Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] della guerra, ma non ottiene il successo sperato. Le spese esorbitanti portarono la Orbis «alla paralisi e poi alla chiusura, ma [in questo processo] ebbero forse anche qualche [incidenza] le perplessità dei dirigenti sul modo con cui le ambizioni ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] dal vescovo di Aosta)99. Tutti inoltre concentrarono la loro attenzione sul seminario spesso da ristrutturare dopo la chiusura o da aggiornare nei programmi in modo che la formazione del clero fosse uniforme e corrispondesse all’ideale sacerdotale ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] Parenti, dell’importante collana «Stato e Chiesa», di cui uscirono quindici volumi fra il 1957 e il 196281.
La chiusura della collana coincise con una fase di crisi e di ripiegamento del movimento anticlericale. Si era allora alla vigilia della ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] Sede, che attraverso il suo contributo non solo finanziario assunse gradualmente il controllo dell’organizzazione. Con la chiusura della rivista, venne smantellandosi anche la rete di contatti e di scambio di informazioni tra associazioni cattoliche ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] era esclusa dalla comunità ebraica né correva il pericolo di subire una persecuzione. Gli ebrei praticavano una rigida chiusura nei confronti delle pratiche religiose degli altri popoli, che consideravano idolatri: perciò, anche dopo aver perso l ...
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GIOVANNI I, papa, santo
Andrea Bedina
Della nascita di G. - che si può ragionevolmente collocare nella seconda metà del secolo V - e dei suoi primi anni di vita non si hanno notizie, se si escludono [...] venne ingiustamente coinvolto. Giustino, forse già dal 523, adottò una serie di provvedimenti contro gli ariani: dalla sistematica chiusura delle loro chiese, alla loro esclusione da ogni pubblico incarico. Dall'agosto di quell'anno G., in totale ...
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MARCACCI, Niccolò
Franco Cristelli
Figlio di Pasquale, nacque a San Casciano nell'arcidiocesi di Pisa il 22 luglio 1739.
Si laureò in teologia a Pisa nel 1762 e, poco dopo la consacrazione sacerdotale, [...] il M. e il granduca è testimoniato anche dalla lettera pastorale dell'8 apr. 1785, con cui si annunciava la chiusura delle vecchie compagnie per costituirne di nuove senza beni propri e operanti all'interno delle singole parrocchie, contemporanea a ...
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GUINIGI, Nicolao
Franca Ragone
Figlio di Lazzaro di Nicolao e di Margherita dello Strego, nacque a Lucca quasi certamente nel 1375. Niente è dato di sapere della sua vita precedente all'insediamento [...] ecclesiastici. I documenti confermano l'efficacia del suo operato: fin dal 29 febbr. 1404 egli aveva ordinato la chiusura di alcuni monasteri, obbligando alcune religiose al trasferimento e, per quanto le riforme attuate non fossero sufficienti a ...
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FAGGI (de Faggis, Faggio), Angelo, detto il Sangrino
Floriana Calitti
Nacque nel 1500, a Castel di Sangro (Aquila), da cui il soprannome il Sangrino, con il quale spesso lo troviamo nominato nelle fonti [...] , Giustina, Barbara, Caterina, Agata, Agnese, Cecilia e Lucia, molto didascalici e spesso invischiati in ingenui giochi di parole.
A chiusura dell'intero volume sono due elegie sulla umile e povera vita umana di Gesù e sul disprezzo delle ricchezze ...
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GIACOMO da Oleggio
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Oleggio, presso Novara, il 5 ott. 1672 da Giacomo Negri e da Giacomina Bellini.
I Negri erano, già sul finire del secolo XV, famiglia "delle più [...] al posto del defunto Francesco Maria da Salemi, decise di recarsi personalmente a Roma con due confratelli per evitare la chiusura della missione. Durante il viaggio cadde però prigioniero dei Persiani e fu liberato nel 1718 solo grazie ai buoni ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...