DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] -editoriale, a quanto sembra - grazie alle cure di Domenico Antonio Vaccaro, menzionato ed elogiato vibrantemente giusto a chiusura della sua Vita: "avendo confortato sempre lo scrittore della presente opera a proseguire la incominciata impresa; ed è ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] una epoca precisa. Esso ebbe uno straordinario successo di pubblico e di critica, tanto da venire rilevato in blocco, alla chiusura dell'Esposizione, dalla municipalità torinese e diede al D. fama nazionale. Il 20 giugno 1884 il Consiglio comunale di ...
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ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] di Venezia, si limitò ad operazioni di conservazione, eccezion fatta per l'aggiunta di una scala e per la chiusura a vetro del loggiato del primo piano. Il chiostro minore, più gravemente degradato, venne praticamente ricostruito con elementi ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] si avvale del vicario generale Trifone Bisanti. Perdente nell'opposizione del 1° febbraio - in sede di concistoro - alla chiusura del Lateranense, il G., nel concistoro del 25 maggio, è dei sette porporati formanti la commissione preposta a definire ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] l'Orme. La validità del metodo guariniano è silenziosamente asseverata dalla straordinaria sequenza di incisioni delle opere, clamorosamente poste a chiusura del trattato.
Il G. morì a Milano il 6 marzo 1683.
Fonti e Bibl.: A.F. Vezzosi, I scrittori ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] 112 palmi con conseguente modifica delle proporzioni degli spazi e soppressione dei piedistalli dell'ordine bramantesco; chiusura delle nicchie laterali dei piloni della cupola; isolamento dei deambulatori perimetrali dalle adiacenti braccia absidate ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] Milano 1964; K. Clark, Michelangelo pittore, in Apollo, LXXX (1964), pp. 436-445 (testo del discorso di chiusura delle celebrazioni del centenario dell'Accademia Fiorentina); E. Panofsky, Tomb sculpture, London 1964, ad Indicem; Atti del Convegno di ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] sollecitò il saldo della pala, dovendo "levar[se] de la provincia" per "repatriar[se]" (Aikema, 1981, p. 451), a chiusura di un soggiorno di cui poco si conosce della produzione devozionale e ritrattistica.
Ritornato a Venezia, iniziò un nuovo libro ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] sovrastanti della cupola di S. Andrea della Valle, in favore di una soluzione unitaria della "gloria", avendo ottenuto anche la chiusura del lanternino "per far apparire migliore e più unita la sua opera" (Pagano, 1996, passim).
Del 18 giugno 1641 ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...