LANDOLFO
Valeria Beolchini
Ultimo principe longobardo di Benevento, sesto di questo nome, fu associato al trono dal padre Pandolfo (III) nell'agosto o settembre 1038.
In quell'anno Guaimario (IV) di [...] a questi rivolgimenti politici e scelse la linea della chiusura verso l'esterno.
La carenza di fonti e la sarebbe stata assecondata, il giovane gli fu riconsegnato.
La chiusura beneventana verso l'esterno si ebbe nuovamente nella primavera 1050, ...
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PARETO, Agostino
Stefano Tabacchi
– Nacque a Genova il 5 ottobre 1773, terzo figlio di Lorenzo Antonio e Angela Balbi. La famiglia paterna era di recente nobiltà, originaria della Fontanabuona, ascritta [...] esatte. Nel corso degli anni Novanta Pareto si avvicinò a gruppi di nobili che, insoddisfatti della chiusura oligarchica che caratterizzava il sistema politico genovese, cercavano di promuovere un allargamento delle basi rappresentative del regime ...
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CESARI, Zenocrate
Marina De Marinis
Nacque a Osimo (Ancona) il 9 agosto del 1811 da Vitale, che era segretario comunale, e da Carola Frezzini, figlia di un piccolo industriale proprietario di una filanda. [...] di giurisprudenza, che dovette però portare a termine a Roma, avendo nel 1831 un provvedimento pontificio ordinato la chiusura delle università nelle province dello Stato. Ritornato a Osimo, esercitò la professione notarile fino al 1849, quando venne ...
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FRACHETTA, Girolamo
Enzo Baldini
Nacque nel 1558 da Stefano e Marta Castelli a Rovigo, dove fu battezzato il 10 febbraio.
Abbiamo scarse notizie sui genitori del F., ma la sua famiglia doveva essere [...] almeno sino al 1571, quando questi, dopo essere stato coinvolto senza eccessivi danni nei processi per eresia legati alla chiusura dell'Accademia degli Addormentati, si addottorò a Padova e vi si trasferì come lettore dello Studio. Sempre in questi ...
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DE RISO, Eugenio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 maggio 1815 dal marchese Antonio e da Caterina Capocchiani, appartenenti, entrambi, a famiglie che nella rivoluzione del '99 avevano aderito al [...] ai moti risorgimentali e non sfuggirono alle persecuzioni della polizia.
Dopo la forzata interruzione degli studi a causa della chiusura del liceo di Catanzaro, distrutto dal terremoto del 1832, il D. si arruolò nella guardia d'onore ma vi ...
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DEZZA, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Melegnano (Milano) il 23 febbr. 1830 da Baldassarre e Carolina Magnani, agiati proprietari terrieri. Terzogenito di otto figli (tra i quali Francesco, 1836-1903, [...] Rebuschini, presidente di Corte d'appello.
Le prime avvisaglie dei moti risorgimentali portarono, nel dicembre '47, alla chiusura dell'università e all'espulsione degli studenti non pavesi che, dopo una breve dimostrazione a Milano, furono costretti ...
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COSTAFORTE, Giovenale
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Fossano (Cuneo) nell'agosto del 1519, figlio postumo di Giovenale e di Caterina Rossi di Ludovico detto Giavella.
Compì i primi studi in Fossano [...] a Bona Costa. L'invasione del ducato sabaudo ad opera di Francesco I aveva determinato tra l'altro la chiusura dell'università di Torino e pertanto il C. per concludere la propria formazione universitaria decise di trasferirsi ad Avignone. Prima ...
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FUSI, Valdo
Eugenio Bosco
Nacque a Pavia il 9 maggio 1911 da Cesare e da Teresa Zaccagnini, in una famiglia di commercianti della piccola borghesia, e ivi frequentò il liceo "U. Foscolo". Nel 1924 s'iscrisse [...] stima.
Nel 1931, anno del forte contrasto tra il fascismo e l'Azione cattolica, assistette da solo alla chiusura da parte della polizia fascista del circolo della FUCI (Federazione universitaria cattolica italiana) "Cesare Balbo", del quale faceva ...
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GUALLA (Guala), Bortolo (Bartolomeo)
Sergio Onger
Nato a Brescia il 15 luglio 1810 da Luigi e Giacomina Rottingi, nel 1835 si laureò in medicina all'Università di Pavia. Chirurgo condotto del Comune [...] la storia recente del brefotrofio cittadino e suggeriva - seguendo l'esempio di quanto aveva fatto R. Griffini a Milano - la chiusura della ruota, l'istituzione di un ufficio di consegna e l'allestimento di un'opera del baliatico per le madri povere ...
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GUARNA, Giacomaccio (Giacomaccio da Salerno, il Salernitano)
Francesco Storti
Nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XV, secondogenito di Nicola (Cola) Matteo, giureconsulto e cavaliere salernitano, [...] in quel biennio dal G., che non fu impegnato comunque in azioni di rilievo.
Lo Sforza tuttavia nell'agosto del '46, a chiusura di contratto, si affrettò a riconfermarne il servizio per altri due anni - a partire dal 15 genn. 1447 -, accrescendone il ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...