Botanica
Si dice f. (o spurio) un organo o apparato che ne simula un altro, essendo però di natura diversa; per es.: f. setto, quello del frutto delle Crocifere, perché non deriva, come i veri setti, [...] , se questi non recede, invia gli atti al pubblico ministero. Se il teste ritratta il f. o afferma il vero prima della chiusura del dibattimento in cui ha reso la f. testimonianza, il giudice lo dichiara non punibile. È altresì dichiarato tale chi ha ...
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traspirazione botanica Eliminazione di acqua allo stato di vapore, che avviene dalla superficie aerea delle Cormofite, in generale dalle foglie.
Si distinguono una t. cuticolare e una t. stomatica. La [...] può, dalla pianta, esser fatta variare di continuo e rapidamente a seconda delle condizioni ambientali, mediante l’apertura o chiusura degli apparati stomatici. La maggior parte della t. si compie per via stomatica, ma se le condizioni termiche o ...
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Il termine di a.s. fu co niato nel 1937 dal botanico H. Molisch per indicare le sostanze tossiche emesse da piante superiori, nell'aria o nel terreno (o an che da microrganismi quali batteri, attinomiceti, [...] da piccoli, sottili, tubicini contenenti alcuni millesimi di millimetro cubico di sostanza irritante; i peli terminano con una chiusura silicea, fragile, che al minimo contatto da parte di un organismo esterno si rompe provocando l'espulsione del ...
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In botanica, apparato pluricellulare, spesso d’aspetto lenticolare, presente sulla superficie di fusti, rami, radici e talora di piccioli (v. fig.). Le l. appaiono come rilievi a contorno rotondo o allungato [...] si formano, sempre dal fellogeno, sottili lamine tangenziali costituite da cellule appiattite, suberificate, che formano lamine di chiusura. Le l., interrompendo la continuità del sughero che riveste fusti e radici, assicurano gli scambi gassosi ...
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botanica C. di calore (o c. d’estate) Appassimento vistoso che si manifesta nelle piante, per lo più erbacee, nei giorni molto caldi e soleggiati d’estate, a causa di eccessiva traspirazione. C. di sole [...] nell’ariete idraulico per sollevare liquidi: v. fig.). Il fenomeno ha grande importanza nelle condotte soggette a forti pressioni e chiusure rapide e rende necessari adeguati provvedimenti per evitarlo (deflettori del getto, scarichi sincroni con la ...
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turgore In botanica, pressione idrostatica esercitata dal contenuto delle cellule vegetali turgescenti sulle loro pareti; si verifica in seguito ad assunzione di acqua nei vacuoli presenti nel citoplasma [...] per es., nelle foglie di varie piante, sono dovuti a variazioni del t. dei cuscinetti fogliari; anche i movimenti di chiusura e di apertura degli stomi sono determinati da variazione del turgore. In rapporto al variare delle condizioni dell’ambiente ...
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Anatomia
Formazione anatomica tubolare a pareti proprie o scavata in una struttura compatta, che serve al passaggio di liquidi (sangue, urina, bile ecc.), di altre formazioni anatomiche (nervi, muscoli, [...] con quello di una cellula contigua; in questo ultimo caso i c. vengono chiamati giunzioni comunicanti. L’apertura e la chiusura dei c. è controllata da diversi meccanismi: associazione di un legando (un ormone, una tossina) con un recettore che può ...
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Botanica
Apertura delle gemme fiorali con cui vengono allo scoperto gli stami e i carpelli (nelle Gimnosperme gli ovuli) o loro parti (per es., lo stigma in certi fiori con ovario infero). In seguito a [...] e ancor meno quelle a f. invernale (per es., bucaneve). In molte piante è costante l’ora di apertura e di chiusura dei fiori: si ha così un orologio di flora. Parecchi fiori non effimeri si aprono e si chiudono per diversi giorni successivi ...
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Era geologica, compresa fra Paleozoico e Cenozoico, quindi all’incirca tra 250 e 65 milioni di anni fa. Si divide in tre grandi periodi: Triassico, Giurassico e Cretaceo.
Il limite inferiore dell’era in [...] e la nascita di quello Indiano. Questi movimenti, che si protrassero per tutto il Terziario, portarono alla chiusura della Tetide, mentre i continenti raggiunsero una posizione simile a quella che occupano attualmente. Durante il Giurassico e ...
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sughero Tessuto secondario che riveste il fusto e le radici delle Fanerogame, utilizzato in particolare per la fabbricazione di turaccioli e rivestimenti isolanti.
Caratteristiche
Il s. è molto spesso [...] turaccioli; ha infatti doti elevatissime di elasticità e di impermeabilità ai liquidi e ai gas, che garantiscono una chiusura ermetica delle bottiglie. È inoltre inodore, insapore, imputrescibile e non tossico; oltre che nell’imbottigliamento di vini ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...