Bilancio pubblico
Filippo Cavazzuti
Introduzione
Joseph Schumpeter ci ricorda che a "Goldscheid resterà sempre il merito di essere stato il primo [...] a diffondere la verità che il bilancio 'è lo scheletro [...] debito dello Stato quegli stanziamenti di spesa (residui di stanziamento), in genere di conto capitale, che 'non impegnati' alla chiusura dell'esercizio vengono tuttavia fatti transitare nel conto dei residui e ivi mantenuti non oltre il terzo anno ...
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Finanziari, intermediari
Francesco M. Frasca
Aspetti generali
Gli intermediari finanziari sono imprese specializzate nell'acquisto e nella vendita di attività finanziarie. Essi si inseriscono fra i [...] quote dei fondi comuni da parte delle imprese. La legge n. 197 del 1991, infine, costituisce una norma di chiusura, prevedendo forme diversificate di controllo sugli intermediari non bancari la cui attività non sia sottoposta a vigilanza. I controlli ...
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Pianificazione
Ota Sik
sommario: 1. Breve excursus storico. 2. Difetti del dirigismo del sistema sovietico di pianificazione. 3. La riforma del sistema iugoslavo. 4. Le idee di riforma in Cecoslovacchia. [...] efficienza. Attualmente è però in corso di preparazione una legge che dovrebbe disciplinare i fallimenti e facilitare la chiusura delle imprese non redditizie.
Attraverso programmi a lungo termine e piani a medio termine la pianificazione ungherese ...
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Impresa pubblica
Patrizio Bianchi
Due definizioni di impresa pubblica
Esistono due definizioni di 'impresa pubblica' concettualmente diverse, anche se nei fatti non incompatibili tra loro.Secondo la [...] la domanda e si porrebbero in concorrenza le imprese nazionali, superando le condizioni di monopolio naturale legate essenzialmente alla chiusura dei mercati locali. D'altra parte la Commissione ha insistito perché fosse ridotta al minimo l'area dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] mancati in passato. Nel 1575 era circolato a Genova un progetto fantasioso di Giovanni Francesco Rivarola, che proponeva la chiusura del San Giorgio, quantificando l’entità del debito in circolazione e suggerendo il modo di estinguerlo con il ricorso ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] dispersione in età napoleonica e successivamente nell'Ottocento, quando la normativa attuata nell'Italia postunitaria determinò la chiusura di edifici di culto e di conventi, trasferendone la proprietà ad altri soggetti. Molte opere andarono, in ...
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(XIII, p. 460; App. II, I, p. 816; IV, I, p. 626)
Settori di intervento - Edilizia residenziale. - Negli ultimi anni si è svolto un vasto dibattito sulla qualità e sulle dimensioni opportune degli interventi [...] New York sono gli esempi più indicativi. In queste città, al declino dei tradizionali department stores (sintomatica è la chiusura a New York dei giganteschi magazzini Gimbels) è corrisposto negli anni Ottanta lo sviluppo della midtown mall, un nuovo ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768; App. III, 11, p. 1037)
Sergio Rinaldi Tufi
Gabriele Scimemi
Urbanistica antica. - I primi insediamenti stabili di una certa consistenza si costituiscono durante il periodo [...] di Bologna; le azioni recentemente intraprese da quella amministrazione sono state portate a esempio in tutto il mondo.
Alla chiusura dell'"Anno europeo del patrimonio architettonico" (1975) il Consiglio d'Europa ha votato una sorta di carta dei ...
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MESSICO
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Carlo Amadei
Dario Puccini
Samuel Montealegre
Aldo Mantovani
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, II, p. 288; III, II, p. [...] dal 1976 una pesante politica governativa porta, in pochi anni, a una netta diminuzione della produzione e alla chiusura di importanti strutture statali. Mentre dominano nuovamente i generi più commerciali, gli autori seguono strade diverse: il ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] un racconto di G. Keller. Con l'inizio della seconda guerra mondiale la produzione si espanse grazie alla chiusura dei mercati internazionali e il cinema svizzero di questo periodo, caratterizzato dall'esaltazione delle tradizioni democratiche e dei ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...