PARONETTO, Sergio
Gianpiero Fumi
PARONETTO, Sergio. – Nacque il 14 gennaio 1911 a Morbegno (Sondrio) da Antonio, professore di matematica di origini trevigiane, e Rosa Dassogno, figlia di un agiato [...] non aveva condiviso la posizione tenacemente antifascista degli ex popolari, sperimentò direttamente l’aggressione fisica e la chiusura temporanea dei circoli degli universitari cattolici.
Nel 1932 fu eletto membro del Consiglio nazionale della FUCI ...
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GUICCIARDINI, Piero
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel primo decennio del sec. XIV da Ghino di Tuccio; della madre, morta nel 1323, si conosce il solo nome: Telda.
I Guicciardini, di antichissime origini, [...] sfuriate originavano sempre da questioni di denaro.
Nel 1343-44 intervenne il fallimento della compagnia Acciaiuoli, con conseguente chiusura delle filiali e fu probabilmente in seguito a ciò che il G. tornò definitivamente in patria. A Firenze ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nato a Roye in Piccardia nel 1723 da famiglia di antica nobiltà del luogo, a sette anni seguì i genitori a Parigi, dove studiò presso i gesuiti, [...] al serbatoio. In particolare, la ruota originava il moto alternativo di due leve destinate all'apertura ed alla chiusura dell'introduzione del vapore, la rotazione di due valvole cilindriche per l'introduzione dell'acqua fredda per la condensazione ...
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DEL BENE, Iacopo
Francesca Klein
Figura di mercante avventuriero, dei figli di Francesco di Iacopo e di Dora di Domenico Guidalotti il D. fu quello che accusò con maggior gravità le incerte vicissitudini [...] a transazioni monetarie per conto di uno di questi, il "conte Ugo de Monfort da Soavia" effettuate anche dopo la chiusura del banco padovano. I guadagni realizzati in tale maniera, e la vita sregolata che conduceva furono spesso criticati dagli altri ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Tommaso di Giorgio e da Maria di Andrea Bembo il 26 giugno 1598, la sua figura - altrimenti sfuggente - è ricostruibile grazie ai tre reggimenti affidatigli [...] d'esigere, da un lato, l'afflusso dall'esterno e d'imporre, dall'altro, simultaneamente la più drastica chiusura. Un caso il suo - coincidente con il comportamento degli altri rettori in Terraferma - sintomatico e rappresentativo. "Questo territorio ...
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BOLLATI, Giovanni
Valerio Castronovo
Nato a Trecate (Novara) il 20 genn. 1796 da Giuseppe, in una famiglia di commercianti che possedeva un negozio di tele e cotoni a Porta Milano, gestì dal 1831, sotto [...] , che esprimeva l'opposizione del ceto imprenditoriale tessile alla riduzione delle tariffe doganali di importazione e minacciava la chiusura a tempo indeterminato degli stabilimenti.
Il B. morì a Novara nel 1860.
Dopo la sua morte il cotonificio ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] di B. e T. Cini).
La fortuna già cospicua dei Cini fu colpita però, nel 1844, da una grave crisi, in seguito alla chiusura della fabbrica di panni feltri. Come gli altri membri della famiglia, il C. sottopose se stesso, la moglie e i figli a uno ...
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BALBANI, Camillo
Gemma Miani
Nacque ad Anversa da Tommaso, patrizio e mercante lucchese, e da Bianca di Giovanni Bernardini, il 25 ott. 1548. Trascorse la prima giovinezza nella città fiamminga, dove [...] cominciò ad essere datata da Anversa. Nei primi mesi il B. si dedicò alla riorganizzazione dell'azienda ed alla chiusura dei conti relativi alle operazioni che erano rimaste aperte dopo la morte del padre. Nel gennaio 1586 comunicò a Simon ...
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BARBAROUX, Gian Battista
Gian Paolo Nitti
Nacque a Colmars (Francia, Basse Alpi) verso il 1761, da Giuseppe. Ancora giovanissimo divenne titolare, a Torino, della casa bancaria Barbaroux, una delle [...] di ritardame la istituzione, tanto più che questa volta l'apertura della banca di Torino avrebbe provocato inevitabilmente la chìusura dell'agenzia di quella di Genova di cui era unico titolare. Cavour seppe allora sfruttare abilmente le rivalità ...
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GIURA, Vincenzo
Elisa Boccia
Nacque a Roccanova, nel Potentino, il 14 dic. 1847, da Raffaele e da Angiola Continanza; ancora adolescente si trasferì con la famiglia a Napoli, dove si dedicò all'arte [...] del G. subì una brusca battuta d'arresto: la chiamata alle armi di molti fra i suoi allievi-operai impose la chiusura temporanea dell'officina. La generale fase di trasformazione delle attività da civili a belliche indusse, quindi, il G. a tentare ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...