GODI, Gaetano
Francesca Sigismondi
Nacque a Parma il 17 apr. 1765 da Anton Francesco e dalla contessa Antonia Nasalli. Quando, il 9 luglio 1788, si laureò in giurisprudenza nell'ateneo parmense e ottenne [...] .
Nel 1831 il G. rifiutò la proposta di continuare l'insegnamento presso la facoltà legale istituita a Piacenza dopo la chiusura dell'Università di Parma in seguito ai moti. Benché egli fosse estraneo agli avvenimenti del '31, la sua decisione fu ...
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FOLLINI, Bartolomeo
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 15 febbr. 1745 da Francesco, cittadino fiorentino, e da Maria Teresa Mori. Durante l'infanzia ebbe per maestri privati i sacerdoti P. Barsi e [...] dotti il diritto di sapere cosa loro dica il divino Maestro nel suo Testamento" (I, pp. 111 s.).
Con la chiusura delle scuole leopoldine nel 1792 il F. rimase privo d'impiego pubblico. Continuò tuttavia ad insegnare privatamente la retorica a molti ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] dai deputati alla Sanità (ibid.). Infine, proseguendo inarrestabilmente la crisi dello Studio a Firenze, che si avviava ormai alla chiusura, ottenne la licenza il 28 febbr. 1502 e partì pochi giorni dopo per Padova.
Il periodo pisano però non fu ...
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GIOVANNI d'Andrea
Giorgio Tamba
Nacque da Andrea e da Novella, probabilmente nel 1271. La data di nascita è desunta dall'ultima iscrizione di G. nell'elenco dei cittadini atti alle armi, relativo all'anno [...] per la relativa gravità della cosa. L'assenza da Bologna era stata infatti molto breve e aveva coinciso con la chiusura estiva dello Studio. Alla fine di settembre infatti, come risulta dalla stessa accusa, G. aveva ripreso l'insegnamento in Bologna ...
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CRIVELLI, Lodrisio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo della famiglia milanese, che nel XVII sec. divenne dei marchesi di Agliate, nacque da Francesco, cavaliere, probabilmente nel 1412.
Il C., di [...] che non sappiamo però che opera contenesse. Ignoriamo anche se il C. rimase a Mantova, dove si trovava sicuramente alla chiusura del congresso, quando il 31 dicembre scriveva allo Sforza delle speranze nutrite da Pio II che la Dieta potesse portare a ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] alcune osservazioni si può pensare a una stesura precedente alla fine del Pisano, da altre successiva, prima della chiusura del Lateranense. L'opera non affronta espressamente le questioni sollevate da Lutero; invece, alcune frasi si riferiscono ad ...
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MORANO
Luigi Mascilli Migliorini
– Famiglia di editori, proveniente da antiche origini calabresi (deve il suo nome al paese di Morano Calabro, che Federico II di Svevia, nel 1232, concesse come feudo [...] ), nato dal suo matrimonio con Amalia Pognetti, politicamente non compromesso e perciò in grado di evitare la prevedibile chiusura forzata dell’impresa. Con Antonio prese avvio a una lunga stagione destinata a durare praticamente fino alla fine degli ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] tutto raggiunto, sempre di nuovo pronto a sottrarsi alla nostra presa; e ciò per non ricadere nella chiusura idealistica (ma altresì positivistica, esistenzialistica e marxistica) delle articolazioni della coscienza. Il B. ritiene che questa unità ...
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FRANCESCO III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Francesco Maria d'Este, figlio primogenito di Rinaldo I d'Este duca di Modena e Reggio e di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg, nacque [...] realizzazione dello Studio universitario, presente in Modena sin dal XII secolo, riaperto nel 1667 dopo una lunga chiusura ma attestato a livelli di piccolo cabotaggio scientifico. Le due realizzazioni più significative furono l'istituzione di una ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] Summa Codicis e la Summa Institutionum, che si sogliono anche citare distintamente, ma nel proemio della prima e nelle parole di chiusura della seconda il lavoro è presentato come l'attuazione d'un unico programma. La Summa Codicis,alla quale A. si ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...