BUONVISI, Bernardino
Michele Luzzati
Nacque nel 1532 a Lucca (venne battezzato il 21 febbraio col nome del primogenito di Benedetto Buonvisi il Vecchio, che era morto nel 1517) da Martino e da Caterina [...] e dell'anzianità dei singoli, sembra essere un'innovazione (rispetto alla consuetudine dei premi "una tantum" che alla chiusura dei conti si aggiungevano al salario), forse resa necessaria dalle crescenti difficoltà di trovare personale disposto ad ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] redazione della rivista Città aperta, periodico di politica e cultura di ispirazione marxista, a cui collaborò fino alla chiusura nel maggio 1958. Un suo articolo, uscito sulla rivista nell’aprile 1958, intitolato Dov’è il movimento?, consente ...
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GNOLI, Domenico
Claudio Zambianchi
Nacque a Roma il 3 maggio 1933 da Umberto, storico dell'arte, e da Annie de Garrou, ceramista, primo di due figli (la sorella, Marzia, nacque l'anno successivo).
Iniziò [...] (Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts de Belgique).
La mostra si proponeva un bilancio della situazione artistica europea dopo la chiusura dell'esperienza dell'informale e l'avvento della pop art e del nouveau réalisme. Fra gli invitati lo G. fu ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] la divisione in giornate, scandite da una cornice che funziona come macroracconto, e la collocazione di una ballata in chiusura di ciascuna giornata. Narratori sono la "giovane, costumata, savia e bella" Saturnina (ed. 1974, p. 5), suora in un ...
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BERTANO, Gurone
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia modenese, nacque a Nonantola nel 1499 da Francesco. Destinato alla carriera ecclesiastica, il B., diversamente dal fratello Pietro, che entrò [...] di negozi, che nel libero gioco politico trovava la sua ragione di vita, a contrastare ogni atteggiamento di chiusura in senso controriformistico, a favorire per quanto possibile la conservazione di una situazione aperta di dialogo tra cattolici e ...
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BREDA, Vincenzo Stefano
Franco Bonelli
Piero Craveri
Nacque a Limena (Padova) il 30 apr. 1825 da Giovanni e da Angela Zanon, in una famiglia di piccoli commercianti che era imparentata ad un altro [...] La situazione finanziaria della Società, quindi, doveva nuovamente farsi critica al momento della crisi bancaria che provocò la chiusura degli sportelli del Credito mobiliare.
Solo allora il problema dei debiti della Terni poté trovare una definitiva ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] alcune osservazioni si può pensare a una stesura precedente alla fine del Pisano, da altre successiva, prima della chiusura del Lateranense. L'opera non affronta espressamente le questioni sollevate da Lutero; invece, alcune frasi si riferiscono ad ...
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FOSCARINI, Pietro
Roberto Zago
, Secondogenito di Renier di Michiel, del ramo di S. Agnese, e della sua seconda moglie Elisabetta Morosini, nacque a Venezia il 17 genn. 1578.
Dal matrimonio, celebrato [...] le aggettivazioni forti, soprattutto i lati negativi della personalità e dell'azione di governo, e le stravaganti contraddizioni come la chiusura delle bettole, la proibizione del caffè e de "l'uso tanto abituale del tabacco". Un grande Impero quello ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] nazionale, quando, scalzato Giovannoni, assunse in prima persona la direzione della rivista (fino alla sua chiusura nel 1943), ribattezzadola – con sintetica denominazione consona al sintetismo figurativo che propugnava – Architettura (da allora ...
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GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] nel codice estense, le quattro splendide pagine miniate nel primo quinterno del primo volume (cc. 9rv, 11rv) realizzato a chiusura dei lavori verso il 1460-61, denunciano nella struttura colonnare delle figure un lucido a piombo e una sapiente ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...