(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] strettamente associati ai recettori o fungere essi stessi da recettori per neurotrasmettitori, farmaci e tossine. L'apertura e chiusura dei canali è causata da variazioni nella struttura delle proteine di canale, in risposta a un agente chimico ...
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Dal greco βλέφαρον «palpebra», primo elemento di parole composte della terminologia scientifica derivate modernamente dal greco, nelle quali indica relazione con le palpebre.
Blefarite Infiammazione cronica [...] ad aumento del peso della palpebra (edema, tumori) o all’atrofia e all’asportazione del globo oculare.
Blefarospasmo Chiusura spastica delle palpebre, provocata da uno spasmo, tonico o clonico, del muscolo orbicolare; è detto ‘sintomatico’ se in ...
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OCCHIO (XXV, p. 116; App. II, 11, p. 432)
Giovanni Battista BIETTI
Fisiologia. - I recenti progressi nelle conoscenze sulla fisiologia dell'o. riflettono soprattutto la elettrofisiologia, la circolazione [...] protezione. Il fotocoagulatore era stato originariamente ideato per il trattamento del distacco di retina, per la chiusura sotto controllo oftalmoscopico di fori retinici, in particolare di quelli maculari, in retine già sufficientemente aderenti ...
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VARICI (dal lat. varix: fr. varice; sp. variz; ted. Krampfader; ingl. varix; le varici venose si dicono anche Flebectasie, dal greco ϕλέψ "vena" ed ἔκτασις "dilatazione")
Vittorio Puccinelli
Questo termine [...] . Bisogna ancora ricordare che alle volte lo stato varicoso nel territorio venoso di un arto può essere dovuto alla chiusura da infiammazione (flebite) dei tronchi venosi profondi (iliaco femorale presso la radice della coscia) e in tal caso può ...
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Moda
Accessorio prevalentemente femminile realizzato con pellami, tessuto, paglia, materiali sintetici, in varie fogge e grandezze, che serve per portare con sé denaro e altri oggetti.
D’uso assai largo [...] . Nel 15° sec. cominciarono a diffondersi altri modelli, come per es. la gemelle o cul de vilain, a doppia tasca e chiusure a cerniera; dalla fine del 18° sec. si affermò la moda della réticule (detta anche per scherno ridicule), una sacca oblunga o ...
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seno In senso proprio, rientranza, avvallamento, oppure cavità, concavità.
1. Anatomia comparata
S. assiale Negli Echinodermi, cavità in cui sbocca il canale petroso, e che a sua volta comunica con l’esterno [...] vaso dorsale del cuore.
S. romboidale Infossamento della parte posteriore del neurasse dei Vertebrati, in uno stadio di chiusura incompleta. Vi si incuneano il connettivo e i vasi sanguigni del setto dorsale. Nell’adulto corrisponde a una dilatazione ...
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Puerperio
Lucio Zichella
Renzo D'Amelio
Si definisce puerperio il periodo che intercorre tra la fine del parto e il ritorno degli organi genitali femminili alla condizione pregravidica. La durata del [...] è sostenuto dalla digestione di una parte delle cellule che erano aumentate di volume in gravidanza (autolisi) e dalla chiusura (trombizzazione) dei vasi sanguigni. L'utero si riduce a circa 1/25 delle dimensioni raggiunte durante la gravidanza ...
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medicina P. dentinale Cavità utilizzata in odontoiatria per stabilizzare i restauri realizzati su denti molto danneggiati. Si crea con il trapano un p. entro cui è inserito il materiale utilizzato per [...] una prima separazione delle materie solide trasportate dalle acque; il p. è costituito da due camere, che formano una chiusura idraulica a mezzo di setti separatori, in modo che i miasmi provenienti dalla fognatura non rifluiscano verso la strada; il ...
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GUALLA (Guala), Bortolo (Bartolomeo)
Sergio Onger
Nato a Brescia il 15 luglio 1810 da Luigi e Giacomina Rottingi, nel 1835 si laureò in medicina all'Università di Pavia. Chirurgo condotto del Comune [...] la storia recente del brefotrofio cittadino e suggeriva - seguendo l'esempio di quanto aveva fatto R. Griffini a Milano - la chiusura della ruota, l'istituzione di un ufficio di consegna e l'allestimento di un'opera del baliatico per le madri povere ...
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Dispositivo o apparato artificiale rivolto a sostituire un organo (o parte di esso) o un segmento corporeo con l’intento di supplire, almeno potenzialmente, alle sue funzioni. Le forme più antiche di p. [...] semplice permette soltanto una presa a uncino, ma che può anche consentire, tramite dispositivi di trasmissione, l’apertura e la chiusura delle dita. Le p. attive più tradizionali sono le p. a comando pneumatico o idraulico, in cui il movimento della ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...