con l'accusa di essersi espresso in termini oltraggiosi ...
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DEOLAI, Giovanni
Rosa Barovier Mentasti
Apparteneva a una famiglia di vetrai citata nelle carte muranesi e veneziane tra la fine del XIII sec. e la metà del XV, epoca in cui non era più connessa con [...] Nel 1317 chiese ed ottenne dal Maggior Consiglio di poter fabbricare smalti (opus smaldorum) anche nel periodo di obbligatoria chiusura delle fornaci (Cecchetti-Zanetti-Sanfermo, 1874, pp. 10 s.).
La notizia, segnalata dal Cecchetti (1865), è stata a ...
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LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] verso gli studi giuridici, che condusse a Firenze dopo che la ribellione di Pisa, nel 1494, aveva causato la chiusura dello Studio e il trasferimento di alcuni insegnamenti nella Dominante. Non si conoscono le date del suo curriculum studiorum: si ...
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FENZI, Emanuele
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 18 apr. 1784 nella nobile famiglia dello stimato magistrato e giurista lacopo Orazio e da Luisa Bardini, ricevette la prima educazione presso [...] di anno in anno con avveduti e sapienti investimenti.
Durante il blocco continentale che sanciva, nei primi anni dell'Ottocento, la chiusura del commercio in entrata e in uscita con l'Inghilterra, l'ingegnosità del F. si rivelò concretamente. Si era ...
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CANTONI (Cantono), Gaspare
Giuseppe Dondi
Nato in Lombardia o in Piemonte verso la metà del sec. XV, fu attivo come tipografo a Milano e a Casale attorno al 1480; di lui non ci sono pervenute notizie [...] della traduzione del De arte amandi sia avvenuta o nel periodo precedente (1474-1480) o nell'anno compreso tra la chiusura dell'officina del Canepanova e la morte di Guglielmo VIII (1482-1483).La prima ipotesi ha un riflesso immediato sulla storia ...
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PIETRO
Edoardo D'Angelo
– Nacque con tutta probabilità in Napoli, presumibilmente a cavallo tra la fine del IX e gli inizi del X secolo. Fu pienamente attivo tra il 930 e il 960.
Le scarne notizie biografiche [...] è operato dal santo sullo scrittore stesso, ammalato agli occhi; e ancora, egli fa allusione a se stesso nei carmi di chiusura dei Miracula Agnelli. Che egli sia un chierico della chiesa napoletana attivo, come detto, tra 930 e 960 circa lo provano ...
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GOZZINI, Vincenzo
Serenella Rolfi
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita di questo artista, documentato a Firenze tra il secondo e il terzo decennio del XIX secolo.
L'assenza di dati biografici [...] che l'abate Lanzi definì, nel primo tomo della Storia pittorica della Italia del 1797, il "secolo […] del rame" in chiusura dell'excursus sui progressi dell'incisione, cui andava a suo dire il "più grande onore" fra le arti contemporanee la figura ...
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CARRESIO, Lodovico
Claudio Mutini
Nacque a Padova nel 1463, probabilmente da famiglia di umilissime condizioni. Conseguita la laurea in filosofia e in medicina, riuscì a guadagnarsi presto una notevole [...] sospirata cattedra; anzi i suoi voti sarebbero stati probabilmente esauditi prima, se gli avvenimenti bellici non avessero determinato la chiusura dell'università di Padova.
Riapertosi lo Studio dopo la guerra della lega di Cambrai, il C. fu chiamato ...
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GUARNA, Giacomaccio (Giacomaccio da Salerno, il Salernitano)
Francesco Storti
Nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XV, secondogenito di Nicola (Cola) Matteo, giureconsulto e cavaliere salernitano, [...] in quel biennio dal G., che non fu impegnato comunque in azioni di rilievo.
Lo Sforza tuttavia nell'agosto del '46, a chiusura di contratto, si affrettò a riconfermarne il servizio per altri due anni - a partire dal 15 genn. 1447 -, accrescendone il ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...