CORNER, Andrea
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 19 marzo 1686, quarto dei sette figli di Francesco di Nicolò e di Lucrezia Dolfin di Daniele.
La famiglia, che costituiva il ramo di S. Maurizio della [...] dignitosa marcia indietro nei confronti della Spagna, dopo che questa aveva replicato alla soppressione della bolla "della Crociata" con la chiusura della Dataria, "che vuol dire - annotava perplesso il C. - a troncare il corso ad un fiume d'oro" per ...
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ALOIA, Giuseppe
Mario Barsali
Nato a Castelforte (Latina; allora Caserta) il 15 genn. 1905, da Bartolomeo e da Virginia De Bloso, si diplomò presso l'istituto tecnico "G. Garibaldi" di Caserta. Già [...] della Difesa (febbraio 1947) e dalla creazione (aprile 1949) della North Atlantic Treaty Organization (NATO) alla chiusura della questione di Trieste (1954). I poteri dell'orientamento e ordinamento militare erano slittati dalla presidenza del ...
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LEONETTI, Alfonso
Giuseppe Sircana
Nacque ad Andria, in Terra di Bari, il 13 sett. 1895, da Savino, sarto, e da Maddalena Sansone, in una famiglia poverissima e segnata da vicissitudini e sofferenze [...] sede, che i fascisti non erano riusciti a espugnare, fu occupata dalla polizia all'indomani della marcia su Roma.
Dopo la chiusura del quotidiano torinese, il L. si trasferì a Trieste per dirigere Il Lavoratore, ma il 22 dic. 1922 venne arrestato con ...
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BODRERO, Emilio
Armando Rigobello
Nacque a Roma il 3 apr. 1874 da Vittorio e da Paola Papa. Laureatosi in giurisprudenza nel 1895, entrava nell'amministrazione dello Stato, come impiegato della Corte [...] Giulio De Frenzi, Maurizio Maraviglia, Vincenzo Picardi, Ercole Rivalta, Franco Savorgnan. Su quelle colonne l'ermetica chiusura alle esperienze intellettuali del tempo si rivelava nell'arida manipolazione della tradizione culturale italiana, al di ...
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FRASCARA, Giuseppe
Fabio Bertini
Nacque ad Alessandria l'8 marzo 1858, dall'ingegnere Angelo e da Giuditta Pernigotti, in una famiglia di grandi proprietari fondiari.
Il padre era stato deputato della [...] . Il comportamento di Crispi nella discussione aperta sul "plico Giolitti" in Parlamento e poi il prolungamento della chiusura della sessione oltre i limiti statutari allontanarono dal vecchio leader il F. e diversi altri deputati che facevano ...
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JERVOLINO, Angelo Raffaele
Vanessa Roghi
Nacque a Napoli, il 2 settembre 1890, da Domenico e Rosa Prisco, in una famiglia di modesta condizione.
Il padre, vinaio, viveva con la moglie e con i dodici [...] il regime riguardo all'educazione della gioventù, principale terreno di scontro fra Chiesa e fascismo. Nel momento di massima chiusura del regime lo J. si ritirò dalla vita politica per dedicarsi all'esercizio della professione, entrando comunque a ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Aurunci
Pierfrancesco Talamo
Gli aurunci
Antica popolazione italica, nota nelle fonti classiche anche con il nome di Ausoni. Il problema delle origini è piuttosto [...] , fuori dalle rotte maggiori e senza una reale attivazione degli scambi, sembra essere in fase di netta chiusura e attardamento.
La ceramica di età orientalizzante e soprattutto arcaica attribuibile agli Aurunci presenta alcuni tipi peculiari e ...
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GUASTAVILLANI, Giovanni Battista
Emanuele Pigni
Nacque a Bologna il 22 ott. 1753 da antica famiglia della nobiltà senatoria della città, che però nel 1796 non era più presente nel Senato bolognese. [...] con l'ex ministro A. Birago; Bonaparte, però, affidò poi la carica al generale A. Trivulzi. Il 26 gennaio, alla chiusura dei Comizi di Lione, il G. fu nominato membro del Collegio elettorale dei possidenti della Repubblica Italiana e membro del ...
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CHINAGLIA, Luigi
Sergio Cella
Nacque a Montagnana (Padova) il 28 genn. 1841 da Domenico, proprietario di una conceria di pelli, e da Catina Ferrari. Compiuto il liceo a Vicenza, s'iscrisse alla facoltà [...] una prima volta la seduta, poi quando due deputati asportarono le urne delle votazioni, lasciò l'aula e propose la chiusura della sessione. Il governo rinunciò in pratica alle leggi restrittive sulla stampa e di pubblica sicurezza.
Dopo la breve ...
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Cosa si intende oggi per Medioevo?
Girolamo Arnaldi
Non passa quasi giorno che, a proposito dell’approvazione di una legge, della dichiarazione di un uomo politico, di una presa di posizione della Chiesa, [...] il sacco di Roma del 410 a opera dei visigoti di Alarico (o la caduta dell’impero romano di Occidente [476], o la chiusura della Scuola di Atene [529]) e, a valle, la scoperta dell’America (1492) o l’invenzione della stampa a caratteri mobili (1450 ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...