LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] operaia alle scelte che essi programmano e impongono" (Turone, 1992, p. 483). Il L. avvertiva i rischi di una chiusura ideologica e nella relazione all'VIII congresso volle ribadire che la realizzazione di un programma di sviluppo e di trasformazione ...
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CRIVELLI, Alessandro
Agostino Borromeo
Figlio di Antonio, conte di Dorno e Lomello, e di Costanza Landriani, nacque intorno al 1511: tale data, che non coincide con quella generalmente accolta dai suoi [...] richiesta del C., si era impegnato a garantire la cooperazione dei prelati spagnoli e del suo ambasciatore a una sollecita chiusura dei lavori ed a respingere la proposta francese di traslazione del concilio a Costanza; ma a dispetto di tale impegno ...
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LOLI (Lolli), Gregorio (Goro)
Marco Pellegrini
Nacque a Siena nel 1415 da Niccolò e da Bartolomea de' Tolomei, sorellastra del padre di Enea Silvio Piccolomini, dal 1458 papa Pio II.
Le ragioni della [...] conclusione del congresso mantovano. Lo scopo ufficiale della legazione, che il L. iniziò il giorno dopo la cerimonia di chiusura della Dieta, fu indicato nel disbrigo della vertenza sorta tra la Repubblica veneta e il cardinale Pietro Barbo (futuro ...
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FINZI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Rivarolo Fuori (oggi Rivarolo Mantovano) il 27 febbr. 1815 da Abramo e da Rosa Finzi, entrambi di ascendenza israelita.
L'agiatezza della famiglia, proprietaria [...] un'insurrezione e chiamare a raccolta il cosiddetto Comitato dell'Ordine, ma il piano fallì completamente. "Dégouté" per la chiusura dell'ambiente partenopeo alla visione liberale della nazionalità, il 4 sett. 1860 il F. tornò a Torino ad occuparsi ...
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COMPARINI, Francesca Pompilia
Anna Foa
Nacque a Roma il 17 luglio 1680, figlia unica di Pietro e di Violante Peruzzi, e fu battezzata nella chiesa di S. Lorenzo in Lucina.
La famiglia era in discrete [...] commesso, e alla difesa di appoggiarsi alla prima sentenza di condanna del Caponsacchi a tre anni di galera e della C. alla chiusura nel convento di S. Croce della Penitenza, per sostenere la tesi del delitto d'onore. In realtà, la pur abile e ...
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GONZAGA, Anna Caterina (in religione Anna Giuliana), arciduchessa del Tirolo e dell'Austria Anteriore
Rotraud Becker
Nacque a Mantova, il 17 genn. 1566, dal duca Guglielmo III e da Eleonora d'Austria, [...] , nella cripta costruita per entrambe sotto i gradini dell'altare maggiore, nella chiesa della Regelhaus da lei voluto.
Dopo la chiusura del convento delle servite e della Regelhaus nel 1783, le salme della G. e di Maria furono traslate nella cripta ...
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CAVALLI, Giovanni
Mario Barsali
Nato a Novara il 28 luglio 1808 da Francesco e da Giuseppa Scotti, entrò nel 1818 nella Regia militare accademia di Torino dove, dopo un periodo di iniziale irrequietezza, [...] mezzo quello della palla sferica corrispondente, la carica di lancio era ridotta da un terzo a un decimo; la chiusura della culatta, dopo l'introduzione del proietto, avveniva mediante un corpo a cuneo trasversale incastrato in apposito alloggiamento ...
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CHECCHETELLI, Giuseppe
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 nov. 1823 da Antonio e da Vincenza Campanelli, originari di Ciciliano presso Tivoli. Si laureò in diritto, ma non esercitò mai la professione [...] impari, per preparazione e abilità, alla grossa operazione che gli era stata affidata, favorendo così l'ulteriore chiusura degli orizzonti programmatici e politici di una ristretta consorteria dirigente. Il fallimento della rivolta del '67 aveva ...
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CABIATI, Attilio
Ernesto Galli della Loggia
Figlio di Aurelio e Clotilde Besca, nacque a Roma da una famiglia lombarda di origine ebraica il 18 ag. 1872. Compiuti gli studi secondari a Bergamo, concorse [...] campo fu strenuo sostenitore del gold standard, senza il quale - scrisse - "si è condotti logicamente alla chiusura dei mercati", e avversario delle politiche deflazionistiche.
Profondo conoscitore dei problemi creditizi, il C. fu direttore sin ...
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CAPPELLO, Vincenzo
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Nicolò, nel 1469. Irrilevanti risultano i dati della iniziale carriera politica e della preparazione culturale dell'uomo che diventerà "freggio [...] ancorato ad una prospettiva quotidiana, amministrativa, dei problemi: una"ventura senza risego" diviene il motto preferito a chiusura delle lettere, nel rifiuto delle grandi avventure e dei grandi ideali in vista di una Venezia cristallizzata nella ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...