L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] i decreti che ne recepivano le conclusioni: il 26 gennaio 1564 - a distanza di poco più di un mese dalla chiusura dell'assemblea - un decreto pontificio confermava le sue decisioni e fu seguito dalla bolla del luglio dello stesso anno che imponeva ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] di reagire al complesso di decisioni prese dal concilio di Costantinopoli, soprattutto perché questo in primis aveva ribadito la chiusura totale nei confronti di Paolino quando, morto Melezio proprio durante i lavori del concilio, aveva eletto a ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] che spinse alla precisazione del Sant’Uffizio del 1886, la quale è stata registrata da molti storici come definitiva chiusura alla possibilità dell’intervento alle urne e segno dell’irrigidimento del pontificato di Leone XIII:
«In parecchie diocesi d ...
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GUALTIERI (Gualterio), Sebastiano
Nicola Avanzini
Nacque a Orvieto il 22 genn. 1513, primo dei dodici figli di Raffaele, di antica famiglia patrizia. A nove anni fu affidato al cardinale Agostino Trivulzio, [...] il vero motivo della sua presenza a Trento, il G. ottenne il permesso di ritirarsi e lasciò la città prima della chiusura del concilio. Ormai era vecchio e non godeva di buona salute. Anche l'ultima speranza di ottenere il cappello cardinalizio (per ...
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GRASSI, Giovanni Antonio
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Schilpario, nel Bergamasco, allora in territorio veneziano, il 10 sett. 1775 da Florino e da Alma Matti. Avviato agli studi presso i somaschi di [...] atti del VI concilio provinciale di Baltimora sui quali redasse un "voto".
La rivoluzione romana del 1848-49 provocò la chiusura delle residenze gesuite. In virtù della sua cittadinanza americana, il G. restò a Roma continuando a vestire la tonaca e ...
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GIUSEPPE da Leonessa, santo
Dario Busolini
Eufranio Desideri nacque a Leonessa, nei pressi di Rieti, l'8 genn. 1556, terzogenito del facoltoso borghese Giovanni e di Francesca Paolini.
Iscritto a dieci [...] un'occasione, essendosi trattenuto troppo con i prigionieri, non fece in tempo a rientrare a Galata prima della chiusura delle porte. Arrestato, venne liberato su cauzione dal balio di Venezia Giovanni Francesco Morosini e dall'ambasciatore francese ...
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Giano
Emanuele Lelli
L'antico dio degli inizi
Giano è una delle più antiche divinità romane; secondo la leggenda è il mitico sovrano dell'età dell'oro, portatore della civiltà e delle leggi fra i popoli [...] in direzioni opposte: l'inizio e la fine, l'entrata e l'uscita, l'interno e l'esterno. Per i Romani, pertanto, la chiusura delle porte del Tempio di Giano aveva un valore simbolico: iniziava una nuova età di pace.
In molte altre occasioni Giano, come ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] comunale d’arte moderna e contemporanea, istituita nel 1925 è attualmente organizzata nella sede di Via Crispi e, dopo la chiusura nel 2003, ha riaperto nel 2011; il Museo di arte contemporanea di Roma (MACRO, 2002) è articolato nel complesso della ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] diversi punti, cfr. H. Zotenberg, La Chronique de Jean, cit., pp. 264-265, descrizione del prodigio sopravvenuto in occasione della chiusura della chiesa di Sosthenium, che si rivela in realtà dedicata a un angelo, cioè a Michele (cfr. Vita anonyma ...
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CHALLANT, Antoine de
François-Charles Uginet
Figlio di Aimon signore di Fénis e di Fiorina Provana dei conti di Leynì, nacque intorno alla metà del sec. XIV o, secondo un cronista della casa di Challant, [...] 19 apr. 1418 lesse durante la sessione generale il decreto di convocazione del futuro concilio, e il 22 la sentenza di chiusura con la proclamazione delle indulgenze; poi lasciò Costanza col papa e con la Curia romana, che seguì sulla via di Ginevra ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...