ALBERGANTI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Stradella (Pavia) il 24 luglio 1898 da Angelo e Maria Ravazzoli. Di famiglia operaia e socialista (il padre era fornaciaio, la madre mondina e lo [...] impronta popolare e talora populista con quel che di ideologicamente arretrato ciò comporta, forte operaismo, disciplina, talvolta chiusura settaria, tendenza allo scontro politico frontale. Col trascorrere degli anni, caduto il mito di Stalin, sorto ...
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FILICAIA, Baccio Bartolomeo
Antonella Pagano
Appartenente a una nobile famiglia di mercanti fiorentini, figlio di Baccio e di Alfonsina di Bastiano Caianini di Montauto, nacque a Firenze presumibilmente [...] e per il presidente del "Consiglio di Yndia", i quali dovevano probabilmente giudicare il valore della sua opera. In chiusura il F. annunciava un nuovo viaggio in Brasile per disobbligarsi con l'ex governatore della colonia Francesco de Sousa, il ...
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COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] che nella seconda metà del 1860 seguirono alla spedizione garibaldina nel Mezzogiorno portarono allo scioglimento della Camera (decreto di chiusura della settima legislatura 17 dic. 1860) e ad indire le nuove elezioni per l'ottava legislatura per il ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] gli ex neutralisti e il pacifismo dei socialisti, da un altro lato, criticò a più riprese quella che giudicava la chiusura del governo nei confronti del parlamento e del paese, la diplomazia segreta di Sonnino, la sua sordità per le idealità ...
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COMANDINI, Ubaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cesena (provincia di Forlì) il 25 marzo del 1869 da Giacomo e da Maria Galbucci, in una famiglia che aveva tradizioni repubblicane e risorgimentali. Laureatosi [...] in prima fila tra questi ultimi) della impresa libica, che finirono col determinare, il 6 luglio 1912, la chiusura del giornale. Dalle pagine de La Ragione egli fu sempre fedele interprete degli orientamenti della direzione del partito, contrastando ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] quel minerale, facendo chiudere, in spregio ad ogni diritto del sovrano, la miniera di Agnano di Napoli. La storia della chiusura dell'industria napoletana gli apparve come un ulteriore anello della lunga catena di soprusi che la Curia romana aveva ...
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LEOPOLDO II di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 3 ott. 1797 dal granduca Ferdinando III e dalla principessa Maria Luisa di Borbone figlia del re Ferdinando IV delle [...] Giordani e P. Colletta, l'irrigidimento della vigilanza di polizia, la soppressione della guardia civica nel giugno 1831, la chiusura dell'Antologia nel 1833.
Frattanto, deceduta nel marzo 1832 la prima moglie, da cui aveva avuto tre figlie, Carolina ...
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CHINI (Chino, Quino, Kino, Kühn), Eusebio (in religione Eusebio Francesco)
Luigi Cajani
Nacque a Segno, in Val di Non (Trento), dove fu battezzato il 10 ag. 1645, da Francesco e da Margherita Luchi.
Delle [...] Francesco Saverio Saetta (Saeta). Il C. si precipitò allora a Città del Messico per spiegare l'accaduto e impedire la chiusura delle missioni: mise in luce le responsabilità degli Spagnoli, difese i Pimas dalle accuse di furto e di rifiuto del lavoro ...
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FRANCICA NAVA, Giovanni
Salvatore Adorno
Nacque a Siracusa il 10 febbr. 1847, primogenito di Luigi e di Raffaella Bonanno Beneventano.
Il nonno paterno era Giovanni Francica Nava e Montalto barone di [...] radicali e riformisti.
L'elezione era stata preceduta da una violenta polemica, montata ad arte dall'opposizione, per la chiusura della sezione siracusana della corte d'appello di Catania, tale da oscurare i suoi rapporti con la potente corporazione ...
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CASATI, Carlo Emanuele
Agostino Borromeo
Terzogenito di Alfonso e di Bianca Secco Borella, nacque intorno al 1600, probabilmente a Lucerna, città nella quale il padre risiedeva in qualità di rappresentante [...] C. non avesse svolto opera di dissuasione presso i Cantoni cattolici, la loro adesione avrebbe comportato la totale chiusura dei passi alpini alle forze asburgiche. In quello stesso anno, l'ambasciatore provocava il fallimento di un'altra iniziativa ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...