SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] di Simmaco. Egli avrebbe così inteso assicurarsi una successione che potesse garantire una linea di continuità alla sua politica di chiusura nei confronti dell'Oriente (E. Caspar, p. 89). In realtà, le modalità di successione del vescovo, così come ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] forzata dalla vita pubblica: indipendenza, libertà, unità d’Italia sono i temi prevalenti. Nel frattempo, dopo la chiusura della fiorentina «Antologia», Balbo allargò la collaborazione ad alcune riviste torinesi. Anche in questa attività la prudenza ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] e a quanto ne segue: avvenimenti che segnano il «fallimento definitivo della «politica italiana degli imperatori tedeschi», con la chiusura di «tutta un’età» e la differenziazione della «storia della Germania» dalla «storia d’Italia».
Il ‘tema svevo ...
Leggi Tutto
GIUGNI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 19 nov. 1396 nel quartiere S. Croce, gonfalone Ruote (Tratte 80, c. 69r: i documenti citati nel corso della voce, se non altrimenti specificato, [...] più volte nei dibattiti di governo: per esempio il 4 aprile, insieme con Cosimo de' Medici, parlò in favore della chiusura delle borse dello squittinio del 1444, quindi il 13 aprile seguente si dichiarò contrario alle trattative di pace con il re di ...
Leggi Tutto
PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] nell’Italia settentrionale e Oltralpe, alla ricerca della formula di compromesso (meglio: dei compromessi) che avrebbe consentito la chiusura delle ostilità con il Regno-Impero, il Regno di Francia, il Regno d’Inghilterra. Con quest’ultimo le ...
Leggi Tutto
DELL'AGNELLO, Giovanni
Marco Tangheroni
Non conosciamo la sua data di nascita (che è da collocare, forse, nel secondo decennio del XIV secolo), ma si è potuto ricostruire, nelle linee principali, il [...] generale di Pisa peggiorava, a causa prima dei dissidi e poi della guerra con Firenze; quest'ultima provocò la chiusura delle vie di comunicazione e l'interruzione di traffici verso il retroterra peninsulare della piazza mercantilepisana (da sempre ...
Leggi Tutto
JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] . Per affrontare realisticamente il problema nei termini in cui si presentava al momento, tenendo conto del nuovo clima di chiusura dei principali mercati mondiali, lo J. proponeva che l'Italia agisse soprattutto: sulla riforma del Commissariato dell ...
Leggi Tutto
PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] la sua partenza in una questione politica, forte dell’essere diventato l’idolo della protesta studentesca poi repressa con la chiusura degli atenei di Roma e Napoli.
Con i suoi insistenti richiami alla prudenza, Pareto lo convinse a partire per ...
Leggi Tutto
LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] operaia alle scelte che essi programmano e impongono" (Turone, 1992, p. 483). Il L. avvertiva i rischi di una chiusura ideologica e nella relazione all'VIII congresso volle ribadire che la realizzazione di un programma di sviluppo e di trasformazione ...
Leggi Tutto
CRIVELLI, Alessandro
Agostino Borromeo
Figlio di Antonio, conte di Dorno e Lomello, e di Costanza Landriani, nacque intorno al 1511: tale data, che non coincide con quella generalmente accolta dai suoi [...] richiesta del C., si era impegnato a garantire la cooperazione dei prelati spagnoli e del suo ambasciatore a una sollecita chiusura dei lavori ed a respingere la proposta francese di traslazione del concilio a Costanza; ma a dispetto di tale impegno ...
Leggi Tutto
chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...