(XIII, p. 102)
Il d., moneta-cardine del sistema monetario internazionale, è stato caratterizzato negli anni Ottanta da ampi e lunghi cicli, prima ascendenti, poi discendenti, che hanno trasmesso forti [...] delle politiche economiche interne. La pressione sulla moneta statunitense si accentuava agli inizi del 1973; dopo una temporanea chiusura dei mercati dei cambi negli Stati Uniti il d. subiva una svalutazione del 10%.
Persistenti turbolenze valutarie ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Tommaso di Giorgio e da Maria di Andrea Bembo il 26 giugno 1598, la sua figura - altrimenti sfuggente - è ricostruibile grazie ai tre reggimenti affidatigli [...] d'esigere, da un lato, l'afflusso dall'esterno e d'imporre, dall'altro, simultaneamente la più drastica chiusura. Un caso il suo - coincidente con il comportamento degli altri rettori in Terraferma - sintomatico e rappresentativo. "Questo territorio ...
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BOLLATI, Giovanni
Valerio Castronovo
Nato a Trecate (Novara) il 20 genn. 1796 da Giuseppe, in una famiglia di commercianti che possedeva un negozio di tele e cotoni a Porta Milano, gestì dal 1831, sotto [...] , che esprimeva l'opposizione del ceto imprenditoriale tessile alla riduzione delle tariffe doganali di importazione e minacciava la chiusura a tempo indeterminato degli stabilimenti.
Il B. morì a Novara nel 1860.
Dopo la sua morte il cotonificio ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] di B. e T. Cini).
La fortuna già cospicua dei Cini fu colpita però, nel 1844, da una grave crisi, in seguito alla chiusura della fabbrica di panni feltri. Come gli altri membri della famiglia, il C. sottopose se stesso, la moglie e i figli a uno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] papale della DC, che era arrivata ad abbracciare principi ‘modernisti’ inaccettabili dalla Chiesa (Zamagni 2011), e alla chiusura dell’OC (1904).
Toniolo si mantenne distante da tutti gli estremismi e venne incaricato, insieme a Medolago Albani ...
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Dati statistici, censimenti. - La superficie della Cina è calcolata in 9.598.029 km2; di questi, 9.561.000 km2 costituiscono il territorio controllato dal governo della Repubblica Popolare Cinese, con [...] le vestigia del passato semicoloniale: pertanto nel corso del 1950 e del 1951 espropriazioni, confische ed espulsioni portarono alla chiusura di grosse compagnie europee e americane operanti da tempo in Cina e alla partenza della quasi totalità degli ...
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TRASPORTO
Bruno Menegatti
Mario Del Viscovo
Franco de Falco-Antonio Musso
(XXXIV, p. 213; App. II, II, p. 1015; III, II, p. 976; IV, III, p. 676)
Trasporti e localizzazione. - La domanda di mobilità [...] delle porte e per assicurare le comunicazioni ai passeggeri (per es.: segnale di avviso di chiusura delle porte) e i contatti con la direzione operativa centrale. Si ricordi che soltanto nel 1970 la metropolitana di Parigi eliminò il secondo agente ...
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BALBANI, Camillo
Gemma Miani
Nacque ad Anversa da Tommaso, patrizio e mercante lucchese, e da Bianca di Giovanni Bernardini, il 25 ott. 1548. Trascorse la prima giovinezza nella città fiamminga, dove [...] cominciò ad essere datata da Anversa. Nei primi mesi il B. si dedicò alla riorganizzazione dell'azienda ed alla chiusura dei conti relativi alle operazioni che erano rimaste aperte dopo la morte del padre. Nel gennaio 1586 comunicò a Simon ...
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BARBAROUX, Gian Battista
Gian Paolo Nitti
Nacque a Colmars (Francia, Basse Alpi) verso il 1761, da Giuseppe. Ancora giovanissimo divenne titolare, a Torino, della casa bancaria Barbaroux, una delle [...] di ritardame la istituzione, tanto più che questa volta l'apertura della banca di Torino avrebbe provocato inevitabilmente la chìusura dell'agenzia di quella di Genova di cui era unico titolare. Cavour seppe allora sfruttare abilmente le rivalità ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] da Reagan solo per preoccupazioni elettorali, che impose un periodo di preavviso ai lavoratori in caso di licenziamento o di chiusura di una fabbrica. Frutto dell'iniziativa del senatore democratico D.P. Moynihan, anche se interna a quel ripensamento ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...