CASATI, Carlo Emanuele
Agostino Borromeo
Terzogenito di Alfonso e di Bianca Secco Borella, nacque intorno al 1600, probabilmente a Lucerna, città nella quale il padre risiedeva in qualità di rappresentante [...] C. non avesse svolto opera di dissuasione presso i Cantoni cattolici, la loro adesione avrebbe comportato la totale chiusura dei passi alpini alle forze asburgiche. In quello stesso anno, l'ambasciatore provocava il fallimento di un'altra iniziativa ...
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BARBIANO di Belgioioso, Ludovico
Nicola Raponi
Secondogenito del principe Antonio e di Barbara Elisabetta d'Adda, nacque a Milano il 3 genn. 1728. Compiuti gli studi legali, intraprese la carriera militare, [...] , la disciplina delle processioni e dei pellegrinaggi e infine l'istituzione di un seminario generale che comportava la chiusura di tutti i seminari vescovili (16 ott. 1786).
Queste riforme furono accolte con grande ostilità dalla popolazione, gelosa ...
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LONGO
Annunziato Pugliese
Primo musicista di questa famiglia fu Achille senior, che nacque a Melicuccà, presso Reggio di Calabria, il 23 febbr. 1832. Rimasto orfano in tenerissima età, passò l'infanzia [...] ), ma nella produzione successiva vedeva solo un'esasperata ricerca armonica. La sua posizione, comunque, non fu di chiusura incondizionata, anzi egli stesso promosse concerti e dibattiti per far conoscere le musiche "più audaci" di tali autori ...
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GRASSI, Francesco
Andrea Merlotti
Nacque a Genova, intorno al 1750, da Giovan Battista. Mancano notizie su di lui fino al momento in cui si trasferì a Torino (circa 1780), dove intraprese la carriera [...] un primo momento il G. acconsentì, ma le sue resistenze a essere affiancato da altri nella direzione condussero alla definitiva chiusura. La Società, in realtà, aveva già trovato un nuovo e più valido organo nella Biblioteca oltremontana, fondata all ...
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DE CORNÈ, Raffaele
Andrea Giuntini
Mario Barsali
Nacque a Capua (prov. di Caserta) il 9 apr. 1852 da Michele, generale borbonico che firmerà la resa della città di Capua nel 1860, e da Amalia Carrelli.
Diplomatosi [...] profughi dopo Caporetto. Il trasporto transalpino si spostò per intero sulla rete delle Alpi occidentali; la chiusura ai trasporti marittimi dell'Adriatico ribaltò sui collegamenti dei porti e dell'entroterra tirrenici l'intero tonnellaggio ...
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COSTAGUTI, Roberto Ranieri
Marta Pieroni Francini
Nato a Livorno da Mattia e Rosa Nocetti il 15 giugno 1732, compì i primi studi a Pisa presso i barnabiti e a sedici anni divenne novizio dei servi di [...] non equivoci di volersi riunire alla parte sana".
Il punto sul quale monsignor C. fornì una risposta di netta chiusura alle tesi granducali e ricciane fu quello relativo ai diritti dei vescovi. Pur convenendo sulla tesi che questi avevano rinunziato ...
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FELICE I, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo la breve notizia del Liber pontificalis (I, p. 158), F. era romano e figlio di un Costanzo. Fu vescovo di Roma dopo Dionigi, come attesta anche Eusebio (Historia [...] notizia del Liber pontificalis non si ricavano altri particolari su quest'uso romano; per quanto poi riguarda la chiusura degli arcosoli Duchesne pensa piuttosto a una misura precauzionale per impedire usi profani delle tombe dei martiri o anche ...
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PENNAZZI, Luigi
Francesco Surdich
PENNAZZI, Luigi. – Nacque all’Avana il 5 febbraio 1838 da Luigi e da Francesca Nakeige, di origine giapponese.
La famiglia era originaria di Cortemaggiore, nel Piacentino: [...] conclusivo del volume Sudan e Abissinia (Bologna 1885), a favore dell’insediamento italiano ad Assab come alternativa alla chiusura del mercato sudanese, che avrebbe costretto le potenze europee a ricorrere alla vicina Etiopia alla ricerca di nuove ...
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PALMERINI, Camillo
Giovanni Duranti
– Nacque a Roma, quinto di sei fratelli, il 3 aprile 1893 da Achille, professore di disegno, e da Maria Cappello.
La madre era figlia di Valerio, maggiore dell'esercito [...] dell'edificio pluriuso deputata a ospitare il cinema-teatro Palladium, evitò di creare una cortina continua a chiusura dell'isolato e eresse una serie di singoli fabbricati dalle dimensioni contenute, differenti per tipologia edilizia e riferimenti ...
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DE FINETTI, Giuseppe
Barbara Belotti
Nacque a Milano il 5 marzo 1892 da Antonio e da Marianna Degani. Terminati gli studi classici, nel 1912 sì trasferì a Berlino e l'anno seguente a Vienna dove divenne [...] della regione. Nel piano Forma Urbis Mediolani le vie di comunicazione divennero una struttura portante, si auspicò la chiusura del centro storico circondato da un'arteria viaria continua in cui far confluire le correnti di traffico. Nel 1930 ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...